friedrichstrasse wrote:Sì, se si vuole ammazzare il servizio ferroviario.
Quello attuale sta morendo per scarsa praticità del sistema. In definitiva, per mancanza di servizio.
S-Bahn wrote:ipotizzando un approccio di sistema nelle coincidenze con Senigallia e Chiaravanne con funzione di stazioni porta, si perde metà del traffico di media e lunga percorrenza su Ancona per via della rottura di carico.
Non ci sarebbe rottura sulla lunga percorrenza con il nuovo progetto: al contrario, i treni a lunga percorrenza sarebbero liberi di continuare il viaggio aggirando il capoluogo, senza dover prima entrare in Ancona per raggiungere la stazione centrale, fare manovra, poi tornare lentamente alla linea principale (che è ciò che accade attualmente, con una perdita di circa venti minuti sulla lunga percorrenza Nord-Sud e Nord-Roma).
Mi sembra che funzioni così un po' in tutte le metropoli. A Parigi si passa dalla RER alla metro; a Milano e Roma dai treni suburbani alla metro. Con lo studio in discussione si replicherebbe, in piccolo, il sistema in uso nelle metropoli.
A che serve il trasporto pubblico? A raggiungere i punti di interesse e i servizi, direi. Nel caso specifico di Ancona, la stazione centrale non corrisponde a nessuno di questi (è lontana dal centro civico con uffici, negozi, ritrovi, ed è lontanissima dalla prima periferia, con altri uffici, centri commerciali e ritrovi di massa). La metro collegherebbe, invece, il centro civico (stazione marittima) ai centri commerciali, agli uffici decentrati e allo stadio/palazzetto dello sport/zona concerti situati nella prima periferia. Subito oltre, inizierebbero il sistema suburbano/lunga percorrenza.
sangrinad wrote:Per andare ad Ancona da Nord si scenderebbe a Chiaravalle e si prenderebbe un regio o la C, se ancora esiste ?
Secondo lo studio, provenendo da Nord si scenderebbe a Senigallia Nord, da cui si prenderebbe la metro per il centro di Ancona. Venendo da Roma, si scenderebbe a Chiaravalle per prendere la metro per il centro. Da Sud si scenderebbe ad Osimo, per prendere la metro. Ognuna di queste stazioni principali servirebbe l'area con i treni a lunga percorrenza (non solo Ancona Centro, ma anche i sistemi "suburbani" Fano-Senigallia, Jesi-Fabriano, Osimo-Loreto-Recanati).
Trullo wrote:Quadruplicare in sede da Senigallia a Civitanova è infattibile?
Con un ciclopico sistema di demolizioni, dighe foranee e isole artificiali senza dubbio!
Del resto, è quanto fece nel XVIII secolo Vanvitelli per costruire il Lazzaretto (che è un'isola artificiale). Non ci sarebbero limiti tecnici, ma certamente economici (l'area è piccola, è già difficile trovare finanziamenti per rimodernare le stazioni esistenti).
Paolo