Ho l´impressione Cascinazza che tu confonda il pagare le tasse con qualcosa che ti da diritto di avere di tutto e di piú. Non é cosí. Le tasse vengono pagate affinché lo stato, che siamo sempre noi, possa offrire un certo numero di servizi. Quali? Quanti? Come? Lo stabiliscono le leggi, i decreti, le delibere emanate/decise dagli organi eletti.
Ma purtroppo, e qui stá l´inghippo, le tasse sono una quantitá finita di soldi che devono bastare per
tutti i servizi stabiliti dalle leggi, e siccome non bastano bisogna fare delle scelte che fatalmente, giustamente ed inevitabilmente favoriscono qualcuno e svoriscono degli altri (nella fattispecie la frazione Cascinazza del comune di Robecco s/naviglio che non ottiene un servizio di TPL). Soluzioni? O ridurre i servizi offerti e destinare tutte le risorse a quelli rimasti, oppure aumentare le tasse.
Tutti questi servizi, e ripeto tutti, sono delle concessioni fatte dalla collettivitá in favore della collettivitá stessa per motivi sociali. In quanto tali, destinati possibilmente, a coprire la parte piú ampia di questa. Tanto piú ampia quanto piú ampia é la disponibilitá di risorse ricavata dalle tasse. Ma é una concessione e non un diritto reale. E non essendo un diritto nessuno puó condurre davanti ad un giudice la parte inadempiente per obbligarlo a rispettare la legge.
Ecco perché non é un diritto: non é possibile garantirlo in egual misura a tutti indistintamente, ma sarebbe anche utopico e irrazionale anche il solo enunciarlo.
Acqua, luce, telefono, strade, fogne, depurazione, gas
sono esattamente come il TPL, ma non dare per scontato che siano dei diritti. Sono solo servizi ritenuti indispensabili. Ma sono anche ripagati dall´uso:
Acqua: dalle tariffe al metro cubo
Luce: dai kWh
Telefono: dagli scatti e dal canone
Strade: dai pedaggi, e dagli oneri di urbanizzazione
Fogne e depurazione: vedi acqua
Gas: metri cubi
Se io costruisco una casa su un terreno al di fuori della zona urbanizzata ho ben poco da chiedere: allaccio alle fogne, collegamento stradale alla prima strada pubblica, acqua, luce, telefono li devo pagare io, in svariate forme, almeno per quella quota non coperta dai contributi pubblici, copertura totale per l´elettrodotto, parziale per acqua e gas, nullo per il telefono ma calmierato in forma di canone, e totalmente nullo per la strada (strada privata ovviamente).
La collettivitá da, la collettivitá prende. Oggi é cosí, domani no. La maggioranza decide, la minoranza si adegua.
Per quanto riguarda il discorso dei 2000 se leggi bene sono loro che pagano il servizio, mentre é solo una speranza/auspicio il poter ottenere un contributo pubblico perché viene riconosciuta (da dimostrare) una valenza pubblica, trasformando il servizio da privato in pubblico.
Insomma, non puoi "pretendere" puoi solo "chiedere". Se ti accontentano, bene, altrimenti devi provare a convincerli con argomenti e suggerimenti, ovvero organizzando coloro che la pensano come te, creando una collettivitá accumunata dal medesimo intento. Invece mi sembrate, se mi sbaglio tanto meglio, solo tanti singoli individui che cantano la stessa canzone, ma senza coordinazione, senza accordo. Dovete diventare un coro per cantaglierla bene, non rimanere un assemblaggio stonato di voci. E questo che intendevo con diventare "Piazza", non c´entra nulla con l´essere Hippy.
Trasferiti in altro comune: é una protesta anche quella, come pure mettere la testa nella sabbia. Ma se sei solo, non servono a nulla ne l´una, ne l´altra. Magari il trasferirti puó darti maggiore soddisfazione del magiare sabbia
Provate a contarvi, voi che ritenete di avere le medesime esigenze. Fate una lista civica alle prossime elezioni con un unico punto programmatico: "istituire un servizio di bus al servizio dell´intero territorio comunale", piazzando al contempo qualche candidato che condivide questo nelle altre liste di partito. Se raggiungete l´obbiettivo di far eleggere qualche consigliere, avrete la possibilitá di ottenere una discussione in consiglio, occasione per cercare di convincere anche gli altri ed ottenere una maggioranza che vota poi una delibera in tal senso. Se siete davvero cosí tanti, ed é vero che il problema é cosí sentito, allora non dovreste avere molti problemi, magari ti eleggono pure sindaco. E non stó scherzando.
Ottenuto il risultato, puoi anche dimetterti perché hai raggiunto lo scopo, oppure continuare, lavorando con maggioranze eterogenee.