[quote="ing"]sapevate
questa cosa?
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Salve, mi chiamo Leonardo Dongiovanni e lavorando per EIM, l'Associazione Europea dei Gestori di Infrastrutture Ferroviarie, ho collaborato alla stesura della lettera "Why Gigaliners would be a giga-problem", riportata nel link.
Vedo dai vostri post che avete toccato in modo pertinente più o meno tutti i nostri argomenti contro la circolazione dei Gigaliners: investimenti aggiuntivi nelle infrastrutture stradali, problematiche ambientali, modal shift dalla rotaia alla gomma, congestione, sicurezza.Ci sarebbe in realtà anche il problema dei costi esterni, vale a dire quei costi che non vengono pagati dagli utilizzatori ma dall'intera società.
Ci tengo a sottolineare che la nostra non è una battaglia contro il progresso, come qualcuno voleva far intendere, ma una battaglia per la promuovere un trasporto davvero sostenibile. E per di più la circolazione dei gigaliners sarebbe del tutto
incoerente con tutte le politiche ambientali e di sicurezza stradale promosse dalla Commissione Europea.
Nel luglio scorso, il consorzio TM Leuven ha presentato i risultati dello studio commissionato dalla Commissione (scusate il gioco di parole), arrivando alla conclusione che i Gigaliners porterebbero un'indubbio beneficio all'Europa intera (
http://www.tmleuven.be/project/weightan ... ations.pdf). Peccato che lo studio si basasse su assunzioni totalmente sballate (tipo un valore di elasticità ai prezzi molto basso, con conseguente basso livello di modal shift atteso) e, per usare un eufemismo, quantomeno "di parte".
Gli ultimi rumor che ci arrivano lasciano ben sperare in quanto pare che la Commissione sia intenzionata a non presentare nessuna proposta di modifica dell'attuale direttiva che regola peso e dimensioni dei mezzi pesanti. Questo perchè pare che il risultato dello studio presentato dal consorzio non sia stato convincente (e ci credo, aggiungo io) e perchè il Commissario Tajani in persona non sarebbe d'accordo sulla modifica della Direttiva (oh yes). Pertanto la nostra attenzione si sposta ora alla prossima Commissione che sarà formata nel 2009, con la speranza che il nuovo commissario ai trasporti sia sulla stessa linea di Tajani (ammesso che il nuovo commissario non sia Tajani stesso). C'è inoltre da fare attenzione alla seconda metà del 2009 quando, con la nuova Commissione appena insediata, la Presidenza del Consiglio dell'UE toccherà alla Svezia. E sapete di quale nazione sono Scania e Volvo, i leader della lobby dei Gigaliners?