by Trullo » Thu 29 May 2008; 8:53
L'uomo ha creduto per secoli che la Terra fosse al centro dell'universo, finchè ha scoperto che gira attorno al Sole.
Poi ha scoperto che il Sole è solo una tante stelle della galassia, ed infine ha scoperto che la galassia è solo una delle tantissime galassie che popolano l'universo. Con queste premesse, sembrerebbe poco verosimile ritenere la Terra l'unico pianeta che ospita forme di vita intelligente.
Resta il fatto, sperimentale, che non abbiamo prova dell'esistenza di tali esseri. Qui, probabilmente, sono corrette le osservazioni sia di Jumbo (è estramamente difficile che un pianeta sia adatto ad ospitare la vita) che di Trambvs (è estremamente difficile il passaggio da vita a vita intelligente). A questo aggiungo che anche il passaggio da vita intelligente a vita intelligente e tecnologicamente avanzata potrebbe essere non banale: per esempio, noi abbiamo potuto raggiungere l'attuale livello tecnologico grazie alle riserve energetiche (carbon fossile e petrolio, di natura organica quindi, in prevalenza) accumulate nel corso dell'evoluzione della vita sul nostro pianeta (e in pochi secoli stiamo consumando quanto accumulato in milioni di anni). Non è detto che a un'altra ipotetica civiltà intelligente sia toccata la medesima sorte!
Brianzolo, il tuo esempio (non quello di Stagni, quello iniziale) non mi convince. Se ci fosse una vita intelligente e tecnologicamente avanzata, non necessariamente nel raggio di pochi anni luce da noi, probabilmente avremmo dovuto ricevere una traccia della sua esistenza (sotto forma di messaggi emessi per mezzo di radiazioni elettromagnetiche, anche "vecchie" di centinaia di anni, oppure sotto forma di oggetti artificiali come le nostre sonde che mandiamo in giro per lo spazio). Forse, avrebbe anche colonizzato lo spazio (se non altro, per avere un'alternativa nel caso il suo pianeta di origine fosse divenuto inabitabile)
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)