Federico_2 wrote:resta inteso che il giorno successivo il dipendente DEVE chiamare per informare riguardo le motivazioni esatte
Falso. Il lavoratore in malattia non è tenuto a comunicare all'azienda le motivazioni. Tant'è che la copia del certificato destinata all'azienda non contiene la parte con la diagnosi
Federico_2 wrote: e il tempo di assenza,
Sentito, ovviamente, il medico
Federico_2 wrote:con eventualmente decisioni per quanto riguarda la possibilità di trasferire in via del tutto eccezionale il lavoro a casa per i soli giorni di malattia
Nessuna legge lo obbliga, ma sarebbe gradito cmq per l'azienda
E, se ne sussistono le condizioni, per il lavoratore sarebbe altrettanto gradito (e tra parentesi da me, in maniera informale, succede) che il giorno sia computato come un normale giorno lavorativo e non un giorno di malattia, visto che il lavoratore presta servizio, sia pure da casa.
giolumi wrote:ma non capisco perchè la sera prima non si possa anche telefonare? a mia madre le sue impiegare telefonano tranquillamente a casa
A volte la sera prima non si è in grado di capire se si sarà in grado di essere al lavoro l'indomani.
giolumi wrote:certo in un'azienda con 2000 operai le cose cambiano, ma avranno anche sistemi collaudati che non passano certo dall'sms. anche perchè dove mandi l'sms puoi anche telefonare
Di norma in questi casi si chiama il centralino e si lascia il messaggio, poi le segretarie provvederanno ad avvertire i responsabili degli assenti.
Inoltre, se impossibilitato ad andare al lavoro, di norma chiamo la persona che riporta a me e che in questi casi è chiamata a sostituirmi in alcuni incarichi.
Comunque il certificato l'ho sempre consegnato a mano in azienda (o fatto consegnare in caso di assenze lunghe)