brianzolo wrote:Lucio Chiappetti wrote:brianzolo wrote:12 mesi nuovo abbonamento da lissone 840 euro
per 12 mesi si fa l'annuale Mi1-5 da 644 euro (483 se under 26), o no ?
Con i contratti che fanno ai giovani d oggi tra sei mesi potrebbe lavorare a Brescia Lecco o Forlì
cliente in possesso di abbonamenti mensili ferroviari caricati su tessera accede al sito Trenord e, a seguito di login (è necessario eseguire la registrazione sul sito Trenord, se non si è già in possesso di login e password), effettua la richiesta di erogazione di "rimborso".
Il cliente compila il form di "richiesta di rimborso" [di prossima pubblicazione] con i propri dati anagrafici; fornisce il proprio IBAN ed allega la documentazione sotto indicata:
- Certificato di residenza;
- Certificazione su carta intestata del datore di lavoro che attesti la sede di lavoro del cliente;
- Copia di un documento di identità fronte retro;
- Copia della tessera sanitaria fronte retro;
- Autodichiarazione del cliente sul non utilizzo dei servizi di ATM o di altri operatori del TPL del bacino di Milano e Monza.
I soli clienti in possesso di almeno tre abbonamenti mensili ferroviari cartacei (acquistati con validità di tre mesi consecutivi e nominativi) potranno presentare la domanda di rimborso inviando la richiesta ( corredata di documentazione necessaria e copia degli abbonamenti ) alla seguente casella di posta elettronica mitigazionestibm@trenord.it.
Questi clienti dovranno comunque essere in possesso di tessera elettronica Io viaggio per procedere all'acquisto del primo abbonamento STIBM per il quale richiederanno il rimborso.
I clienti dovranno presentare la documentazione sopra descritta solo in occasione della domanda di rimborso del primo abbonamento STIBM.
Eventuale incongruenza, incompletezza o mancanza anche di uno dei documenti presentati dal cliente comporterà la decadenza del cliente stesso dal diritto al rimborso.
Nel solo caso dell'abbonamento di ottobre 2019 la richiesta di rimborso dovrà avvenire entro e non oltre il giorno 20 del mese di validità dell'abbonamento STIBM acquistato, pena l'irricevibilità della richiesta. La richiesta di rimborso per i successivi abbonamenti dovrà essere avanzata entro il 10° giorno di validità del mese relativo all'oggetto di rimborso.
Eventuali scritti difensivi, relativi al rigetto delle domande di rimborso, dovranno essere inviate - entro e non oltre due mesi dal termine del periodo di durata dell'iniziativa (ossia, entro il termine massimo del 30.11.2020), a pena di inammissibilità - a mezzo raccomandata AR presso la sede sociale di Trenord, in Milano Piazzale Cadorna 14, all'attenzione dell'Ufficio Rimborsi, oppure a mezzo PEC all'indirizzo trenord@legalmail.it all'attenzione dell'Ufficio Rimborsi.
I clienti con tessere elettroniche in scadenza dovranno verificare la validità residua e premunirsi di tessera con validità tale da poter acquistare minimo 3 abbonamenti STIBM consecutivi ai fini di poter permettere al sistema di effettuare le verifiche necessarie all'espletamento dell'istruttoria.
S-Bahn wrote:Starei sulla questione STIBM.
Un sistema a zone invece di un sistema a vettori è certamente più equo.
Carrelli1928 wrote:Questo mi ha fatto pensare: sbaglio o tutta la comunicazione al pubblico per quanto riguarda STIBM si è limitata ad un "il biglietto costa due euro ma arrivi fino a Sesto"?
Andmart wrote: il Comune di Milano, ha voluto privilegiare i propri elettori scaricando gli aumenti su chi veniva da fuori lasciando aperta questa possibilità ben pubblicizzata sul sito dello STIBM: "Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano."
Andmart wrote:perpetua ad esempio il sottoutilizzo di Sesto FS, Assago e Rho Fiera
Andmart wrote:S-Bahn wrote:Starei sulla questione STIBM.
Un sistema a zone invece di un sistema a vettori è certamente più equo.
Sarebbe equo se uno degli attori coinvolti non avesse fatto in modo scaricare i costi sulle altre zone per tenere basa la sua zona nel silenzio-assenso degli altri. Infatti il Comune di Milano, ha voluto privilegiare i propri elettori scaricando gli aumenti su chi veniva da fuori lasciando aperta questa possibilità ben pubblicizzata sul sito dello STIBM: "Chi utilizza gli abbonamenti mensili e annuali può continuare ad acquistare gli abbonamenti urbani validi per viaggiare soltanto entro i confini di Milano."
Questa scelta, oltre a essere ben poco equa verso gli altri, ha significativi effetti distorsivi sul funzionamento dell'intero sistema: perpetua ad esempio il sottoutilizzo di Sesto FS, Assago e Rho Fiera, che invece almeno con i biglietti ordinari sono oggi decisamente più ottimizzati.
Alcuni esempi già ci sono: alcuni colleghi e parenti che prima prendevano il treno nel proprio comune di origine ora preferiscono fare quei 4-5km in più in auto e raggiungere la prima stazione/fermata ubicata all'interno dell'aerea tariffaria urbana di Milano. Gente che prima lasciava l'auto in garage e che, per non subire un aumento dall'oggi al domani del 50%, ha optato per uso quotidiano di auto + mezzi.
Bel risultato!
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