I ricordi del Bus

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I ricordi del Bus

Postby Esagamma » Thu 13 July 2006; 13:22

Alcuni di noi hanno un età, non dico da pensione, ma almeno "da grande" come il sottoscritto, nel vecchio forum di MSR girava un topic intitolato "ma qua dentro sono il piu' vecchio?" nel quale sortivano spesso e volentieri ricordi di un'ATM che non c'è piu', nel mio caso erano (oltre agli Esagamma :wink: ) i bus Alfa Romeo di colore verde e con il bigliettaio, il biglietto verde a 100 lire per i mezzi di superficie e quello rosso (e piu' lungo) del metro' a 150, la 90/91 con i Viberti (quanti scossoni!!) e, dulcis in fundo i trenini gialli del Mi-Vimercate (la mia infanzia l'ho trascorsa a Cologno..). Altro da aggiungere?
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Postby lanciaesagamma » Thu 13 July 2006; 22:01

I miei ricordi sono più recenti, ma comunque legati anch'essi ad un'A.T.M. che non c'è più e a vetture che, pur arancioni e prive di bigliettario a bordo, non esistono più...
Essendo nato nel 1983 e cresciuto a Milano città, ricordo come mezzi su gomma più antichi i Lancia Esagamma Breda-Pistoiesi (spesso sulle Scuole capitavano, a cavallo tra gli anni '80 e '90, le 50xx e le 51xx ormai quasi introvabili sul servizio di linea). Poi naturalmente i Fiat 421A serie 3400-3839, che mi hanno accompagnato dalla nascita fino alla prima liceo (gli ultimi superstiti, usati sui rinforzi di Giambellino, furono accantonati con l'arrivo delle 49xx e dei treni Mercedes 25xx, che sostituirono i 12 metri sulla 65 che faceva ancora largo uso dei 421, nell'estate 1998). Ricordo anche Inbus ed Effeuno nuovi e curati, i Turbocity-UR primi autobus milanesi con veletta non a tabella (se escludiamo gli Inbus 404x, che avevano una primitiva veletta a matrice di punti).

Sul fronte dei tram il panorama anni '80 era analogo a quello di oggi, se escludiamo le 48xx allora tutte in servizio, qualche Carrelli in più, e la presenza delle 51xx, che però mi sembra furono accantonate intorno al 1987, quindi non me le ricordo...

Infine per ciò che riguarda le filovie i filosnodati Fiat-Viberti anni '50-'60 ho fatto in tempo a conoscerli anch'io... Se non sbaglio qualcuna è arrivata fino al '97, quando è stata completata la fornitura di filosnodati Bredabus serie 200... Macchine particolarissime per chi, come me, è cresciuto su autobus tecnologicamente anni luce da questi (un confronto con gli odierni CityClass, poi, sarebbe del tutto impensabile...). Peccato non averne tenute un paio in attività, magari per qualche giro storico tipo il tram 603 (spero di aver citato la matricola giusta).
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Postby danny1984 » Thu 13 July 2006; 22:50

Ricordo anche io i Viberti. Ma non gli interni, di quelli non ricordo proprio nulla, però se chiudo gli occhi mi sembra di rivederli sfilare nel tratto sud della circonvallazione con il loro "faccione" in mezzo alle auto, perchè tra le carreggiate non esisteva ancora la preferenziale.
Ricordo i tram in corso Lodi.
Ricordo il 19 in Negrelli. Lì dal 1910 e sciaguratamente rimosso, come nulla fosse.
Ricordo i cantieri della M3 in Duomo e in via Pisani.
Ricordo lo schema delle linee metropolitane con la rossa e la verde che si incrociavano tra loro.
Ricordo Romolo e Inganni capolinea di M2 e M1.
Ricordo la linea 1 d'estate calda come sempre, solo che nessuno aveva i condizionatori e la differenza di temperatura percepita era minore, anzi... lì almeno c'era l'aria che entrava.
Ricordo i primi autobus con la pubblicità integrale, guardati con stupore e divertimento.
Ricordo i Menarini (52xx) del Corsico e il loro "canto" :D
Ricordo i Fiat 418 Macchi blu (16xx), che chiamavo affettuosamente "pullman blu" e gioivo quando capitava di prenderlo, soprattutto se c'era posto in fianco all'autista.
Ricordo i Fiat 418 Macchi arancioni (14xx), che chiamavo "lo scassone" per via della sua "silenziosità" :lol: Memorabile il cambio manuale, ormai assente da tutti i bus ATM.
Ricordo le piano ribassato grigio cenere sulla MI-Mortara, quando trovare un treno che fermasse a Trezzano era un'impresa.
Ricordo un mondo ferroviario in cui ogni tipo di treno aveva il suo colore.
Ricordo il logo FS nell'ovale, e quello inclinato degli anni '80.
Ricordo i treni delle Nord ancora marroni. E anche quelli già gialli e bianchi.

Sono tutti ricordi recenti, ma il mondo cambia più velocemente. Questa è una Milano che non c'è già più...
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Re: I ricordi del Bus

Postby skeggia65 » Thu 13 July 2006; 22:59

Esagamma wrote:Alcuni di noi hanno un età, non dico da pensione, ma almeno "da grande" come il sottoscritto, nel vecchio forum di MSR girava un topic intitolato "ma qua dentro sono il piu' vecchio?" nel quale sortivano spesso e volentieri ricordi di un'ATM che non c'è piu', nel mio caso erano (oltre agli Esagamma :wink: ) i bus Alfa Romeo di colore verde e con il bigliettaio, il biglietto verde a 100 lire per i mezzi di superficie e quello rosso (e piu' lungo) del metro' a 150, la 90/91 con i Viberti (quanti scossoni!!) e, dulcis in fundo i trenini gialli del Mi-Vimercate (la mia infanzia l'ho trascorsa a Cologno..). Altro da aggiungere?

Bella idea, Esagamma!
Sono uno di quelli che ricordano tutto ciò che hai citato, oltre ad altri filobus snodati, più vecchi dei Viberti, buona parte dei filobus monocassa di una volta, le 5100,le 5200,le 5300,le 5400, queste ultime tre finite a fare le 4800.
naturalmente la porta posteriore delle 4600/4700 con la mezza porta in più.
Le macchinette per fare i biglietti in vettura. Se qualcuno ricorda bene le (adorabili) vibrazioni degli Esagamma fermi col motore acceso, o in marcia sul pavè, ricorda sicuramente anche il casino che faceva l'obliteratrice a causa delle vibrazioni. E delle monete che finivano nelle macchinette!!!! :D :? :shock:
E ancora: i biglietti doppi (si potevano timbrare due volte, avevano l'area per il timbro sia a destra che a sinistra), gli autobus Esatau con guida centrale, la perteghetta sui tram, le partenze a porte aperte, le porte aperte d'estate (l'aria condizionata esisteva solo nei film americani e nei supermercati, ma non tutti! Come siamo sopravvissuti a tale catastrofica lacuna? 8) ), le fermate obbligatorie e quelle facoltative, ogni tanto trovavi un cartello appeso ai cavi di sostegno della catenaria tranviaria: "FERMATA SUSSIDIARIA" :!:
Avanti il prossimo!
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Postby Esagamma » Thu 13 July 2006; 23:22

le partenze a porte aperte, le porte aperte d'estate


In effetti una particolarità degli "Esa" (e il mio "collega" puo' confermare... :wink: ) era quella di muoversi anche a porte aperte ma in effetti era tipico di tutti i bus fino all'arrivo dei primi Inbus, la cosa curiosa era che (forse l'avrai notato anche tu Skeggia) è che nel cruscotto, presente anche nei 421, c'era un pulsantino denominato "pulsante sblocco porte" che disabilitava il blocco automatico della vettura a porte aperte e che gli autisti utilizzavano spesso (ricordo che, nei primi mesi di esercizio degli Inbus un aspetto di essi che gli autisti non gradivano era che le porte si aprivano solo a vettura totalmente ferma e per loro era una perdita di tempo ad ogni fermata!); ricordo soprattutto che dai Viberti si scendeva alla fermata rigorosamente "in corsa" :roll:
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Postby skeggia65 » Thu 13 July 2006; 23:35

Qualcuno finì schiacciato dalle ruote posteriori di un Inbus o di un 421. Era rimasto mezzo su e mezzo giù dalle porte centrali, o aveva tentato di salire al volo, mentre l'autobus partiva e chiudeva. L'autobus era pieno e l'autista aveva la visuale degli specchietti ostruita dai passeggeri.
Se ricordi, durante il periodo in cui attivarono i "blocco porte" (che in realtà sono dei bloccafreni) molti autobus avevano una catenella che impediva il passaggio e la sosta dalla semiporta anteriore.
E se ti ricordi, qualche autista "sprint" dava di acceleratore con le porte ancora in chiusura, partendo di scatto al momento in cui il blocco porte liberava i freni......
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Postby cantoambrosiano » Thu 13 July 2006; 23:44

Ah bei ricordi
ricordo il tram che passava in fiera, il sedere delle 4900 diritto che ogni tanto "accarezzava" qualche macchina, le due striscie una bianca ed una rossa per delimitare l'ingombro tram in curva, la veletta "completa" molto in uso sul 13, il passaggio a fianco del Duomo, i binari compenetrati in darsena (linea 19) la 96 e 97 filobus con quelle bellissime vetture, il tram 25 26 interstazionale con la cassetta delle lettere "posta celere" il capolinea corvetto 13 e 20 gemello nella forma del capolinea tirana 8 21, il bigliettaio sul 207 (ora 77) tra gli ultimi a scomparire, la linea 20 con le vetture per lungo tempo con i due sistemi contemporaneamente trolley e pantografo di captazione corrente, le lettere al posto dei numeri per alcune linee automobilistiche (la R ecc) il passaggio dalle fermate facoltative ed obbligatorie al sistema oggi in uso di fermate tutte facoltative ( mi pare nel 1977) i filobus nel deposito Sarca, i filobus 82 e 83 che andavano a Bresso l'84 filobus che arrivava in p.zza Missori e girava intorno ai resti della chiesetta, la 95 filobus con il suo anello di ritoro per le tabelle limitate rosse davanti alla forza e coraggio P.zza Chiaradia, l'uso preciso delle velette dei numeri rossi delle tabelle termina a....., e chissà quanti altri ricordi ancora affioreranno nel leggere ulteriori risposte
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Postby skeggia65 » Thu 13 July 2006; 23:54

Beh le linee di autobus urbani erano quasi tutte a lettere. Sotto casa mia passava la "Q" (63), vicino avevo la "U" (67); Ricordo la "A" (50), la "E" (54), la "N" (60) e la "T" (66). Ho vaghi ricordi pure delle "V1" e "V2" (giuro!), che dovrebbero essere le 68 o 69.
E questo è il motivo per cui le linee automobilistiche di Milano si chiamano "LA 63", anzichè, come avviene in altre città, "IL 63".
Poi c'erano le linee che si spingevano un po' più in periferia, le cosiddette "foresi": "202" (ora 72) "203", "207". Ed altre, forse istituite dopo le storiche "letterate", in conseguenza dello sviluppo della città, che avevano altre numerazioni, come la "106", più o meno l'attuale 49...
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Postby Esagamma » Fri 14 July 2006; 13:32

il passaggio dalle fermate facoltative ed obbligatorie al sistema oggi in uso di fermate tutte facoltative ( mi pare nel 1977)


Credo che cio' avvenne nel 1981 con l'avvento delle nuove paline (che sono poi ancora quelle di adesso a parte i display...)

la veletta "completa" molto in uso sul 13, il passaggio a fianco del Duomo, i binari compenetrati in darsena (linea 19) la 96 e 97 filobus con quelle bellissime vetture,


Già: il 13 che venne soppresso nel 90 ma posso anche citare il 18 inteso come tram che presi qualche volta ma era agonizzante aspettarlo con sole tre vetture in tutto il tracciato (prove tecniche di attesa del 324...:shock: ) e (qui, quando si tratta di Baggio e intorni chissà perchè tiro sempre in ballo Skeggia) qualcuno ricorderà il 48: monoautobus (il vecchio "corto" Fiat 414) che collegava Baggio con Muggiano che all'epoca erano tre cascine e un bar.
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Postby skeggia65 » Fri 14 July 2006; 22:50

Esagamma wrote:.... qualcuno ricorderà il 48: monoautobus (il vecchio "corto" Fiat 414) che collegava Baggio con Muggiano che all'epoca erano tre cascine e un bar.


Cos'era lo stesso modello di autobus che girava sulla 78?
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Postby Esagamma » Sat 15 July 2006; 0:00

Sulla 78 non l'ho mai visto pero' il modello era questo:

http://www.ares-dark.com/autobus/Fiat_4 ... aproni.jpg

A titolo di curiosità era l'ultimo degli autobus a montare ancora l'emettitrice a bordo e (udite, udite) ritengo sia stato il primo a montare le (due) porte rototraslanti (sia pure un po' piu' strette) invece di quelle a libro che, come molti sapranno, comparvero solo a partire dagli Inbus nel 1982.
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Postby skeggia65 » Sat 15 July 2006; 0:08

Si, si, era lui!!!!
Se ricordi, quel modello ha fatto servizio su una linea, mi pare fosse l'88, che faceva un servizio circolare in centro, all'epoca della prima fase della chiusura alle auto del centro storico. Credo che sia durata 2/3 mesi, non di più...
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Postby Slussen » Sat 15 July 2006; 1:10

skeggia65 wrote:Si, si, era lui!!!!
Se ricordi, quel modello ha fatto servizio su una linea, mi pare fosse l'88, che faceva un servizio circolare in centro, all'epoca della prima fase della chiusura alle auto del centro storico. Credo che sia durata 2/3 mesi, non di più...


Esatto. La linea aveva una percorrenza assegnata di 17' che, con i tre di sosta, facevano 20' minuti al giro. 2 vetture in servizio e quindi frequenza cadenzata di 10'. Ma i mezzi erano ormai talmente vecchi e malconci, che da Novara veniva fatta uscire una terza vettura, che sostava in Cairoli per eventuali sostituzioni in caso di guasti.
L'88 fu istituita in occasione della prima chiusura del centro storico alle auto, che era solo al mattino (7.30-11.30 se non sbaglio) e soppressa dopo poco tempo.

I Fiat 414 fecero servizio sulla 48: 1 tabella, frequenza di mezz'ora "cadenzata", tranne un paio di corse a ora di pranzo fuori cadenzamento perchè legate agli orari delle scuole.
Quando fu istituita la 88, alla 48 furono assegnati i Fiat 421 e si dovette modificare il percorso creando un anello a Muggiano, mentre i Fiat 414 invertivano la rotta...facendo retromarcia.

E Fiat 414 anche sulla linea "interno cimitero maggiore": 5 minuti di percorrenza ad andare e 5 a tornare più 5 di sosta. Nei feriali, una tabella con frequenza di 15', il sabato e la domenica due con frequenza di 7/8 minuti. Anche qui sostituiti poi dai Fiat 421.

---

Quale altra linea faceva retromarcia al capolinea? la 80, Gratosoglio- Ronchetto delle Rane, con i Fiat 421. Ed infatti l'autista era accompagnato da un altro agente che lo aiutava da terra nella manovra. 1 tabella, frequenza di mezz'ora... ma spesso partiva da Gratosoglio... quando c'era qualche passeggero!
Primo esempio di autobus a chamata a Milano, anche se non ufficiale, e ultima linea urbana ad aver viaggiato con due dipendenti a bordo (dopo la soppressione dei bigliettai).
Poi fu creata un'apposita piazzola, arretrando il capolinea e più tardi ancora fu accorpata alla 79.

---

E ancora ricordi legati alla frequenze: quando la chiusura del centro storico fu portata alle 18, il Comune impose all'Atm un grande piano di potenziamento delle linee di superficie, nei feriali da lunedì-venerdì. Anche in morbida (dalle 9 alle 17, diciamo) tutte le linee che transitavano dal centro storico dovevano passare ogni 5 minuti.
Le linee periferiche, che allora in morbida feriale avevano la frequenza "appena al di sotto dei 15 minuti" - 12/13/14 secondo il risultato della divisione della percorrenza al giro per il numero delle vetture) furono portate a 10 minuti.
Fu l'ultimo grande potenziamento delle linee di superficie che io ricordi. Poi, anno dopo anno, Atm inizio a grattar via corse. E ora siamo arrivati, per le linee che transitano dal centro, ad una frequenza, in morbida feriale, di 8 minuti (tranne poche eccezioni).
Anzi, dal 22 maggio 2006 è stata portata a 9 minuti su molte linee.

---

Ricordo ancora... la 50 con 42 tabelle in punta mattinale, che diventarono 38 quando le assegnarono completamente i 12 metri (Effeuno).
Ricordo... man mano che arrivavano gli Inbus e gli Effeuno, la circolare, all'inizio di ogni orario invernale, che specificava esattamente su quali tabelle di quali linee andavano assegnati i 12 metri.
Ricordo...l'assegnazione di vetture da 18 metri al deposito di Trezzo e la soppressione di corse ter
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Postby Giorgio L » Sat 15 July 2006; 19:43

Il 21 in via California. Il 9 in Vittor Pisani.
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Postby Cristian1989 » Sat 15 July 2006; 19:51

Io il poco che ricordo sono queste:
_I Fiat 421 sulla 708 (all'epoca :D si chiamava 108);
_Il capolinea di Via Valtellina degli interurbani;
_Il capolinea provvisorio del Milano-Desio a Niguarda in Via Ornato/Palanzone;
_i Fiat 418 (18m) che erano in servizio sulla Milano-Cinisello-Cusano e sulla Milano-Monza (mi piaceva la scritta gialla "non accostarsi in curva");
_I binari interurbani compenetranti a Niguarda;
_Gli Inbus e Turbocity sulla 41, 46, 52 e 70;
_I primi Mercedes Benz (nel 1996 erano nuovissimi) che erano sempre impegnati sull'83 che nei primi tempi riportava ancora sulle velette elettroniche "MB Milano Staz. Centrale FS/M2-M3" oppure "MB Bresso"!

Comunque anche a me piace leggere quello che era Milano in fatto di mezzi pubblici! Soprattutto perchè avete più esperienza di me! :wink:
Chi vive moderno sale sul bus (Notturno Bus, 2007)
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