by Trullo » Fri 07 March 2008; 10:19
Non dai sufficiente importanza però a un particolare, serie1928: se il servizio migliora, anche il numero di passeggeri aumenta.
Partiamo dal tuo esempio in cui il servizio costa 100, di cui 40 pagati dai passeggeri e 60 dalla fiscalità generale.
Se passo a un servizio che costa 130, mantenendo invariata la ripartizione dei costi, avrei rispettivamente 52 e 78. Più che ragionevole.
Per quanto riguarda il 52, questo non si traduce in un semplice aumento del 30% delle tariffe, perchè il costo è diviso tra più soggetti.
Quindi:
Se l'aumento dei passeggeri è esattamente del 30%, senza aumenti tariffari (se non l'adeguamento al costo della vita) l'introito sale in proporzione
Se l'aumento dei passeggeri è meno del 30%, senza aumenti tariffari l'introito sale meno del 30%. A quel punto è necessario e giustificato un aumento tariffario (che in presenza di un reale miglioramento del servizio viene percepito come giusto e accettabile), sicuramente inferiore al 30% visto che comunque un aumento di passeggeri, anche se ridotto, esiste.
Se l'aumento dei passeggeri è superiore al 30% (ipotesi non così irrealistica: in presenza di un miglioramento sostanziale del servizio è possibile instaurare un circolo virtuoso, vedi Merano-Malles o S9) senza aumenti tariffari (se non l'adeguamento al costo della vita) è addirittura possibile aumentare la percentuale di copertura da biglietto e ridurre quella a carico della fiscalità
"Il comunismo ha sbagliato, ma non era sbagliato.“ (Rossana Rossanda)