serie1928 wrote:La mia era una media per dipendente. In ATM sono ca.8000, 35/8000=0,00437, ovvero 4,37 per mille.
Quindi, prendendo per buone le tue cifre, mi sembra di capire che ogni anno un lavoratore ogni 250 è oggetto di licenziamento individuale.
Come dice Slussen, la cifra si ripete nel corso degli anni. Ciononostante esiste in questo periodo, specialmente da parte della stampa e della TV posseduta dalla famiglia del presidente del consiglio (cosa che, ricordo, non succede in nessuna delle democrazie occidentali a cui spesso viene paragonata l'Italia) un uso strumentale di questo genere di notizie, quasi a tacciare di "fannulloni" la massa dei lavoratori dipendenti, specie pubblici. In altre parole, una quota di "fannulloni" (marginale) è sempre esistita, e le aziende pubbliche e private hanno sempre trovato il modo di liberarsene.
serie1928 wrote:Se sono veritiere le cifre che ho visto per l´economia privata i licenziamenti sono il 5-10% (licenziamenti colletivi compresi), ovvero 10-20 volte tanto di quanti ne fa ATM.
Come osservato anche da altri. l'inciso "licenziamenti colletivi compresi" è essenziale. Dal momento che a quanto mi consta i ATM non sono stati richiesti licenziamenti colletivi, il tuo confronto è metodologicamente errato in quanto considera situazioni non omogenee
serie1928 wrote:Ripeto, che grandi lavoratori in ATM, ma soprettutto che ufficio personale efficiente e selettivo: assume solo il meglio..
Stai quindi sostenendo che un licenziamento ogni 250 dipendenti ogni anno è poco? E in base a quale metrica sarebbe poco? Forse hai delle fonti secondo cui le persone che non rispettano le clausole del loro contratto di lavoro in ATM sono più di una ogni 250? Sarebbe interessante l'opinione di qualche nostro collega di forum che lavora in ATM..