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Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Wed 16 September 2020; 16:39
by serie1928
Può essere che il rischio sia diverso, ma quello che conta è cosa si può fare per ridurlo. Entro limiti ragionevoli si fa tutto.
Le cassiere: o metti tutto elettronico e le licenzi, così di rischi non ce ne sono, o accetti il compromesso.
Anche l’autista potrebbe azzerare il rischio lasciando il bus vuoto, licenziamo anche lui ma almeno è al sicuro.
Ė ragionevole impedire l’uso delle porte anteriori quando l’autista è comunque protetto da esposizione diretta tramite la paretina in plexiglas come su molti tram? Secondo me no, ma siccome il danno per ATM è minore che non quello del supermercato con cassiere eventualmente blindate, ecco che i sindacati ottengono anche l’irragionevole. Oltre ad avere la fortuna che i passeggeri non possono (ancora) essere dematerializzati come i pagamenti. Ma presto, meglio prima che dopo, lo saranno loro stessi. Allora il problema di proteggersi con precauzioni irragionevoli (sempre IMHO) diventerà improvvisamente secondario e gli autisti lo saranno quanto le cassiere lo sono ora. Ma fino a quando si sentiranno indispensabili....

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Thu 17 September 2020; 13:22
by skeggia65
Basterebbe il divieto di sostare nella zona dell'anta del posto guida, e tutto sarebbe risolto.
Come sui bus AGI (ad esempio).

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Sun 25 October 2020; 17:12
by LUCATRAMIL
Con il coprifuoco ci sono comunque persone autorizzate a muoversi ma dubito che si muovano tutti coi mezzi: sará difficile riorganizzare gli orari e risparmiare qualche corsa.

Quello che mi fa arrabbiare é che, nella mia azienda, l’ostacolo al rientro totale, nelle settimane scorse, erano i mezzi di trasporto, e molti arrivavano in auto. I giornali riportavano auto + 22%, nondimeno la seconda ondata é arrivata. Io ne deduco che non é il trasporto pubblico il nodo diffusore. Anche perché, io che lo ho sempre usato da marzo, ho sempre visto usare la mascherina (qualche naso fuori, al massimo.

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Sun 25 October 2020; 18:13
by GLM
Infatti quello che si sta limitando sono la ristorazione e l'intrattenimento serale.
Poi, che il TPL, con tassi d'affollamento spesso pari a quello pre-covid, non sia un veicolo di contagio, non ci giurerei...anzi, sono abbastanza sicuro del contrario. Semplicemente non ci si può far nulla, e su quei pochi casi in cui si potrebbe effettivamente intervenire con dei potenziamenti mirati, entra il solito disinteresse e incompetenza che accompagnano la materia TPL in ogni campo.

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Sun 25 October 2020; 23:21
by Lucio Chiappetti
Mah ... io mi sentivo relativamente sicuro negli orari relativamente off-peak quando c'erano i bolli un-sedile-si-uno-no, e anche dopo nei primi tempi che avevano levato i bolli la gente si sedeva comunque a posti alterrni (io appoggiavo la borsa). Poi ho visto cominciare a occupare tutti i posti (quando mi hanno chiesto di levare la borsa io mi sono alzato). Anche i tram a piano ribassato mi paiono poco adatti a contenere l'affollamento. I bus invece paiono poco affolllati.

Settimana l'altra preferivo evitare M2 al mattino e prendere la 39. Settimana scorsa ero in lavoro da casa. Ho soppresso le uscite nel weekend (dove i mezzi mi parevano piu' affollate). Settimana prossima in dipendenza dal tempo provero' o a andare a piedi, o piedi+2 fermate metro, o pieid+bus+piedi.

Dato che era ovviamente impossibile diminuire l'affollamento aumentando la frequenza sia con l'acquisto di nuovi mezzi di superficie sia aumentando le corse in metro, forse l'unico modo di aumentare la frequenza sarebbe stato definire ad interim una rete simil-cartesiana di linee di forza, usando tutti i bus possibile anche a sostegno di linee metro o tranviarie. Recuperando tutti i bus vecchi, tagliando le linee di quartiere di feederaggio e le corse serali, facendo ricorso ai bus turistici. Ovviamente questo avrebbe richiesto corsie riservate ... altro che ciclabili.

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Mon 26 October 2020; 18:45
by luca
Chiedo ai più tecnici, se l'idea che mi sono fatto sulla situazione TPL\COVID in ambito urbano a Milano, è fattibile. Posto che girare in questi giorni, e prendere corse in orari non proprio di piena punta, ma neanche di morbida, e trovarci sopra quattro persone, fa venire da piangere:
Pensavo, all'organizzare una maglia di linee di forza a cadenza base multipli di 30', quindi 30'-15'-7'\8'-5', oppure 30'-20'-10'-5' programmati quanto più possibile, in termini di turni, in modo separato fra di loro, cioè se le partenze da A avvengono ai minuti 00, 05, 10, 15 ecc ecc, i turni sono fatti in modo tale, da rendere un'invisibile frequenza di 15' che sopravvive a se stessa su tre servizi diciamo virtualmente a sè. Quindi, i 00-15-30-45 sono una cosa, i 05-20-35-50 sono un'altra, i 10-25-40-55 un'altra ancora. Come se una linea che funziona ogni 5', fossero in realtà tre linee a frequenza di 15' sovrapposte. In modo tale, che sul serale, i turni "base" restino "accesi" e si spengano i "rinforzi", in modo così, che in caso di emergenza, questi turni possano essere facilmente attivati o disattivati a seconda delle necessità. A seconda che la cadenza base sia 10-15-30 o 10-20-30, uno può sfilare degli interi turni senza intaccare una maglia base che può restare sempre attiva
Insomma, mi sono spiegato? La cosa, immagino, potrebbe aumentare i costi di esercizio ordinario, dato l'inserimento di un cadenzato rigido e di una turnazione comunque forzata, sulle linee molto frequenti, ma potrebbe essere applicata abbastanza facilmente, immagino, su tante linee urbane, addirittura risparmiando qualcosina su alcune linee che oggi portano frequenze assurde tipo 9'-14'-19...

(Edit: pensare a certe linee gestite rigidamente con turni separati su frequenza di 15', mi sembra un po' una chimera, diciamo che propongo turni il più seprarati possibile fra maglia base e rinforzi)

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 8:48
by S-Bahn
Tutto giusto, ma ATM non sa progettare e ha problemi a cambiare quattro corse nell'ordinario, vuoi che sappia anche solo immaginare un ambaradan del genere?

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 12:20
by Lucio Chiappetti
luca wrote:Pensavo, all'organizzare una maglia di linee di forza a cadenza base multipli di 30', quindi 30'-15'-7'\8'-5', oppure 30'-20'-10'-5' .... Insomma, mi sono spiegato?


Non so se ho capito, e cosa si applichi alla attuale situazione di emergenza (dove lo scopo dovrebbe essere mantenere una frequenza anche maggiore del solito per diminuire l'affollamento) e cosa in generale.

In linea di principio (generale) una maglia il piu' possibile cartesiana di linee di forza sufficientemente ravvicinate tra loro (in modo da poterne sempre raggiungere una con un breve tratto a piedi) dovrebbe consentire di eliminare quasi tutte le linee di feederaggio e raggiungere ogni punto con un massimo di un cambio. Ovviamente dovrebbe essere cadenzata e se le corse su linee ortogonali fossero sfalsate di mezza cadenza si minimizzerebbe il tempo di interscambio. Ma questo sostanzialmente vuol dire ricostruire la citta' ex novo.

Nel caso particolare di emergenza tale maglia andrebbe approssimata, ed emulata inserendo rinforzi, ma un presupposto di qualsiasi sistema cadenzato e' poter mantenere la cadenza precisa, il che vorrebbe dire totalmente sede propria o riservata e asservimento semaforico secco (ossia privilegiare il TPL vs traffico privato)

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 12:54
by luca
In realtà, la pensavo molto più semplice di così, posto che da un paio di settimane, l'affollamento sui mezzi di superficie mi sembra l'ultimo dei problemi, casomai il problema è che in punta girano autobus con su dieci persone
Pensavo semplicemente, almeno sulle linee di forza, ma magari anche su tutte ,di inserire un sistema di turnazione basato su frequenze simmetriche che possano sopravvivere anche singolarmente, e che quindi possa essere decisamente più facile attivare o disattivare delle corse, a seconda dell'orario (punta/morbida/serale) o della situazione (evento in centro, allo stadio, o in fiera che finisce alle 2/riduzioni alla libertà di movimento causa virus)

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 14:53
by Lucio Chiappetti
luca wrote:Iposto che da un paio di settimane, l'affollamento sui mezzi di superficie mi sembra l'ultimo dei problemi, casomai il problema è che in punta girano autobus con su dieci persone.

Davvero ?
Per me gia' due settimane fa sia M1 che M2 che il 3 o 15 al sabato mi parevano troppo affollati per i miei gusti, e ho soppresso quegli spostamenti non per lavoro. In quanto a quelli per lavoro (a settimane alterne) oltre a evitare la punta sto valutando se eliminare o ridurre i percorsi in metro (ma l'esperienza di ieri giornata piovosa e' stata alquanto scomoda).

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 16:12
by trambvs
a occhio il traffico privato e i passeggeri sulla 90/91 mi sembrano calati, già dalla scorsa settimana rispetto alla precedente

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 17:32
by luca
La gente continua a non saper prendere i mezzi pubblici
Nella punta, evito la metropolitana come la peste, cosa che facevo per quanto possibile anche prima, l'altro giorno ho disgraziatamente preso la M5 alle 8, e non lo farò mai più, in compenso i messi di superficie sono al limite delka desertificazione, almeno le linee che uso io con costanza

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Tue 27 October 2020; 23:01
by S-Bahn
"La gente continua a non prendere i mezzi..." poi scappi da M5 perché c'è troppa gente.
Luca, ci si può anche contraddire, ma possibilmente non nella stessa frase D

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Wed 28 October 2020; 0:25
by Lucio Chiappetti
Che cosa vuol dire "non sapere prendere i mezzi" ?

Aspettare a una fermata un bus che passa ogni 11 min (noto divisore di 60 come sapevano i Babilonesi) per fare 2-3 fermate a piedi che ci si mette di meno?
Prendere il metro per magari un paio di fermate quando tra scendere e risalire ci si mette di piu' che a prendere un tram (se non lo si dovesse aspettare)?
Aspettare un sostitutivo bus affollato in caso di guasto del metro, quando esistono valide soluzioni di backup usando le linee di superficie esistenti?

Queste sono cose da "tempi normali".

Anche in tempi normali spesso il metro anche con tanti cambi vale la candela ... pensiamo a andare da viale Monza a Dergano (con due cambi M1/M2/M3) o da viale Monza a villa Marelli (con M1/M2/M5 o financo M1/M2/M3/M5) rispetto a una soluzione di superficie.

Adesso l'idea sarebbe di evitare gli affollamenti.
Pero' il metro e' tanto piu' comodo rispetto alla superficie su certi percorsi dove non esiste una comoda alternativa, soprattutto in giornate fredde o piovose. A marzo per fare casa-lavoro (dove il percorso usuale e' M1+M2, 3+1 fermate) al mattino andavo a piedi (ca. 30 min) e alla sera (col buio) piedi+4 fermate di 53+piedi. Pero' a marzo non si portava la mascherina. A agosto una delle prime uscite in centro dopo il lockdown andata in metro e ritorno con l'1 e pezzo a piedi (ma era piu' per vedere la citta' "da sopra"), e in strada non si portava la mascherina. Lunedi' ho provato a fare piedi+2 fermate (Cimiano-Lambrate) e il ritorno con la 53 "sotto l'acqua che cadeva a rovesci" (cit.). Tra l'umido e il buio abbastanza un disastro (dovendosi fermare ogni tanto per levare gli occhiali appannati e stando attento a non scivolare sulle foglie fradicie). Oggi ho fatto M1+39 all'andata. Ritorno come sopra. Non so se sia piu' il rischio di contagio sul metro affollato ma caldo, o quello di rompersi una gamba camminando al buio sul bagnato con occhiali appannati o senza vedendoci come il palo della banda dell'Ortica.

Re: Trasporti durante emergenza COVID-19

PostPosted: Wed 28 October 2020; 9:32
by LUCATRAMIL
Signori della Corte, lasciatemi difendere con veemenza il mio omonimo Luca!
Il gentiluomo, spinto da innato amore per i mezzi, come tutti noi, ha somma padronanza del linguaggio ed infatti, in un contesto colloquiale riferito ai mezzi di superficie, ben a quelli si riferiva nel suo sagace ed illuminato intervento. Orbene, posso confermare con il dato della mia esperienza che i mezzi di superficie viaggian semivuoti o a metà capienza, considerando anche l'area inutilmente preclusa nei pressi del cocch-- dell' autista .
Forse è per questo che si ostinano a non mettere 18m su 93 come avevano promesso.
Il mio assistito non si riferiva al metro, che tutti sappiamo essere abbastanza pieno: lasciatemi spostare questo dato a non più di una settimana fa, perchè poi ho visto un calo dell'affollamento si M1 (attorno alle 8 ed alle 18) rispetto ai giorni precedenti, segno di un autonomo ritorno al lavoro remoto prima dei Decreti Imperiali.
Il problema è che durante l'Estate potevano stutiare ed attuare uno scaglionamento degli accessi per evitare che si formasse una "punta" come prima del Covid.
Magari ad anelli concentrici: alle 7.30 aprono aziende, scuole e negozi del centro; alle 8 fascia intermedia, alle 8.30 fascia più esterna ecc. o viceversa.
Insomma qualcosa di non comodo si deve pur fare in una situazione del genere, e gli Enti pubblici dovrebbero anche sostenere il TPL, presentandolo anche ora come strumento utile e non il babau, perchè quando finirà il COVID altro che città senza smog ed il TPL sarà il baluardo contro i blackout della rete elettrica, la quale dubito potrà sopportare milioni di auto elettriche (ammesso che ci sia ancora qualcuno in grado di comprarle) in carica, condizionatori, treni ecc. Ma di questo nessuno parla.