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Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sat 08 October 2011; 21:14
by fra74
Comunque leggendo gli altri nomi proposti devo dire che forse forse Rota è il migliore...

Se la scelta era tra Rota, Massetti :wall: , ballotta :wall: :wall: , Tiziana Maiolo :wall: :wall: , paolo landi di Chiavenna :wall: :wall:, giuliano asperti e giulio burchi (ex MM)... siamo messi proprio bene eh :mrgreen: :wink:

Non so quanto siano di sinistra ma molti erano proprio candidati sinistri (o sinistrati) :bash: :bash: :mrgreen:

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sat 08 October 2011; 21:26
by S-Bahn
Infatti, e mi chiedevo questo: sono persone incapaci e/o disoneste quelle nominate nel CdA di ATM? Le conosco meno di te (e concordo con te sul fatto che girassero certi nomi...) ma forse rischia di essere un CdA almeno dignitoso...

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 8:35
by stefralusi
Fossero colpe del cda .. manco sanno che succede sotto di loro. Guardano freddamente tagli e profitti della spa holding

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 10:27
by Federico_2
Ah si? E chi lo dice?

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 12:31
by S-Bahn
In effetti, almeno per quanto riguarda Catania, mi è parso che il limite più grosso al suo operato fosse che la nomenclatura interna di ATM gli ha sempre raccontato quello che ha voluto, e che non coincide esattamente con la realtà.

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 12:34
by Federico_2
Non contestavo questo. Piuttosto chiedevo chiarimenti sul fatto che un cda guarda solo tagli e profitti.

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 13:49
by stefralusi
hai ragione federico, anche espansioni e diversificazioni ed un sistema autoreggente multisocietario dove il bene o prodotto o servizio interno sia risorsa comune ad altre come bene di valore contrattuale economico e virtuale.

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 13:55
by stefralusi
comunque dovrebbe essere un cda multietnico sociale equo e rappresentativo di tutte le forze in campo per il servizio pubblico, PURE I SINDACATI ahahahaha DAI CHE C'è ALTRA GENTE CHE SI SISTEMA :mrgreen:

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 17:59
by S-Bahn
Il rappresentate dei sindacati nel CdA chi sarebbe?

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Sun 09 October 2011; 23:44
by skeggia65
stefralusi wrote:comunque dovrebbe essere un cda multietnico sociale equo e rappresentativo..........

Se avessi aggiunto anche "solidale" e "dal basso" ti avrei confuso con EuroCity! :mrgreen:

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Mon 10 October 2011; 6:59
by stefralusi
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: Non ho mai digerito lo scippo dei beni dei cittadini fatto senza uno straccio di referendum. Centrale del latte, atm, aem, eccetera.
La rappresentanza sindacale. . mah !!!
Comunque BRUNO ROTA, UN EROE !!! per chi non ricorda, vi propongo anche qui il profilo storico di chi ha pagato un certo affare facendo saltare parecchia gente del passato. Per alcuni versi ci sono cose ancora a giudizio (penati/serravalle) ma rendersi conto di cosa ha rischiato questo signore semplicemente facendo il suo dovere, mi meraviglio che non gli sdia accaduto nulla in questi anni .

Per la rappresenzanza dei cittadini, considerare UTP come riferimento mi sembra un poco esagerato, non hanno moderazione e riconoscenza verso la mansione dei tranvieri in prima linea. Ci fosse stata una rappresentanza dei tranvieri missionari senza sigle e posizioni. In tranvieri non li hanno voluti :evil: tra le balle. Il giurì dei saggi appariva piuttosto di parte.
Comunque sia, l'importante e che si faccia tutto nel bene e nel giusto, e questo presidente ha un background personale da brivido. Roba da girare con la scorta armata.

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BRUNO ROTA, UN EROE DEI GIORNI NOSTRI CHE HA PAGATO L'ONESTA' DI DENUNCIARE IL MALAFFARE.

IL PROCESSO LA SENTENZA DELLA CORTE D' APPELLO SULLA VICENDA DEL 2003. PER LUIGI COCCHIARO CONFERMATO IL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
«Serravalle, Rota bloccò l' estorsione» L' ex assessore condannato a 15 mesi
I giudici: il manager denunciò il tentativo di truccare una gara d' appalto I giudici Rota risulta del tutto attendibile. La sua versione dei fatti è intrinsecamente credibile Bruno Rota Mi opposi al malaffare e la mia carriera ne ha risentito. Ho lasciato Milano e mi manca molto
Aveva ragione lui. Ci sono voluti sette anni per stabilirlo, ma il 12 gennaio scorso è stata depositata la sentenza della Corte d' Appello che conferma il primo pronunciamento del tribunale e condanna a un anno e tre mesi Luigi Cocchiaro, un ex assessore della giunta provinciale guidata da Ombretta Colli, per tentata estorsione. Un' estorsione solo tentata perché, come stabilito dai giudici, l' allora direttore generale della Milano-Serravalle Bruno Rota si era opposto alla pretesa di far aggiudicare un appalto da 8 milioni di euro ad un' azienda segnalata dallo stesso Cocchiaro. Aveva ragione Rota, insomma, che aveva denunciato l' episodio e le minacce prima alla stessa Colli, poi al consiglio provinciale, poi ancora intervenendo sui giornali e tutelandosi affidando testamento e documenti ad un notaio. Aveva ragione lui, che oggi riflette: «Mi sono opposto al malaffare, ma certo la mia carriera ne ha risentito». Bruno Rota è stato direttore generale di Milano-Serravalle dal 2000 al 2003: prima di allora aveva avuto incarichi di prestigio come docente in Cattolica, manager all' Iri, all' Alfa Romeo, in Finagra e alla Sme. Le sue quotazioni erano talmente alte che nel 2002 la Fondiaria gli aveva proposto un contratto d' oro per ricoprire un ruolo di altissimo livello. Dopo lo scandalo che lui stesso aveva sollevato, Rota è sparito dal gotha dei manager privati e pubblici. Ha lasciato Milano, «anche se mi manca molto, perché è la mia città», si è ritirato verso le montagne e fa l' imprenditore immobiliare con una sua piccola azienda inventata dopo la parentesi Serravalle. La sentenza della terza sezione penale della Corte d' Apello milanese conferma gli argomenti di quella che, nel novembre 2006 in primo grado, aveva condannato Cocchiaro anche per i reati di turbativa d' asta e minacce, nel frattempo andati prescritti. L' estorsione, come si diceva, è rimasta "tentata" solo perché Rota si è opposto a quanto l' assessore gli aveva chiesto in più circostanze e ripetuto il 13 dicembre 2002. Quel colloquio, però, era stato registrato da Rota, che aveva potuto così dimostrare anche con quella registrazione ai giudici la bontà della propria versione. Un passo indietro. Rota era alla guida della Serravalle e godeva di buoni rapporti con la presidente Colli che, appunto, lo aveva convinto a rifiutare la proposta di Fondiaria e a restare in azienda, gratificandolo con un premio e un consistente aumento di stipendio. Alla fine del 2002, l' assessore Cocchiaro consegna a Rota il curriculum di una persona da inserire nella commissione di aggiudicazione dell' appalto per la manutenzione del verde in autostrada, che avrebbe favorito un' impresa «amica». La società fa capo ad Aslan Pignatelli, già pregiudicato per traffico di stupefacenti e in rapporti con famiglie malavitose di alto livello e coimputato (ha patteggiato in primo grado) con Cocchiaro. Di qui le preoccupazioni di Rota, che, dopo le minacce subite, affida documenti e timori ad un notaio, firmando un testamento depositato nello stesso dicembre 2002 e riaperto in Tribunale, durante il dibattimento, nel 2007. La gara, alla fine, viene fatta regolarmente ma la Provincia avvia la guerra contro il dg che attacca e, convocato in consiglio provinciale, trova il coraggio di dichiarare: «Se la presidente Colli trovasse il tempo e la voglia di controllare quello che Cocchiaro va in giro a proporre verrebbero meno le inspiegabili e continue defenestrazioni dei presidenti e dei direttori generali della Serravalle». Rota viene licenziato, fa causa alla società che ad un passo dall' aula giudiziaria accetta una transazione. Il sindaco Albertini recupera Rota e lo promuove presidente, ma dura soltanto un anno: saltano i patti parasociali, la Provincia (a quel punto guidata da Filippo Penati) riprende il diritto a scegliere i vertici dell' azienda e Rota rimane solo nel cda a rappresentare il Comune. Nella sentenza di secondo grado, i giudici ribadiscono che «Rota risulta pienamente attendibile». In primo grado, i giudici si erano spinti più in là: «Il materiale probatorio si incentra sulle dichiarazioni della parte lesa, costituita parte civile, Bruno Rota, intrinsecamente credibili, in quanto verosimili logiche, chiare, lineari e prive di contraddizioni». Una persona per bene: e aveva ragione lui.
Elisabetta Soglio CORRIERE archivio storico

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Mon 10 October 2011; 7:07
by stefralusi
S-Bahn wrote:In effetti, almeno per quanto riguarda Catania, mi è parso che il limite più grosso al suo operato fosse che la nomenclatura interna di ATM gli ha sempre raccontato quello che ha voluto, e che non coincide esattamente con la realtà.


riquoto !!! E spesso mio augurio di vedere un tal ettore maria klutzer in qualche iscrizione .. che di balle neha fatte sentire parecchie ed ora ha partecipazioni ed interessi ovunque. Era presentato dall'ordine degli ingegneri ferrovieri.. Fosse per me farei subito istanza per far togliere il cavalierato del lavoro ... l'ambrogino oramai invece può tenerlo, non ha più un valore simbolico per Milano, donato poi a chi.. dalla Moratti --- tzk

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Tue 25 October 2011; 0:40
by danny1984
Non lo commentiamo il cda di ATM Servizi?

Milano, 24 ottobre 2011

Si è tenuta questo pomeriggio l’Assemblea di Atm Servizi. Su indicazione del socio unico Atm Spa è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Atm Servizi composto da Bruno Rota, presidente, e da Pietro Brunetti, Ettore Kluzer, Amerigo Del Buono, Alberto Rho.
La scelta dei nuovi consiglieri è stata fatta attingendo esclusivamente alle risorse manageriali interne con quattro dirigenti che già ricoprono posizioni di rilievo all’interno del Gruppo.
Pietro Brunetti, 47 anni, Direttore Risorse Umane, laurea in economia e commercio all’Università Cattolica e master all’università Bocconi, si occupa di risorse umane dal 1990. Entra in Atm nel 2004.
Ettore Kluzer, 64 anni, è laureato in ingegneria civile con indirizzo Trasporti e Maestro del Lavoro. In Atm dal 1972, ricopre la carica di Direttore del Servizio Metropolitano.
Amerigo Del Buono, 45 anni, ingegnere Civile dei Trasporti è in Atm da 12 anni. Ricopre il ruolo di Direttore dei Servizi di Superficie urbani e interurbani.
Alberto Rho è il Direttore Affari Legali e Societari di Atm. Avvocato, ha 52 anni ed è in Atm dal 1985.
In linea con un percorso di sobrietà e attenzione ai costi intrapreso dal gruppo Atm, i consiglieri non percepiranno alcun compenso essendo già remunerati come amministratori o dirigenti del Gruppo.
2 tecnici + 2 amministrativi interni. Se è vero, almeno non peseranno in misura maggiore sulle casse aziendali...

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Tue 22 November 2011; 10:47
by danny1984
Altre novità interne:

Affari Italiani wrote:Addio di Marco Pavanello ad Atm: azzerata la direzione marketing
Secondo rumors di Affaritaliani.it, in Atm è in corso una riorganizzazione delle varie direzioni. Per effetto di questa riorganizzazione, si è verificato l'azzeramento dell'attuale direzione Marketing e Comunicazione. A livello concreto, ad abbandonare Atm sarà Marco Pavanello, dirigente molto vicino all'ex presidente Elio Catania e all'ex sindaco Letizia Moratti.

Re: Revocato il cda Atm

PostPosted: Tue 22 November 2011; 11:17
by Lucio Chiappetti
Se fosse il responsabile del sito web e delle paline con tabula peutingeriana potremmo gioire,

The Hitchhiker's Guide to the Galaxy describes the Marketing Department of the Sirius Cybernetics Corporation as:
"A bunch of mindless jerks who'll be the first against the wall when the revolution comes."
Curiously, an edition of the Encyclopedia Galactica which conveniently fell through a rift in the time-space continuum from 1000 years in the future describes the Marketing Department of the Sirius Cybernetics Corporation as:
"A bunch of mindless jerks who were the first against the wall when the revolution came."