by Stadtbahn » Mon 29 October 2007; 22:34
Che ci siano problemi di manutenzione sulla Desio è ineccepibile. Che qualcuno l'abbia voluta affossare, pure. Che questo qualcuno sia ancora in grado di "nuocere", è pure vero. Però la differenza rispetto a qualche tempo fa è che finalmente si sta cercando di cambiare registro. Però non si fa subito, da oggi a domani, specie se gli oppositori sono vivi e vegeti e in grado di dare fastidio. Il fatto che la manutenzione ordinaria sia carente deriva principalmente dal fastidio degli oppositori, che anche se sono pochi, hanno però molto potere.
Poi, sull'interoperabilità dei tram urbani e interurbani. Le curve non sono tante, è vero, ma ne basta anche solo una per mettere in crisi il sistema, specie se quella curva è insormontabile, a meno di investimenti cospicui. Il bordino dei bloccati NON è fatto per girare sulle rotaie metrotranviarie. Potremmo stare a discutere delle ore sul fatto che sia assurdo, che in Europa avviene diversamente, che sono stati più lungimiranti, ecc. ecc. Però sta di fatto che al momento non è così. Per risolvere il problema, o si cambiano deviatoi e rotaie della neonata metrotranvia nord, oppure si cambiano i carrelli dei bloccati. Ne vale la pena? Per me, no. Conviene comprare tram usati e beccare due piccioni con una sola fava. Diversamente, rischieresti di buttare soldi in qualcosa che finirebbe per non tornare utile in futuro.
Sul lavaggio del cervello, infine. La faccenda con cui abbiamo a che fare è delicata. C'è gente che solo a sentire parlare di tram-treno si strappa i capelli e altra che vorrebbe addirittura ficcarci i tram in quel posto là... E non parlo di quattro amici al bar, ma di persone con potere e responsabilità di decidere A o B. Occorre muoversi con estrema cautela e stare coi piedi per terra. Avere lo sguardo rivolto verso l'obiettivo, ma guardarsi sempre la punta delle scarpe (e il didietro, che non si sa mai..). Al momento per rimuovere quei paraurti occorrerebbe:
a) avere più tram tipo littorine, oppure
b) usare i bloccati, ma intervenire su impianti nuovi e col rischio di dover intervenire di nuovo una volta alienati i bloccati,
c) ben sapendo poi che i bloccati hanno accelerazioni e decelerazioni poco compatibili con il traffico della MT nord.
A me non pare di essere stato preso per il naso; le argomentazioni poste sui motivi che impongono la limitazione della circolazione dei bloccati a Niguarda sono sensate, credibili e corrette. Le ho analizzate personalmente e le ho verificate puntualmente. Di più, non so dire, per il momento.