serie1928 wrote:ma sarebbe transitoria.?
già.,perchè poi la gente imparerebbe a volare...
Dalle infinite discussioni che hanno portato alla sua genesi. Fosse stato per i "ferrovieri", i treni per i pendolari dovevano "morire" in stazioni di testa e tanto doveva bastare. E lo dimostravano "dati alla mano"... dati vecchi ovviamente.
e già perchè le analisi trasportistiche si fanno chiedendo ai ferrovieri come la vedono...
In effetti, secondo il tuo assunto, basta chiedere a te si hanno tutte le risposte...
continuano a "lavorare" contro l'impostazione "pura", che è e resta l'impostazione con il migliore indice di ritorno.
Deduco che tanto loro erano convinti delle loro stupidate, tanto tu sei convinto, senza dati a supporto, che il tuo modello sia migliore
Il grosso di coloro orfani della S3 troverà adeguate soluzioni alternative lungo il Passante
Il tuo principio di base è che se i dati non supportano la teoria, non è la teoria ad essere sbagliata, ma i dati...
Le analisi trasportistiche che analizzano lo status quo non sono "ben fatte". Devono anche simulare i cambiamenti indotti. Se lo fanno non potranno che dimostrare che ho ragione. Ed in parte il primo studio trasportistico è il sistema attuale, ampiamente sotto-performante rispetto al potenziale. Così non funziona.
Come sopra: se l'analisi non dimostra la teoria, chi sbaglia è per forza l'analisi. Più in generale, pensa a fare delle analisi ben fatte, piuttosto che seguire un modello ideale, ricordando che spesso sono i bastardini quelli più forti e resistenti....
Ed ecco che torna fuori la mentalità del "treno dei pendolari". "
Per cortesia, tieni per te stupide mentalità, che già ne hai dato sufficiente esempio. qui non c'è nessuno concetto di treni pendolari, quanto di aree di attrazione: e le aree di attrazione vanno servite, se possibile evitando di introdurre cambi inutili.
Milano è un unico grande centro d'attrazione.
Ma è vero: infatti non ho mai capito perchè a Milano ci siano differenti CAP: tu me lo sai spiegare?
Offrire un sistema "a rete", e non per singole destinazioni, è sempre vincente, sempre.
Appunto, non è detto che sia la "tua" rete, quella migliore, soprattutto se la costruisci senza capire cosa serve alla gente, dando per assunto di avere la verità infusa
"QUELLA" gente vuole andare lì, e molta lo fa per abitudine.
ecco che ritorna il principio di base: la teoria è giusta, sono sbagliati i dati che non la supportano.....
(continui a preoccuparti di cosa vogliono le persone attualmente servite, e non di quelle attualmente non servite).. nemmeno si avvicinano alla ferrovia..
Veramente sei tu a non preoccuparti delle persone servite. Io dico che prima di costruire un modello, devi capire cosa serve alla gente (ossia analisi trasportistiche ben fatte); tu affermi che siano di più quelle che non lo usano perchè il modello ha questa forma: e lo fai sulle tue convinzioni, non supportate da nessuna analisi. Sempre lì si ricade..
C'è tanta altra gente che non vuole andare a Cadorna, molta di più, ma siccome i treni sono pieni di quelli che vanno a Cadorna,. Conseguenza: treni per Cadorna pieni e treni per il Passante semi vuoti (e solo in orario di punta - il treno per pendolari),
La logica di questa deduzione fa veramente pensare male: secondo te, i treni per il Passante sono semivuoti perchè sarebbero troppo pieni???
Se lo si capisce, ....
C'è poco da capire in effetti: secondo il tuo ragionamento, bisogna credere e basta. Amen, se poi i dati/analisi dicono il contrario