Trasporti a Milano

Da quanto si vocifera in azienda, dopo le ultime dichiarazioni di Mazzoncini, Trenord sarebbe pronta ad essere smembrata in quadranti, suddivisi per aree/linee.
I quadranti più pregiati, quali ad esempio il passante e quelli che gravitano su Milano tornerebbero sotto l'ala protettrice di Trenitalia, resuscitando quindi la defunta DTR Lombardia.
I quadranti meno pregiati, saranno messi a gara, dove non è esclusa la competizione tra aziende anche estere, SBB e DB in testa.

Rivogliamo Cattaneo!

Scherzi, vero?

Comunque sembra che Mazzoncini sia interessato "semplicemente" ad acquistare dalla Regione la parte mancante di Trenord, che fino al 2020 ha un contratto di servizio e che quindi rimarrebbe tale e quale. Almeno nelle dichiarazioni ufficiali è interessato alla società intera, con servizio annesso.
Suddividere un'azienda per aree e linee allo stato attuale è secondo me follia, oltre che andare contro all'ottimo proposito di "one company".

I quadranti meno pregiati, saranno messi a gara, dove non è esclusa la competizione tra aziende anche estere, SBB e DB in testa.

Attenzione che il "telefono senza fili" rischia di generare distorsioni significative.

La versione di Andre è più coerente con quello che si è effettivamente detto. Poi tra il dire e il fare....

L'unica deduzione evidente che si può trarre è che a FS dà fastidio non avere la maggioranza in Trenord. Il che è senz'altro un dato positivo per la stessa Trenord, perché significa che è un oggetto interessante e che funziona (o può funzionare).

Ragazzi che giorno è oggi?

Certo, ma la questione è aperta in date precedenti e sarà aperta anche a partire dal 2-4-2016. Ovvero è una questione reale.

Pesce d'aprile?

S-Bahn wrote:Certo, ma la questione è aperta in date precedenti e sarà aperta anche a partire dal 2-4-2016. Ovvero è una questione reale.

Assolutamente, com'è giusto che sia. Tra l'altro confermo quanto detto da Andre e Paola. Ad ogni modo uno scenario simile a quello descritto da Robert non sarebbe male.

Simpaticamente Robert ha teso una trappola, e ovviamente non ho pensato al 1 aprile.

Per quanto riguarda lo spacchettamento dei servizi, mi fa un po' "paura". Nelle condizioni attuali, io spero che raggiungano quanto prima la "one company", in termini di gestione personale, materiale e turni. Il vero muro di Berlino verrà demolito questa estate, con macchinisti ex-Trenitalia che inizieranno a fare corse sulla Edolo.

Lo spacchettamento non mi fa paura, semplicemente lo vedo come una disgrazia nell'attuale assetto e con la politica debole e disinteressata al TPL.
In questo senso capisco chi invoca Cattaneo.

facce wrote:Ragazzi che giorno è oggi?

Spacchettamento sì ma come Contratto di Servizio, non come società. In questo modo Trenord - che sempre Trenord srl rimarrebbe - si disferebbe finalmente dei treni*km che tanto la infastidiscono (salvaguardando archi di servizio e frequenze) e la liberalizzazione del TPL inizierebbe a diventare reale. Cruciale il ruolo della Regione nel garantire la banalizzazione dei titoli di viaggio.

Complimenti per il pesce. TI vuole poter consolidare Trenord nel bilancio in vista della quotazione e per farlo ha bisogno di poter dichiarare che la controlla, cosa che oggi nell'attuale struttura non può fare

Ovviamente, la Regione con il 50% di Trenord in mano, si lascia sfilare la parti più remunerative dandole a TI? Non è così facile smembrare una società...
Ed ovviamente non poteva che essere un scherzo, si capiva da quella frase...a meno che...
...TI non paga una "fraccata" di miliardi! Per tutto c'è un prezzo...

e poi se TN andasse in TI bisognerebbe ripellicolare tutti i treni in livrea TN in livrea XMPR o nella nuova livrea aziendale