Trasporti a Milano

luca wrote:Tanto attrattore da fuori Besana, in modo da dare problemi di capacità ad un treno di quattro carrozze?

Un grosso polo scolastico a Besana è attrattore da fuori paese, per definizione.

gerryino wrote:La mattina è un treno ogni mezz'ora (giusto per precisione).

Non solo la mattina. C'è la mezz'ora nella direzione più carica, la mattina verso Milano e dal tardo pomeriggio vers Lecco

In ogni caso se parlate del Gandhi (che per inciso è a Villa Raverio) sono poco più di 500 studenti

Ma se metà arrivano col treno, una S7 scoppia. E infatti c'è sempre stata in direzione nord (più scarica al mattino) una corsa con una doppia imballata di 668

https://www.facebook.com/groups/2573143 ... 592288624/

Speri si veda, lavori a Buttafava.
Mi dicono però che hanno solo proseguito il marciapiede originale senza modifiche in altezza

Al di là dello specifico caso, mi domando il senso di rialzare metri e metri di banchina nelle piccole stazioni, anziché solo la parte di banchina lunga tanto quanto i treni che vi fermano normalmente. Vedasi la Luino-Gallarate. Colate mostruose di cemento, quando se va bene in un giorno, i treni più lunghi di quattro carrozze sono un paio

Non ho visto i lavori ma a Buttafava non ci stava nemmeno una doppia di 668.

luca wrote:Al di là dello specifico caso, mi domando il senso di rialzare metri e metri di banchina nelle piccole stazioni, anziché solo la parte di banchina lunga tanto quanto i treni che vi fermano normalmente. Vedasi la Luino-Gallarate. Colate mostruose di cemento, quando se va bene in un giorno, i treni più lunghi di quattro carrozze sono un paio

Però hanno messo la rete in stile Guantanamo (commento non mio)
https://www.facebook.com/groups/2573143 ... 794133624/

Vi invito ad un confronto intellettuale
https://www.google.com/maps/@47.6212543 ... 312!8i6656

Come al solito, si buttano valanghe di soldi (come se ne avessimo da buttare, fra l'altro) per peggiorare l'accesso alla ferrovia. E' un qualcosa di quanto meno paradossale, se non indecente

S7 è una anomalia che forse richiederà 50 anni ad essere risolta (se ce ne vuole meno significa che la si toglie dal sistema): elettrificazione, raddoppio parziale e qualche rettifica di tracciato, senza questi interventi inutile considerarla una priorità.
Le priorità sono, o almeno dovrebbero essere, dettate dal traffico esistente e potenziale. Pensi che il potenziale di S7 sia analogo o superiore a quello di S1/3/13? Infine non puoi prescindere dal determinare le priorità anche in funzione della facilità di attuazione.
Ed in ogni caso: il Passante va riempito di treni e passeggeri con linee “passanti”. S12 e S13 sono anomalie da risolvere prima facendo loro trasportare persone verso la città da entrambe le direzioni.
Che poi io pensi che debbano essere “addensamenti” ai 15’ di S1 e S2, con o senza scomparsa di S3 e S4, è altro discorso.

serie1928 wrote: Pensi che il potenziale di S7 sia analogo o superiore a quello di S1/3/13?

No, ma non è nemmeno una linea della Bassa.

luca wrote:No, ma non è nemmeno una linea della Bassa.

Almeno quelle sarebbero facili da adeguare, se solo ci fosse traffico. Il “Besanino” decisamente complicato e tortuoso.
Magari andrebbe fatto terminare a Molteno se sulla Como-Lecco ci fosse un servizio decente.

Il Besanino carica decisamnete più di quanto si pensi, peraltro su tutto il percorso, e l'elettrificazione può attendere.

S7 carica più di quanto si sia portati a pensare, se non altro perchè è il servizio della Brianza Centrale verso Milano.
Qui però va fatta qualche precisazione.

Il servizio non è lontanissimo da quanto è auspicabile e vanno fatte due cose. Un arco di servizio serale (e nei festivi) almeno dignitoso e la frequenza, almeno nei feriali, di mezz'ora sempre bidirezionale.
Per sostenere la mezz'ora non va rifatta la linea, tant'è che in teoria basterebbe l'infrastruttura attuale per ospitare sulla carta tutti gli incroci necessari, solo che basta un ritardo di 5' di un treno per mandare a massa tutto. Vanno pertanto fatte le opere che si chiedono ormai da 25 anni e per le quali il famoso protocollo ferro per la Brianza è rimasto lettera morta, ovvero gli incroci in contemporanea e l'eliminazione di alcuni rallentamenti causa armamento.
Questo non per abbreviare il percorso di qualche minuto ma per rendere stabile l'orario con frequenza 30'.

Questione elettricazione. Viene fatta sulla Como-Lecco per potere effettuare con lo stesso materiale (elettrico bicorrente, disponibile in buon numero) e senza rottura di carico il servizio dall'alta Brianza al Ticino.
Su S7 di per sè non serve e giustamente non è una priorità. Va da sè che, una volta elettrificata la CO-LC, resterebbe diesel solo la tratta Molteno-Villasanta (con Villasanta-Monza già predisposta per l'elettrificazione.
A questo punto non avrebbe senso tenersi una deposito diesel per questa sola tratta non elettrificata e quindi varrebbe la pena elettrificare. Unica vera difficoltà la galleria di Canonica, ma sono solo 50 metri e potrei supporre una catenaria rigida.

S-Bahn wrote:Questione elettricazione. Viene fatta sulla Como-Lecco per potere effettuare con lo stesso materiale (elettrico bicorrente, disponibile in buon numero) e senza rottura di carico il servizio dall'alta Brianza al Ticino.
Su S7 di per sè non serve e giustamente non è una priorità. Va da sè che, una volta elettrificata la CO-LC, resterebbe diesel solo la tratta Molteno-Villasanta (con Villasanta-Monza già predisposta per l'elettrificazione.
A questo punto non avrebbe senso tenersi una deposito diesel per questa sola tratta non elettrificata e quindi varrebbe la pena elettrificare. Unica vera difficoltà la galleria di Canonica, ma sono solo 50 metri e potrei supporre una catenaria rigida.

L'elettrificazione è necessaria per ridurre i tempi di percorrenza, come pure le rettifiche. Di conseguenza anche i raddoppi potrebbe essere necessario posizionarli diversamente.
Ma se ci si accontenta di percorrere 45km di linea (Monza-Lecco) in un'ora e 42 minuti, alla stratosferica velocità commerciale di 26.47 km/h, allora non discuto.
Tale Vc è "indegna" per un servizio suburbano, la cui qualità deve avere standard decisamente superiori, possbilimente omogenei. Non pretendo 45km/h, ma almeno 35-40 km/h.