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Postby S-Bahn » Fri 13 October 2006; 22:19

Hai corretto dopo, non vale! :P :P
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Postby fra74 » Fri 13 October 2006; 22:24

:oops: :cry: :oops: :cry:

Non provocarmi, altrimenti vi ricopio tutto l'articolo 4 della PGOS sulla numerazione dei treni :lol: 8--) :lol:
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Postby Coccodrillo » Fri 13 October 2006; 22:43

für Güter die Bahn ~ pour vos marchandises le rail ~ chi dice merci dice ferrovia
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Postby fra74 » Fri 13 October 2006; 22:45

Va bene, l'avete voluto voi :D
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Postby S-Bahn » Fri 13 October 2006; 22:47

Aiutooo :!: :!: :shock:
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Postby fra74 » Fri 13 October 2006; 23:00

Fatto :P
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Postby GT3.2 » Sat 14 October 2006; 9:26

S-Bahn wrote:Venivano dalla ristrutturazione di un numero maggiore, ma con orari del tutto inutili, di corsette Sesto-Monza, pure detti "metropolitani".


che diavolo di treno era mai questo, un M sesto-Monza?in che anni circolava?
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Postby S-Bahn » Sat 14 October 2006; 10:40

Fine anni '90.
Erano state chieste e pagate dal Comune di Monza. L'assessore ai trasporti era mio omonimo, abbiamo lo stesso cognome, siamo della stesa città (ma non siamo parenti), e a quell'epoca non avevo nessun "aggancio".
L'idea era buona, integrare le corse di TI in ora di morbida che allora presentava molti più buchi di adesso, ma la realizzazione era pessima.
A parte la buona idea, chi ha trattato con TI non aveva il minimo di competenza e confondeva il numero delle corse col numero dei treni/Km! Già la brevità del percorso è poco adatta al mezzo ferroviario, in più TI, un po' per furbizia e un po' per incompetenza, aveva messo le tracce di questi metropolitani non a rimpire i buchi, ma "incollate" alle tracce di treni esistenti.
Allora la Regione era agli inizi del suo lavoro in ambito ferroviario (nonostante possedesse le Nord da oltre vent'anni!) e forse nemmeno era al corrente dell'iniziativa.

Risultato: fiasco totale, con la media di un paio di passeggeri a corsa che avevano perso per un minuto il treno precedente (e limitatamente a Monza-Sesto).
Dopo un paio d'anni dietro ad alcune pressioni (anche del sottoscritto, nel frattempo iniziavo ad interessarmi attivamente) le numerose e perfettamente inutili corse sono state riunite in sole 3 coppie, ma da Monza a PG, e cercando di non farsi "fregare" sugli orari. Questa volta ha trattato l'allora presidente di TPM, l'anziano ing. Bossi, e la frequentazione è salita a 30-40 pax/treno (teniamo presente che le corse erano in morbida e terminavano a Monza).
E' stato anche il modo per portare le 668 della Molteno, con cui venivano effettuati i "metropolitani", per la prima volta stabilmente in PG.
Contestualmente si sono portate alcune Molteno da Sesto a Greco, perchè l'università cominciava a tirare.

Dopo un paio d'anni siamo tornati alla carica, la Regione ormai lavorava attivamente sugli orari, e abbiamo riciclato i treni/Km delle tre coppie per prolungare un certo numero di Molteno su PG. Il risultato è stato ottimo, con frequentazioni dei treni prolungati accorpando e sopprimendo i metropolitani da 100 a 200 pax/treno.

Nel frattempo eravamo (2000-2001) riusciti a ricostrure il servizio festivo con 6 coppie a cadenza bioraria (Lecco-PG), e la Regione aveva chiuso i buchi biorari dal lunedi' al venerdì con alcune coppie (pure Lecco-PG).

Da lì con alcuni step (politica del carciofo) è stato pian piano portato quasi tutto a Milano, eliminando Monza come capolinea delle Molteno. Le modfiche sono state fatte quasi sempre all'allora cambio orario estivo di Giugno. Un po' perchè erano modifiche minori, e un po' perchè i ferrovieri non si spaventassero del successo dei treni (a Giugno con gli studenti in calo non vedi aumenti di frequentazine. Le "folle" si presentano a Ottobre, ma la modifica è lontana... :wink: )
Ora siamo alla fine di questa storia Metropolitani/Molteno. Oltre l'80% dei treni arrivano a Milano e il vero salto di qualità dipende ora dal rifacimento del Nodo di Monza.
Che storia malata! :wink:
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Postby EuroCity » Sat 14 October 2006; 13:10

Una volta (e forse ancora oggi?) c'era anche un bel segno M in corsivo con le freccette per indicare i treni metropolitani negli orari FS, prima che subentrasse la S dei suburbani.

Ormai, è ovvio che è una semplice differenza di nomenclatura: anzi, si dovrebbero piuttosto uniformare tutte le linee ferroviarie (sub)urbane alla nomenclatura S in tutta Italia, come è in altri paesi (vedi Germania, tanto per fare un esemipio autorevole).

Per esempio, a Roma le FR (ex FM) diventerebbero S, come da noi...
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Postby dedorex » Sat 14 October 2006; 15:23

Che storia malata

Perchè malata? a me sembra un percorso, forse lento, ma sveglio per mettere a posto situazioni che TI non ha capacità di rendere efficienti
Il risultato mi sembra degno di lode, complimenti

ora dal rifacimento del Nodo di Monza.

Sento spesso parlare dei problemi di questo nodo: mi spiegate quali sono i casini, e quali le possibili soluzioni?
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Postby S-Bahn » Sat 14 October 2006; 21:39

"Storia malata" è una espressione in gergo che mi diverte, l'ho usata per quello e anche perchè il percorso per dare forza alla Molteno, o MMML come la si dovrebbe chiamare, Milano-Monza-Molteno-Lecco, è stato un miracolo di passione e di "incastri", ma è il contrario di un percorso regolare in un paese civile. Cosa mi dici delle manovre per non fare accorgere i ferrovieri che le modifiche avrebbero incrementato l'utenza? Rop de mat!

Nodo di Monza.
Non è che sia un casino particolare (anche se pare sia una delle stazioni che causano più ritardi). L'espressione Nodo non è riferita a "situazione intricata" ma piuttosto a "coincidenza tra i treni di diverse linee".

Monza ha sostanzialmente due problemi.
- Un traffico ferroviario intenso e disordinato (ogni ora della giornata fa storia a se, molte situazioni non sono ripetitive) dovuto allo stratificarsi nel tempo di aggiunte e modifiche, senza una revisione complessiva da troppo tempo.
- Un numero di relazioni e di coincidenze sistematiche molto inferiore a quanto potrebbe essere, visto che fermano oltre 200 treni al giorno (a confluenza di 4 direttrici, CO, LC, BG e Molteno).
Questo è dovuto alla mancanza di una progettazione scientifica degli orari secondo le rogole del cadenzamento simmetrico, basato appunto sul concetto di Nodo.

La soluzione a tutto questo esiste e si concretizza in un progetto condiviso tra Regione ed RFI. L'ostacolo principale alla sua realizzazione è la difficoltà di modifica degli orari da Lecco e dalla Valtellina che seguono un asse di simmetria diverso da quello internazionale del Gottardo e di Milano Cle.
La rotazione dell'asse di simmetria sarà agevole dopo il completamento del raddoppio tra Carnate ed Airuno, che toglierà un vincolo alla formazione dell'orario, e per questo mancano due anni.

Naturalmente il progetto non è in funzione del solo Nodo di Monza, ma al contrario, l'adozione di un orario cadenzato e simmetrico e coordinato tra più linee permette migliori coincidenze sistematiche a Milano Cle, Como, Lecco, Molteno, Merone, Camnago, e in prospettiva a Saronno via Sar-Ser.

Ho cercato di essere sintentico e spero di essere stato abbastanza chiaro, ma se così non fosse...
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Postby PhaserIII » Sat 14 October 2006; 21:49

Com'era la storia dei treni prolungati a Monza alle 23 per richiesta del Comune?

A mio avviso Monza, per la sua importanza e posizione, dovrebbe avere anche un collegamento diretto con Milano centro, cosa che gli manca totalmente, visto che più in là di Garibaldi, Centrale (o anche Lodi con la S9) non si va.
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Postby S-Bahn » Sat 14 October 2006; 22:02

Semplice.
Dalle 10.30 alle 0.30 (circa, gli orari sono un po' diversi) non c'erano treni da Milano per Monza da QUALUQUE stazione.
La cosa mi sembrava talmente indecente che, nel periodo in cui potevo farlo, ho fatto istituire un treno a TOTALE carico del comune di Monza che tappasse il buco.
L'orario delle 23.15 è stato scelto perchè così si "beccano" la maggior parte dei lunga percorrenza in arrivo alla Cle in quella fascia oraria, e si è circa nel mezzo del buco.

Naturalmente, come auspico e spero ma finora non è successo, se il treno dovesse rientrare in una più ampia griglia sistematica (ad esempio un Milano Chiasso), l'orario potrebbe essere leggermente diverso.

Avevo chiesto anche ad altri comuni, Arcore e Carnate, di aderire all'inizitiva (allora il servizio sulla Chiasso era talmente conciato che coinvolgere Lissone, Desio e Seregno che non avevano treni di giorno era come prenderli in giro). Nessuna risposta. Tante volte il territorio ha quello che si merita.
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Postby GLM » Sun 15 October 2006; 4:17

MA PER quale ragione non si può far capire ai ferrovieri che c'è un incremento sull'utenza?
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Postby EuroCity » Sun 15 October 2006; 8:28

A proposito di ferrovieri, oggigiorno sembra che il loro ambiente sia alquanto conservatore, poco aperto alle novità ed ai cambiamenti in positivo: solo un'impressione, ovviamente, ma d'altra parte se fossero più attivi ed assertivi forse non saremmo nella penosa situazione attuale.

Idem per gli utenti (pardon, "clienti", anzi - riverisco e mi inchino - "clientela" - sic!): regna la rassegnazione e la passività, a parte qualche "risveglio" rivendicativo ogni tanto, per poi ripiombare quasi subito nell'apatica routine quotidiana.

E lo stesso per gli enti pubblici e le aziende, che dovrebbero invece essere pieni di progetti innovativi tesi al bene comune (e non al vile soldo): insomma, siamo tutti in una brutta situazione di stallo, non solo per il denaro "pubblico" che manca (ma dove sarà finito? domanda ricorrente!), ma proprio per la mancanza di immaginario e di visione del futuro, direi.

Meno male che almeno ci sono gli appassionati a fare da stimolo, allora! :D 8--)
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