by Lucio Chiappetti » Mon 28 May 2012; 11:06
Sabato ho preso parte a una visita guidata al parco di Villa Carcano ad Anzano del Parco. Resoconto di viaggio.
Venerdi' a Piola M2 acquisto due biglietti kilometrici da 5.15 (destando la curiosita' di un altro passeggero che voleva sapere cosa fossero, gli faccio un po' di propaganda, anche del giornaliero IVOL).
Sabato vado in metro a Precotto, intendevo mettere in pratica il suggerimento raccolto sul forum (appostarmi all'angolo tra i binari del 7 e la fermata Pelitti della 86 e prendere il primo che arrivava). Per cautela esco dalle scale dal lato via Cislaghi, e visto che stava arrivando una 86 (velettata sbagliata Gobba M2) la ho presa al volo. Cosi' sono arrivato a Greco (entrata dal sottopasso di via Torcello) in ampio anticipo per la S11 delle 1246, e ho potuto osservare il notevole traffico di studenti in tutte le direzioni (inclusi i Piacenza e Stradella dai binari 9-12 a cui si arriva per vie traverse dal sottopasso di cui sopra, ed incluse due tizie che volevano andare a Treviglio e sapevano di dover prendere la S9 e cambiare a Lambrate).
Viaggio con S11 tranquillo (annunci vocali delle fermate saltuari, certo che i rotabili delle linee ex TI sono meno belli di quelli delle linee ex Nord) con due studenti che si stavano ripassando la storia economica dell'Italia tra 1860 e 1900.
Scendo ad Albate Camerlata (mai stato prima), praticamente sulla massicciata, dato che ero su una vettura in fondo. Scendono in pochi e quasi tutti escono. Stazione dall'aria abbastanza in disuso anche se non abbandonata (una sala d'aspetto, un ufficio movimento, mentre le "ritirate" hanno la porta saldata. I marciapiedi non hanno pensiline ne' sottopassi (non deve essere molto comodo col maltempo), ne' panchine salvo al binario 1. Un tizio va al binario 4 dove attende una S10 TILO con indicazione Biasca (piu' tardi l'altoparlante dira" "fa tutte le fermate" ... mentre l'orario in sala d'aspetto dice invece Como/Chiasso/Lugano e basta). Il Como-Molteno arriva al binario 2 per cui mi ci porto per tempo per non restare tagliato fuori dall'arrivo del treno.
La sorpresa e' che arriva un ATR "Besanino" ... bello nuovo e, a parte la dicitura, identico a quelli visti qualche settimana fa sulla linea della Val Camonica. Salgo solo io (in vettura ci sono altri due passeggeri). Le stazioncine successive hanno un'aria un po' deprimente, mentre il marciapiede e' erboso e la aiuole curate, tutte le porte del piano terreno sono sbarrate e inchiodate (in alcune pare che al piano superiore abiti qualcuno). A Cantu' il capotreno scende e smanetta con un interruttore sotto alle Leopolde. La sosta e' lunga ... evidentemente il treno in direzione contraria e' in ritardo nonostante la linea ne abbia pochissimi. Finalmente arriva (e' un vecchio elettrotreno) e carica una mezza dozzina di canturini. Il Besanino riparte e in un paio di fermate arriva ad Anzano (stazioncina come sopra). Comunque con ampio margine per arrivare in paese all'ingresso della villa in tempo per la visita.
Finita la visita visto che posso fare in tempo a prendere il 1707 mi affretto alla stazione. L'obliteratrice funziona, per il resto non ci sono annunci sui treni in arrivo. Comunque sbuca un altro Besanino, faccio cenno e salgo (ancora una volta l'unico passeggero).
Prima di Merone fa una sosta per lasciare passare un treno per Asso (credo). A Merone salgono un paio di persone. Dato che quella linea la avevo fatta piu' di recente, resto su fino a Molteno. Stazione anche qui senza pensiline ma dall'aria un po' piu' vissuta. Arriva l'altro Besanino da Lecco, e salgo sulla prima vettura per essere comodo a scendere a Greco. Nel frattempo ne arriva uno anche da Milano, in modo da consentire la coincidenza con quello che tornera' indietro per Como (i due macchinisti, di quello e del mio, parlano e si scambiano volantini sbracciati fuori dal finestrino).
Ritorno piacevole con un numero limitato ma non trascurabile di passeggeri (una porta si guasta e il capotreno va a attaccarci un adesivo e disabilitarla). Arrivo a Greco OK, esco dal sottopassaggio e ho la fortuna di trovare l'86 in Rucellai quasi subito.
Mi hanno colpito due fatti: come la Como-Molteno sia poco usata (almeno al sabato pomeriggio), e come nonostante cio' ci abbiano messo dei bei treni nuovi.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish