Rilancio Como-Lecco?

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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby friedrichstrasse » Mon 19 March 2012; 16:06

O più semplicemente mantenere la rottura di carico? Linee Varese-Como e Como-Lecco, entrambe a frequenza oraria... :roll:
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby ing » Mon 19 March 2012; 16:20

Come diceva un mio esimio professore all'università: "rottura de carico, rottura de cojoni" :mrgreen:

Se è evitabile...

E poi 'sto piazzalone ad Albate non c'è
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby Coccodrillo » Mon 19 March 2012; 16:23

S7 Milano-Monza-Molteno

S40 Varese-Como-Molteno-Lecco

:divano:
für Güter die Bahn ~ pour vos marchandises le rail ~ chi dice merci dice ferrovia
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby fra74 » Mon 19 March 2012; 16:25

@ing: ti concedo tutto, ma ad albate di certo non manca lo spazio...
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby ing » Mon 19 March 2012; 16:27

Lo spazio in generale no, ma lo spazio utilizzabile sì.
Se poi vuoi fare gli attestamenti incrociati: Albate-Varese e Lecco-S.Giovanni, di grazia mi occorrerebbe una banalizzazione tra Albate e San Giovanni :mrgreen:
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby Benf » Mon 19 March 2012; 21:39

Ci sono sempre i treni ibridi... volendo :wink:
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby fra74 » Mon 19 March 2012; 22:19

Certo, ma ribadisco conviene veramente?
Riassumiamo...

- Si sta costruendo una nuova linea spendendo qualche centinaio di milioni di €
- per il servizio su questa linea sono già stati stanziati fondi e in sostanza già ordinati (*) nuovi FLIRT
- si prospetta un servizio definito genialmente da ing tipo stella trifase con in sostanza la somma di due servizi ad ogni capo della stella. Servizi però fatti con lo stesso materiale il che permette interscambio del materiale tra le linee (per esempio arriva una doppia, riparte in singola, il materiale rimane fermo ma può essere utilizzato per una doppia sull'altra linea, oppure scambio di materiale
- ci si sveglia una mattina e si decide che si vuole servire meglio la como-lecco, obiettivo giustissimo, e si pensa a prolungare uno dei servizi afferenti ad albate, altrettanto ragionevole
- si pensa che la cosa migliore sia usare treni diesel per risparmiare euri sull'elettrificazione
- questa decisione comporta:
- l'acquisto di ulteriori treni sprecando altri soldi
- di fatto la sottoutilizzazione degli impianti elettrici in costruzione sulla nuova linea visto che uno dei due servizi previsti lo si fa esercire con TD
- la probabile necessità di attrezzare alcuni dei GTW esistenti con doppio segnalamento per ottimizzare le scorte di materiale, o addirittura di tutti per non trovarsi con due sottoserie
- lo sputtanamento delle possibilità di ottimizzazione dei turni a cui accennavo sopra visto che ci troveremo con 3 linee ma con due materiali differenti. Magari i passeggeri non se ne accorgeranno ma chi deve fare i turni macchina e uomo sì
- la probabile necessità di piazzare un distributore a Varese


(*) ricordo che sulla gazzetta europea FERROVIENORD ha già pubblicato l'avviso di aggiudicazione, senza ricorso a gara per motivi tecnici, a Stadler della fornitura di 4 treni per la varese-mendrisio

mah non so perché ma a me non sembra questa grande idea...
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby S-Bahn » Mon 19 March 2012; 22:35

Dipende ovviamente da cosa si vuole fare. In generale ho ottimi motivi per essere allergico a chi, qualunque cosa si dica, parte lancia in resta "bisogna elettrificare", senza un progetto sul modello di servizio e senza una idea che sia una. L'importante è piantare i pali e tirare i fili, se poi non gira manco mezzo treno pazienza.

Ma in questo caso, e avendo in mano un progetto di servzio per il futuro, la cosa è da valutare ma mi sembra che le osservazioni di Fra' siano giuste e condivisibili.
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby sub-como » Mon 19 March 2012; 23:46

Prima di tutto una considerazione non tecnica: parlare di una lecco-varese via como era argomento da fanta fino a poco fa!!!

Detto questo, elettrificazione o meno, l' importante è iniziare a parlare di servizio.
L' area nord della Lombardia ha indubbiamente necessità di nuove tratte; di nuovi servizi.
Unire da ovest ad est Varese con Lecco passando da Como è una priorità.
Collegare questa gronda con le line nord-sud che transitano dai vari nodi è la base per creare una vera rete Nord Lombardia/Lago Maggiore/Ticino/Valtellina.

Si proceda per gradi; il "come" verrà da se'.
E le tappe sono praticamente obbligate:
-linea Albate-Varese a cadenza 30 minuti (e più o meno pare questa la situazione pensata terminata l' Arcisate-Stabio)
-una Como-Lecco degna del nome di linea; inizialmente ogni ora con eventuale inserimento di una Asso-Como altrettanto oraria;
-incroci con criterio a Merone con l' oraria Asso-Cadorna magari inserendo una Lecco-Molteno-Merone-Cadorna con il risultato di avere (diretta o con cambio) una corsa ogni 30 minuti sulla "croce" Asso-Cadorna / Lecco-Como;
-orari con cambi decenti per le linee nord-sud a Varese, Mendrisio, Albate, Merone, Molteno e Lecco.

Certo, in quest' ottica la Varese-Lecco sarebbe meglio che fosse diretta senza cambi ad Albate o Como: è a quel punto che diventa opportuno pensare ad elettrificazioni o treni "ibridi" ma, mi vien dire, magari fosse già ora di questo problema!!!
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby S-Bahn » Tue 20 March 2012; 0:50

L'unico problema vero che vedo è a Molteno. Premesso che non vedo come fare stare tra Molteno e Lecco 2 treni/ora per direzione della Milano-Molteno-Lecco più 2 treni/ora, sempre per direzione, della Como-Lecco, o si continua come adesso con la Molteno come linea principale con coincidenza dei treni da Como, oppure si rende completa la Como-Lecco e si fermano a Molteno i treni provenienti da Milano.
Tanto non c'è nessuno che si fa Valmadera-Milano (o Monza), perché si fa prima col diretto da Lecco, e in ogni caso la relazione rimarrebbe tale e quale oggi, salvo per la coincidenza a Molteno.
E l'ipotesi di invertire le linee a Molteno non mi sembra tanto fantascenza, sinceramente.
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby Viersieben » Fri 13 April 2012; 20:36

Servizio de il Quotidiano sui futuribili diretti Lecco — Lugano: http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/ilq ... tabEdition
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby Lucio Chiappetti » Mon 28 May 2012; 11:06

Sabato ho preso parte a una visita guidata al parco di Villa Carcano ad Anzano del Parco. Resoconto di viaggio.

Venerdi' a Piola M2 acquisto due biglietti kilometrici da 5.15 (destando la curiosita' di un altro passeggero che voleva sapere cosa fossero, gli faccio un po' di propaganda, anche del giornaliero IVOL).

Sabato vado in metro a Precotto, intendevo mettere in pratica il suggerimento raccolto sul forum (appostarmi all'angolo tra i binari del 7 e la fermata Pelitti della 86 e prendere il primo che arrivava). Per cautela esco dalle scale dal lato via Cislaghi, e visto che stava arrivando una 86 (velettata sbagliata Gobba M2) la ho presa al volo. Cosi' sono arrivato a Greco (entrata dal sottopasso di via Torcello) in ampio anticipo per la S11 delle 1246, e ho potuto osservare il notevole traffico di studenti in tutte le direzioni (inclusi i Piacenza e Stradella dai binari 9-12 a cui si arriva per vie traverse dal sottopasso di cui sopra, ed incluse due tizie che volevano andare a Treviglio e sapevano di dover prendere la S9 e cambiare a Lambrate).

Viaggio con S11 tranquillo (annunci vocali delle fermate saltuari, certo che i rotabili delle linee ex TI sono meno belli di quelli delle linee ex Nord) con due studenti che si stavano ripassando la storia economica dell'Italia tra 1860 e 1900.

Scendo ad Albate Camerlata (mai stato prima), praticamente sulla massicciata, dato che ero su una vettura in fondo. Scendono in pochi e quasi tutti escono. Stazione dall'aria abbastanza in disuso anche se non abbandonata (una sala d'aspetto, un ufficio movimento, mentre le "ritirate" hanno la porta saldata. I marciapiedi non hanno pensiline ne' sottopassi (non deve essere molto comodo col maltempo), ne' panchine salvo al binario 1. Un tizio va al binario 4 dove attende una S10 TILO con indicazione Biasca (piu' tardi l'altoparlante dira" "fa tutte le fermate" ... mentre l'orario in sala d'aspetto dice invece Como/Chiasso/Lugano e basta). Il Como-Molteno arriva al binario 2 per cui mi ci porto per tempo per non restare tagliato fuori dall'arrivo del treno.

La sorpresa e' che arriva un ATR "Besanino" ... bello nuovo e, a parte la dicitura, identico a quelli visti qualche settimana fa sulla linea della Val Camonica. Salgo solo io (in vettura ci sono altri due passeggeri). Le stazioncine successive hanno un'aria un po' deprimente, mentre il marciapiede e' erboso e la aiuole curate, tutte le porte del piano terreno sono sbarrate e inchiodate (in alcune pare che al piano superiore abiti qualcuno). A Cantu' il capotreno scende e smanetta con un interruttore sotto alle Leopolde. La sosta e' lunga ... evidentemente il treno in direzione contraria e' in ritardo nonostante la linea ne abbia pochissimi. Finalmente arriva (e' un vecchio elettrotreno) e carica una mezza dozzina di canturini. Il Besanino riparte e in un paio di fermate arriva ad Anzano (stazioncina come sopra). Comunque con ampio margine per arrivare in paese all'ingresso della villa in tempo per la visita.

Finita la visita visto che posso fare in tempo a prendere il 1707 mi affretto alla stazione. L'obliteratrice funziona, per il resto non ci sono annunci sui treni in arrivo. Comunque sbuca un altro Besanino, faccio cenno e salgo (ancora una volta l'unico passeggero).
Prima di Merone fa una sosta per lasciare passare un treno per Asso (credo). A Merone salgono un paio di persone. Dato che quella linea la avevo fatta piu' di recente, resto su fino a Molteno. Stazione anche qui senza pensiline ma dall'aria un po' piu' vissuta. Arriva l'altro Besanino da Lecco, e salgo sulla prima vettura per essere comodo a scendere a Greco. Nel frattempo ne arriva uno anche da Milano, in modo da consentire la coincidenza con quello che tornera' indietro per Como (i due macchinisti, di quello e del mio, parlano e si scambiano volantini sbracciati fuori dal finestrino).

Ritorno piacevole con un numero limitato ma non trascurabile di passeggeri (una porta si guasta e il capotreno va a attaccarci un adesivo e disabilitarla). Arrivo a Greco OK, esco dal sottopassaggio e ho la fortuna di trovare l'86 in Rucellai quasi subito.

Mi hanno colpito due fatti: come la Como-Molteno sia poco usata (almeno al sabato pomeriggio), e come nonostante cio' ci abbiano messo dei bei treni nuovi.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby max90 » Mon 28 May 2012; 22:24

La Como-Lecco ha un orario indecente, e poi comunque non passa in mezzo a centri abitati particolarmente grandi... La stazione di Brenna-Alzate andrebbe chiusa all'istante visto quanto è isolata e fuori dal mondo (sono, a occhio, almeno un paio di km dalle prime case di Alzate), e anche Cantù, pur essendo una cittadina di medie dimensioni, è svantaggiata dalla posizione della stazione, che non è proprio centralissima.
Effettivamente, anche a me stupisce il veder transitare i Besanini sulla linea.

PS tra le altre cose, sebbene girino così pochi treni (siamo sulle 7 coppie al giorno, se non sbaglio), la linea prende il bonus molto spesso, presumo per attesa coincidenze a Molteno...
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby S-Bahn » Mon 28 May 2012; 22:33

I Molteno però ultimamente (da circa sei mesi) sono tornati a essere sostanzialmente regolari.
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Re: Rilancio Como-Lecco?

Postby fra74 » Mon 28 May 2012; 22:48

Che Alzate sia lontana è vero, ma Brenna è a circa 800 m, ne più né meno che tante realtà simili... cosa facciamo chiudiamo tutte le stazioni che non sono esattamente nei centri abitati? ;)

Quanto all'indice lo ripeto all'inverosimile l'indice attuale non funziona bene secondo me su linee con pochi treni e percorrenza breve perché rapporta il ritardo alla percorrenza dei treni.

Lo stesso valore si ottiene se 1 treno fa ritardo di 5' su una linea con 10 treni al giorno di 30' di percorrenza o se 7 treni fanno ritardo di 15' su una linea con 70 treni al giorno e percorrenza di 90' (valore tipico per le S)
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