friedrichstrasse wrote:D'altronde se la porti a Certosa, tanto vale arrivare a Pavia: sarebbe fuori da ogni logica attestarsi una stazione prima di un nodo importante.
dedorex wrote:L'unica modifica per me che poteva avere senso (non considerando eventuali interferenze) era portarla a Villamaggiore, per permettere un collegamento migliore con i paesi sulla Melegnano Binasco. Servirebbe però un buon sistema di adduzione alla stazione
friedrichstrasse wrote: ... Sto proponendo di passare da un cadenzamento ai 30' ad un cadenzamento ai 60', non di tornare alla situazione preesistente dei treni-spot (che comunque avevano un arco di servizio ben più esteso, non dimentichiamolo!)...
Federico_2 wrote:Passano dalla frequenza 10 alla frequenza 20, pero'
Carlomm73 wrote:
Assolutamente d'accordo. A Nord, secondo me, si arriva anche a ben più di 10 Km raccogliendo aree del Varesotto, del Comasco e della Brianza.
Nello specifico del topic, per quanto riguarda San Giuliano un paragone che mi viene in mente è con Rho. Più o meno entrambe si trovano appena al di fuori dei confini (famigerati per certi versi) amministrativi di Milano però una può usufruire effettivamente di un servizio che offre un treno S ogni 15 minuti mentre l'altra no.
Semplicemente il vantaggio di Rho deriva dalla sua posizione rispetto all'infrastruttura ferroviaria: trovandosi sia sulla linea che per Varese che su quella per Novara automaticamente ha avuto a sua disposizione 2 linee fin da subito.
San Giuliano non ha questa possibilità trovandosi su una linea unica.
GLM wrote:Federico_2 wrote:Passano dalla frequenza 10 alla frequenza 20, pero'
in realtà passano dalla frequenza di 20' dell'ora di cena (italiana) ai 40' della tarda serata, o almeno quello che ho avuto modo di vedere (e provare) nella periferia di francoforte qualche anno fa.
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