Trasporti a Milano

Se qualche PL rimane non è mica un dramma, visto che i sottopassi che vengono realizzati scaricano di traffico i PL residui.

Con i sottopassaggi è inutile che rimangano i PL, anche perchè su una linea con tanto traffico come questa sono chiusi per la maggior parte del tempo.

Non è questione di rimpiangere.
Alcuni PL possono essere sostituiti dai sottopassi, altri possono essere proprio chiusi (facendo solo un ciclopedonale) se c'è un sottopasso vicino ma altri, per come sono fatti i nostri paesi, non possono essere né chiusi né sostituiti. Rimangono, ma la pressione del traffico diventa 1/10, una volta sistemato tutto il resto.

Nel comune di Paderno Dugnano al termine dei lavori rimarrà non eliminabile solo il PL di via Rotondi, dato che al momento manca un sottopassaggio ciclopedonale (che potrebbe essere di non facile realizzazione, a causa degli spazi stretti e per la vicinanza sul lato est del Seveso, non so se esiste già un progetto), mentre per il traffico automobilistico le alternative ci sono già (sovrappassi di via Leonardo da Vinci e via Camposanto).
Una realtà in cui il PL mi sembra difficile da eliminare è Varedo, dove non c'è assolutamente spazio per un sottopassaggio veicolare. Nel PGT è prevista una nuova strada che aggiri il paese a sud, partendo dallo svincolo della Milano-Meda fino alla Comasina, con un sovrappasso sulla ferrovia; questo consentirebbe di deviare il traffico automobilistico e quindi chiudere il PL, se si riesce a trovare lo spazio per un sottopasso ciclopedonale.

È anche da dire che restano sempre chiusi perché i tempi di chiusura sono eccessivi.
Ma d'altra parte chiudere i PL e sostituirli con sottopassi pedonali va nella direzione della gerarchizzazione della rete stradale, che ritengo in generale positiva.

Non sono affatto "sempre chiusi" e i tempi non sono eccessivi. Nonostante passino dieci o dodici treni/ora riescono a restare aperti quasi sempre fra un treno e l'altro, almeno quando i treni sono in orario. Secondo me, specie pensando alle persone anziane, ha senso lasciare il passaggio a livello, magari solo ciclopedonale, anche in presenza dei sottopassagi (questo vale ancora di più per quello di via Rotondi menzionato da Serie, viste le difficoltà pratiche nel costruire il sottopasso, vista anche la vicinanza del Seveso)

Dal punto di vista dell'esercizio ferroviario andrebbero chiusi tutti. Però non si può non far finta che la ferrovia non sia inserita in un territorio complesso. pertanto penso anch'io con un certo numero di PL è bene che rimangano, purché non siano l'unico varco possibile per gli automobilisti.
Sottopassi appena all'esterno dei paesi (così non ci si tira in casa il traffico di attraversamento) e PL in centro paese sono spesso un buon compromesso senza che ne derivino situazioni critiche, anzi...
I PL in centro permettono poi di mantenere le linee di autobus, dove ce ne sono, e questo non è da poco.

Linee di autobus che non passano da nessuno dei due passaggi a livello nei pressi della stazione di Paderno. L'urbano attesta davanti al FV, l'interurbano per Bollate-Roserio dall'altro lato della ferrovia (con interscambio difficile ma fattibile, che verosimilmente migliorerà dopo i lavori)

Paderno OK. Dicevo in generale.

Confermo che il PL di via Rotondi ha tempi di chiusura relativamente brevi. Raramente bisogna aspettare 3 treni, e quando sono due il lasso di tempo tra il primo ed il secondo non supera i due minuti. Se è più lungo, il PL viene aperto, anche solo per 30 secondi, se fosse il caso.
Ovviamente le mie osservazioni si rifanno a specifici orari: 8-9.30.
(Sì, ho un orario di inizio lavoro mooolto flessibile ...ed anche quello di fine)

S-Bahn wrote:Dal punto di vista dell'esercizio ferroviario andrebbero chiusi tutti.

Io darei la priorità a questo, per una ferrovia con 2 linee S (in futuro 3) e una linea regionale incastrata in mezzo, che quindi necessita del minor numero di interferenze possibili.
Comunque non vedo situazioni critiche, il sottopassaggio che verrà realizzato a Paderno sembra molto simile a quello di Palazzolo, con rampe di accesso molto comode anche per chi ha difficoltà motorie, quindi in questi casi l'eliminazione dei PL non presenta problemi. Per fare un confronto, mi sembra peggiore la situazione di Cormano, dove ci sarà un sottopassaggio più stretto e senza rampe da un lato (a causa degli spazi intorno ridotti), ma il PL è stato comunque chiuso (c'è ancora un passaggio pedonale provvisorio a sud del vecchio FV che verrà sicuramente eliminato a fine lavori).

A mio avviso va trovato un equilibrio. Certo, si può fare tutto come è stato fatto il muro di Berlino in mezzo ai cortili, ma rimango convinto che per come sono fatti questi paesi qualche PL aperto, ma con alternativa stradale decente, sia il minore dei mali, alla fine.

Marzo è passato e ancora non si vedono lavori in stazione. In compenso è un corso di abbattimento l'abitazione immediatamente a ovest dei binari, quasi di fronte al fabbricato viaggiatori. Non saprei però il legame fra questa e i lavori di stazione (in particolare mi sarei aspettato come primo lotto dei lavori la realizzazione dei marciapiedi temporanei, a nord degli attuali)

Nel rendering sembrava che l'abitazione fosse esclusa dai lavori, mentre verrebbe sacrificato il passaggio pedonale attualmente presente tra questa e la stazione. Se l'abbattimento era previsto sarebbe stato utile recuperare un piccolo spazio, almeno per mantenere il percorso pedonale.

Da ieri pomeriggio stanno abbattendo gli alberi sul lato ovest di via 4 novembre, fra il fabbricato viaggiatori e il passaggio a livello di via 4 novemvre