Trenord (2015)

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Re: TRENORD anno 2015

Postby friedrichstrasse » Fri 02 January 2015; 16:45

luca wrote:Neanche per idea.
intanto i TSR fanno casino solo alla fine della frenatura , i TAF lo fanno sempre
Poi il TAF fa un suono più da treno tradizionale invece il TSR fa un suono magari anche assordante ma che dura poco


Vero.
In compenso all'interno i TSR fanno un fischio molto fastidioso per lungo tempo.
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Re: Trenord (2015)

Postby JA+ » Fri 02 January 2015; 17:10

luca wrote:Si ma che palle! abbiamo delle tariffe assurde e un servizio di merda: tanto più il prezzo aumenta, tanto più il servizio fa cagare...è inversamente proporzionale...

Nonostante le tariffe siano cresciute costantemente nel tempo il servizio è peggiorato, non poco, negli ultimi anni (dopo che aveva raggiunto il massimo livello 4-5 anni fa). La colpa è sia dei tagli da parte dello stato che dell'ultima gestione scellerata di Trenord che, con la complicità (o menefreghismo o incapacità, il risultato non cambia) della regione, non è riuscita a garantire un livello di servizio adeguato.
Io penso che il problema principale sia, come diceva Mazzu, la mancanza di cultura del trasporto pubblico, per cui quest'ultimo viene considerato un'inutile spesa per quei poveri disgraziati che non possono permettersi un'auto (salvo poi ritrovarsi tutti in coda sulle strade, che quindi hanno bisogno di essere ampliate con 2-3-10 corsie). Fortunatamente in Lombardia non siamo ancora messi male come altre regioni ma i tagli statali li pagano tutti, e se insieme ci mettiamo i guai di Trenord e le stronzate infrastrutturali tipo la Saronno-Seregno, il blocco di Cesano e il resto (si potrebbe aggiungere anche il locale allagato a Melzo) la situazione non potrà che peggiorare.
In ogni caso io preferisco avere un'aumento delle tariffe piuttosto che una riduzione del servizio (anche se a pagare sarebbero sempre i soliti, bisognerebbe andare a prendere i soldi altrove).
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Re: Trenord (2015)

Postby S-Bahn » Fri 02 January 2015; 18:33

Tutto vero, tranne che il massimo del servizio non era 4 o 5 anni fa. I numeri abbastanza incontestabili danno come anno migliore (puntualità, soppressioni, composizioni) il 2012, fino al cambio orario.
Poi sono arrivati "quelli bravi", quelli di esperienza, quelli che sapevano fare andare i treni, mica come chi li ha preceduti che "giocava a fare andare i trenini", e si è visto che grandi successi hanno raccolto: non solo hanno seguito una strategia meschina e suicida, ma hanno anche evidenziato, dietro la loro supponenza, una notevole incapacità operativa. Non un problema che sia uno è stato risolto, mentre tutti i parametri di qualità del servizio sono progressivamente peggiorati.
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Re: Trenord (2015)

Postby Astro » Fri 02 January 2015; 19:13

@S-Bahn: Non leggerla come una critica (non e' questa l'intenzione, e' piu' un suggerimento, un'idea :wink: ), ma scrivere queste cose qua non da' loro la visibilita' che meriterebbero: perche' non coinvolgere qualche testata giornalistica, qualche blog, qualche politico (Cattaneo?)?
Il vero problema e' che gli utenti del treno vedono il servizio, ma delle dinamiche interne a TN si discute qua e in pochi altri luoghi (e RL non e' uno di questi :evil: ) e ancor meno si informa del sistema adottato in Lombardia (orario cadenzato simmetrico).
La segretaria che abita a Cassano e lavora a Milano (giusto per svicolarsi dalla casalinga di Voghera :mrgreen: ) vede treni sovraffollati e spesso in ritardo o soppressi in modo piu' o meno casuale, e giustamente le girano le scatole (e magari twitta pure con l'hashtag #Tremerd o menziona @TrenordVictims), ma non conosce le cause. I politici sono (solitamente) sensibili ai cali di popolarita', per cui se si riuscisse a far passare il messaggio che la maggior parte dei disservizi sono dovute a scelte politiche, probabilmente si avrebbe un'inversione di rotta da parte di RL sulla gestione TN.
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Re: Trenord (2015)

Postby S-Bahn » Fri 02 January 2015; 19:24

Non solo non la prendo come critica, ma ti ringrazio.
Hai ragione, il confronto va spostato il più possibile sul piano politico e mediatico. Un minimo si cerca già di farlo ma è sicuramente troppo poco. E' apprezzatissima l'iniziativa di CHIUNQUE voglia impegnarsi in questa direzione.
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Re: Trenord (2015)

Postby Astro » Fri 02 January 2015; 20:00

Il grosso problema e' catturare l'attenzione, che ormai va scemando in modo proporzionale alla lunghezza del testo.
Pensando al giornale (ma anche al post o ad una lettera aperta, o anche ad un servizio di Report), una possibile struttura sarebbe:
  1. Introduzione/I disservizi
  2. Il cambio di gestione di dicembre 2012 e quello che ne e' conseguito (scardinamento del sistema, gestione materiale rotabile, ...)
  3. L'importanza dell'orario cadenzato simmetrico
  4. I risvolti politici
  5. (Conclusioni)
Si potrebbero fare due versioni, una corta ed essenziale e una piu' lunga e dettagliata.

Sarebbe utile avere i dati delle composizioni / materiale rotabile e della puntualita' / soppressioni quanto piu' possibile disaggregati per produrre grafici di confronto (fonte Stagni?). D'altronde, un'immagine vale mille parole!

EDIT: Ci vorrebbe anche qualche commento di personalita' di spicco nei trasporti, come per esempio qualche bravo ex assessore ai trasporti... :mrgreen:
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Re: Trenord (2015)

Postby dlaurent » Mon 05 January 2015; 8:42

Buongiorno a tutti,
Vorrei condividere il seguente articolo sulle ferrovie britanniche a tema principale "privatizzazione". La fonte non è delle più autorevoli, anzi, è il " Leggo" di turno, ma vabbé.. Che ne pensate rispetto alla situazione lombarda?

http://metro.co.uk/2015/01/05/train-far ... t-5007000/
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Re: Trenord (2015)

Postby serie1928 » Mon 05 January 2015; 11:02

^^ ne penso questo: c'è sempre qualcuno, e ci sarà sempre, che si lamenterà per tutto e di tutto. Farà la voce grossa, che rimmarrà soffocata nel tumulto generale, senza ottenere risultati. Ma soprattutto ci sarà sempre gente che chiederà ad altri di pagare per loro.
La gente ha la memoria corta: se non fosse intervenuta la Sig.ra Thatcher, oggi di treni in GB ne circolerebbero meno, il biglietto sarebbe ancora più caro, e la qualità peggiore...come in Lombardia (i prezzi sono più bassi, ma la gente si lamenta lo stesso!)
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Re: Trenord (2015)

Postby S-Bahn » Mon 05 January 2015; 11:39

Io ammetto una seria difficoltà nel dare in due parole un giudizio su quale sia la strada migliore, ferrovie parzialmente privatizzate o statali, o anche ad avere certezze assolute indipendentemente dal contesto.
Trovo però quantomeno semplicistico e azzardato essere sicuri dell'esito che avrebbero avuto decisioni diverse ed eleggere la Thatcher quasi a salvatrice del sistema ferroviario britannico. Di fatto l'82% dei lettori dell'articolo la pensa diversamente, pur prendendo l'opinione di un campione del genere per quel che vale.
E' invece oggettivo che una parte della privatizzazione, quella relativa all'infrastruttura, fu un insuccesso clamoroso che costrinse dopo pochi anni ad una costosissima marcia indietro.
Sulla privatizzazione del servizio si può discutere. Uno degli aspetti di questo processo, al di là della proprietà formale dell'azienda, è il ridimensionamento delle aziende su una base più piccola di quella nazionale, che è poi quello che è stato fatto anche in Lombardia con l'operazione Trenord.

Ma il dibattito su pubblico o privato rischia di essere sterile. Come si ripete spesso è innanzitutto un problema di priorità e di cultura. Chi ha interesse a far girare il servizio lo fa girare bene con società pubbliche come con società private.
La stessa parabola di Trenord è esemplificativa. Miglioramento di tutti i parametri, anche di efficienza economica, finché a qualcuno è importato qualcosa del TPL. Inizio della discesa quando questa spinta politica è venuta meno. A parte questo aspetto, fondamentale, le condizioni al contorno non è che siano sensibilmente cambiate, ma il risultato è diverso.
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Re: Trenord (2015)

Postby serie1928 » Mon 05 January 2015; 13:49

Vedi che non capisci: io non discuto che esito avrebbero avuto decisioni diverse, dico che senza quella decisione (in un senso od un altro) il fallimento sarebbe stato certo! Discuto il fatto che la gente ha la memoria corta, confonde causa con effetto, e chiede di tornare al passato perchè non ricorda il fallimento.
È chi chiede il ritorno dei treni di stato che presume/assume così si possa avere un miglioramento. Illusi!

Il merito della Thatcher non è aver provatizzato, ma di aver preso LA decisione :!: Atto semplice quanto essenziale di un politico, che in Italia è del tutto ignoto, sempre alla ricerca utopistica del compromesso migliore, anche a costo di vendere i propri principi.

Lo stesso fenomeno accade con i cittadini tedesco orientali: si lamentano della riunificazione, pensano che uno stato autonomo poteva essere la scelta migliore, ma solo perchè sono convinti che prima si stesse meglio. Invece la DDR era fallita e la riunificazione era al momento la scelta migliore, per il semplice fatto che è stata presa :!: Merito indiscusso ed indiscutibile di Kohl e Genscher.

In entrambi i casi forse le promesse e le speranze erano esagerate o malriposte, ma era il momento di prendere LA decisone.

È sbagliato: non sono io a dire che una decisione diversa sarebbe stata migliore o peggiore. Sono quelli che si chiamano "ewige gestrige" (gli "eterni del ieri") che giudicano la/le decisioni di allora giuste o sbagliate in base a parametri del tutto non confrontabili, privi di realismo, ed impossibili da ripristinare. Le lancette del tempo non girano al contrario.
La privatizzazione un fallimento? Rispetto a quali parametri di confronto?
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Re: Trenord (2015)

Postby friedrichstrasse » Mon 05 January 2015; 13:52

serie1928 wrote:Lo stesso fenomeno accade con i cittadini tedesco orientali: si lamentano della riunificazione, pensano che uno stato autonomo poteva essere la scelta migliore, ma solo perchè sono convinti che prima si stesse meglio.


Ma va là, ma chi è che si lamenta che si stava meglio prima?
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Re: Trenord (2015)

Postby serie1928 » Mon 05 January 2015; 14:05

Tu vedi quotidianamente la televisione tedesca ed i dibattiti di tipo politico? Io no, non quotidianamente, ma spesso.
E la discussione è sempre viva: tra i tedeschi occidentali che sono stufi di pagare, e quelli orientali che pensano di essere vittime della riunificazione. Si tratta di minoranze, me rumorose. In particolare quelli che con la DDR ci campavano.
La lamentela è abbastanza diffusa, ma molti di coloro che si lamentano alla domanda: "torneresti indietro?", rispondono di no. Difficile capire se per rassegnazione, o se perchè il lamento è più uno sfogo. Ma la convinzione che la riunificazione sia stata un errore ê latente.
Per fortuna ci sono Länder che dimostrano il contrario, in primis la Sassonia, altrimenti la Germania avrebbe il medesimo problema dell'Italia con suo meridione irredento.
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Re: Trenord (2015)

Postby S-Bahn » Mon 05 January 2015; 15:02

serie1928 wrote:Vedi che non capisci:
...e si sa, sono notoriamente un po' "indietro" :D
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Re: Trenord (2015)

Postby serie1928 » Mon 05 January 2015; 15:24

^^ Scusa, mi correggo: non vuoi capire. :ciao:
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Re: Trenord (2015)

Postby friedrichstrasse » Mon 05 January 2015; 15:35

Siamo in democrazia, e se veramente ci fosse tutta questa nostalgia la signora Wagenknecht prenderebbe il 51% dei voti e non il 15%.
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