by S-Bahn » Mon 28 May 2012; 21:34
Perfettamente d'accordo anch'io col tuo intervento. Direi solo che se queste aree è vero che non sevono oggi a momvimentare treni (e in parte mai ritorneranno a farlo) non di meno si rischia di compromettere il futuro con qualche dismissione allegra di troppo.
Esempio appena fuori Milano.
Il grande scalo di Sesto San Givanni, pensato sostanzialmente per la Falk, è ampio e inutilizzato, Non è pensabile che torni a essere integralmente impiegato per i treni (anche se magari farci un deposito di direttrice sarebbe veramente strategico, a soli 5 Km dalla diramazione delle linee a Monza e ad altrettanti dalla diramazione di Greco), ma non è nemmeno saggio fare quello che temo abbiano intenzione di portare avanti, e cioè dismettere e vendere tutto fino a filo del binario 5.
Li vogliamo lasciare un paio di binari, con marciapiede, per ribattere i treni, e un altro paio almeno per parcheggiare mezzi da lavoro e carellare rotabili ferroviari, visto che fra poco per carellare i Menghino bisogna andare a Maggianico o a Domodossola?
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel