by skeggia65 » Tue 20 January 2009; 0:41
Non mi pare che la logica fosse quella di costringere la gente a timbrare più biglietti.
Semplicemente, la maggior parte degli spostamenti avveniva (e ancor oggi avviene) nel maggior numero di casi tra la periferia e il centro (mattino) e viceversa (sera). Ovvero, alla grande maggioranza di passeggeri poco importava dove andasse il suo tram una volta arrivata a destinazione.
Difficile che qualcuno da Lambrate debba andare a Monte Velino o viceversa, più facile debba andare da qualche parte del centro. Opuure che debba proseguire per qualche altra destinazione, ma se mandi il 23, che so, da Lambrate a Vigentino ci sarà sempre qualcuno che deve andare a Gratosoglio che dovrà cambiare comunque, sempre che, in entrambi i casi, non sia meglio cambiare un paio di volte sfruttando le linee circolari.
I vantaggi erano la possibilità di isolare il tratto centrale in caso di incagli e/o recuperare brillantemente i ritardi; via Orefici era molto meno incasinata.
Articolo 21
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Nella vita nulla si deve temere; si deve solo comprendere. Maria Sklodowska Curie