presente passato e futuro degli autobus

Autobus ATM

Moderators: Hallenius, teo

Postby simix920 » Tue 18 September 2007; 21:28

cosa ne pensate di questa disposizione?:
AGGIORNAMENTO.
assegnazione filobus futura di Linea 91 e Simix920 :

90-91 : Van hool- Cristalis - Bussotto
92: Socimi 18 MT- Bredabus
93: Bredabus - Socimi 18 MT

Novara: 3O Van hool - Cristalis - Bussotto
Molise: Socimi 18 MT - Bredabus - 40 Van hool + 10 socimi 9xx
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Postby skeggia65 » Tue 18 September 2007; 23:49

fra74 wrote:In realtà ATM ha firmato due accordi quadro, uno con Iperbus per la fornitura di 400 12m (Citelis) e uno con Evobus per la fornitura di 300 18m (Citaro).

La cosa però poco chiara è il fatto che nel piano industriale si cita l'arrivo di 450 autobus, quindi boh, potrebbe anche essere, così come potrebbero pur essere
300 e 150 o qualsiasi altra cifra...
Cos'è un "accordo quadro"?
Se è una specie di "prenotazione", può darsi che le cifre in questione si riferiscano al totale dei bus che verranno forniti, indipendentemente dal piano triennale appena presentato. Mi spiego: i 450 bus annunciati sono una parte dei 700 totali. Ovvero, i restanti 250 arriveranno dopo la prima fornitura, che sarà eseguita nel prosimo triennio.
Oppure (spes ultima dea) i 450 nuovi bus non c'entrano nulla con i 700 in questione, che arriveranno comunque, per un totale di 1150. Spostate in sezione "fanta"....
Articolo 21
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Postby fra74 » Wed 19 September 2007; 0:22

Copio da un sito:


Accordo quadro

L’accordo quadro, per le sue peculiarità procedurali, può essere utilizzato quale sistema di aggiudicazione soltanto per gli appalti di forniture e di servizi, con esclusione, quindi, dei lavori pubblici.

L’accordo quadro nasce dall’esigenza di accorpare gli acquisti di beni omogenei aventi un carattere ripetitivo e costante nel tempo (si pensi ad esempio ai beni di cancelleria, agli strumenti informatici, agli arredi, ecc.). Si attua in tal modo un’unica gara complessiva, con conseguente risparmio per l’amministrazione di una serie attività procedimentali, spesso gravose, e di tutti gli oneri, anche economici, connessi ad una ordinaria procedura di appalto. Tale sistema trova una giustificata applicazione soprattutto nel caso di forniture per le quali in un dato momento l’amministrazione non ha la precisa quantificazione dei beni che nel tempo dovranno essere acquisiti.

In tal modo vengono unificati in un’unica procedura di gara ad evidenza pubblica tutti gli acquisti ordinari che periodicamente la pubblica amministrazione effettua mediante spese in economia o trattativa privata, con un consequenziale probabile vantaggio economico, in virtù di una maggiore quantità di prodotti da acquisire.

Il contratto quadro, infatti, è un contratto di durata pluriennale, massima di quattro anni, salvo casi eccezionali debitamente motivati, che consente con una procedura semplificata di scegliere l’appaltatore.

Esso viene stipulato fra un’amministrazione aggiudicatrice e più operatori economici, i quali vengono individuati sulla base delle offerte presentate e di criteri obiettivi, come qualità, pregio tecnico, termini e prezzi. Nell’accordo vengono definite le clausole o le condizioni (prezzi, quantità, tempistica, ecc.) di aggiudicazione dei singoli appalti entro il limite temporale di efficacia.

In concreto si attivano due procedimenti. In un primo momento si individuano più contraenti, che formeranno una sorta di albo dei fornitori. In una fase successiva, in relazione alle concrete esigenze di approvvigionamento dell’amministrazione, verranno conclusi i singoli contratti di fornitura o di servizio con le imprese già individuate e facenti parte dell’accordo quadro.

E’ evidente che tale sistema risulta utile soprattutto nel caso in cui l’entità di beni da acquisire (o per l’eccessiva quantità o per il suo frazionamento nel tempo) non sia facilmente quantificabile e non consenta l’impostazione di un’unica procedura di gara.

Alle procedure di definizione degli accordi quadro e dei relativi appalti si applicano le stesse regole di selezione e di aggiudicazione valide per le altre procedure, tranne specifiche disposizioni.

Quando un accordo quadro è concluso con più operatori economici, il numero di questi deve essere almeno pari a tre, purché vi sia un numero sufficiente di operatori economici che soddisfano i criteri di selezione e/o di offerte accettabili corrispondenti ai criteri di aggiudicazione. Gli appalti basati su accordi quadro conclusi con più operatori economici possono essere aggiudicati mediante applicazione delle condizioni stabilite nell'accordo quadro senza nuovo confronto competitivo.

Qualora l'accordo quadro non fissi tutte le condizioni, gli appalti vengono aggiudicati dopo aver avviato il confronto competitivo fra le parti in base alle medesime condizioni dell’accordo quadro, se necessario precisandole, e, se del caso, ad altre condizioni indicate nel capitolato d'oneri dell'accordo quadro stesso. In particolare nel caso in cui sia necessario un nuovo confronto competitivo fra le parti gli appalti vengono affidati secondo la seguente procedura:

a) per ogni appalto da aggiudicare le amministrazioni consultano per iscritto gli operatori economici che sono in grado di realizzare l'oggetto dell'appalto;

b) le amministrazioni aggiudicatrici fissano un termine sufficiente per presentare le offerte relative a ciascun appalto specifico, tenendo conto di elementi quali la complessità dell'oggetto dell'appalto e il tempo necessario per la trasmissione delle offerte;

c) le offerte sono presentate per iscritto e il loro contenuto deve restare riservato fino alla scadenza del termine previsto per la loro presentazione;

d) le amministrazioni aggiudicatrici aggiudicano ogni appalto all'offerente che ha presentato l'offerta migliore sulla base dei criteri di aggiudicazione fissati nel capitolato d'oneri dell'accordo quadro.

Il rilancio competitivo deve necessariamente avvenire nel rispetto dei principi generali cui le procedure ad evidenza pubblica devono conformarsi, primo fra tutti il principio di parità di trattamento dei concorrenti e di imparzialità. Le amministrazioni aggiudicatrici non possono ricorrere agli accordi quadro in modo abusivo o in modo da ostacolare, limitare o distorcere la concorrenza.

Invece, quando un accordo quadro è concluso con un solo operatore economico, gli appalti sono aggiudicati entro i limiti delle condizioni fissate nell'accordo medesimo. In tal caso le amministrazioni possono consultare per iscritto l’operatore economico, chiedendogli di completare, se necessario, la sua offerta.

Occorre precisare che, in sede di aggiudicazione degli appalti pubblici basati su un accordo quadro, le parti non possono in nessun caso apportare
modifiche sostanziali alle condizioni fissate in tale accordo quadro.


In un certo senso si possiamo considerarla una prenotazione. Il fatto però è che in un accordo quadro i dettagli dell'ordine vengono definiti in un secondo tempo. Non so adesso ordino 100 autobus, l'anno prossimo 50 autobus ma con pedana per carrozzelle, ecc.. quindi con ogni probabilità le cifre 400 e 300 non erano il numero esatto di autobus che ATM vuole ordinare, ma il numero massimo che aveva intenzione di ordinare, posto di avere i soldi, ma anche le necessità, non scordiamo che dovrebbero esserci i bandi per le linee suburbane di competenza di milano, quindi il numero di vetture che serviranno ad ATM dipende anche dal fatto che vinca o no questi bandi. Quindi per il momento i 250 autobus mancanti potrebbero arrivare c
ome potrebbero non arrivare.

Se mi permettete un OT, ma solo per chiarire.

Ferrovienord ha emesso un bando per un accordo quadro per la fornitura di elettrotreni monopiano. L'accordo prevede la fornitura di un massimo di 30 treni per una spesa massima di X € (al momento non la ricordo, ma non è fondamentale). Poi ha specificato le caratteristiche esatte per la prima fornitura, cioè sei treni per servizio aeroportuale. Una volta finita la fornitura se FERROVIENORD lo vorrà potrà con lettera scritta inviare alla ditta vincitrice un invito a fare un offerta per un ordine successivo, di cui FN specificherà le caratteristiche e se le parti raggiungeranno un accordo si farà l'ordine, altrimenti amici come prima

In sostanza si evitano tutte le trafile di dover rifare un bando di gara completo per un ordine dalle caratteristiche simili
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Postby palmanova 04 » Thu 20 September 2007; 11:58

completamente d accordo con quanto ha scritto alessandro berni. in piu vorrei aggiungere che non è vero che gli avancity sono tecnicamente sbagliati.almeno non quelli che abbiamo qui a genova che sono abbastanza aprezzati e sono sicuramente meglio dei cc milanesi serie 48 49 38 39 e 43. e poi 300 citaro 18 mt mi sembrano troppi rispetto alle esigenze di atm e considerando il fatto che la maggior parte dei 18 mt circolanti sono nuovi o quasi nuovi.
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Postby fra74 » Thu 20 September 2007; 12:08

Se avessi letto il post appena sopra il tuo avresti scoperto che non è assolutamente detto che i citaro saranno 300, così come i Citelis 400 ;)
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Postby skeggia65 » Thu 20 September 2007; 23:43

Tutto chiaro!
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Postby Alessandro Berni » Mon 24 September 2007; 1:17

palmanova 04 wrote:completamente d accordo con quanto ha scritto alessandro berni. in piu vorrei aggiungere che non è vero che gli avancity sono tecnicamente sbagliati.almeno non quelli che abbiamo qui a genova che sono abbastanza aprezzati e sono sicuramente meglio dei cc milanesi serie 48 49 38 39 e 43. e poi 300 citaro 18 mt mi sembrano troppi rispetto alle esigenze di atm e considerando il fatto che la maggior parte dei 18 mt circolanti sono nuovi o quasi nuovi.


Mi fa piacere e mi conforta che a Genova gli Avancity siano apprezzati anche come possibilità di guida. Purtroppo a Milano non li vedremo mai ed abbiamo avuto al sfortuna di vedere - tra tutte le cose belle fatte da BMB - proprio il suo peggio, ossia il 321 (la cosa più brutta insieme al 221).
In mancanza di Avancity o 340, si spera nei Citaro.

A.B.
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Postby simix920 » Wed 26 September 2007; 17:50

ma i turbocity ricoverati a famagosta sono ancora in un buonissimo stato... perchè non li tengono per il servizio trasporto tifosi oppure servizio scuole??
sono molto meglio quelli di certi cc primitivi... :wink:
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Postby linea 91 » Thu 27 September 2007; 14:16

sono pochi quelli rimasti, come abbiamo potuto constatare ... (a parte la caterva di 4670/4698) e sembrano buoni, cn una piccola revisione ... tutto si aggiusta
ore 00.35 del 15 Dicembre 2010 ultima partenza della 93 da P.le Loreto
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