lico wrote:personalmente ritengo che sotto i tre minuti di distanza dalla vettura precedente della stessa linea l'asservimento non dovrebbe attivarsi. Dovrebbe invece lavorare per mantenere i 90 secondi minimi (normalmente un ciclo semaforico) tra due vetture di linee diverse che percorrono un stesso tratto di strada.
Non discuto.
In ogni caso rilevo grandissima attenzione nei casi in cui le vetture vanno rallentate (come quelli che citi), mentre farle andare un po' più svelte sembra l'ultima cosa a cui porre attenzione.
Io girerei la frase in un altro modo: sotto i tre minuti di distanza dalla vettura seguente, l'asservimento dovrebbe attivarsi in modo più spinto per fargli riguadagnare il ritardo.
Ha ragione serie1928: gli orari dei mezzi che vanno a frequenza come i mezzi urbani atm vanno impostati stretti in modo da sfruttare il più possibile l'asservimento semaforico nel senso del verde sistematico.
Altrimenti nella gestione alla milanese diventa un altra scusa per far andare i mezzi ancora più piano, dopo i divieti di accodamento, i limiti di velocità surreali, le fermate ravvicinate ecc. ecc..