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Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 0:42
by trambvs
trambvs il 28 mag 2012 wrote:La convenienza economica della trazione elettrica (filobus vs. autobus) dovrebbe permanere:
- in situazioni caratterizzate da elevati carichi e frequenze comunque elevate (es. 90/91)
- nel caso l'infrastruttura sia già esistente e in buone condizioni
Certo che se l'energia elettrica di trazione fosse sottoposta allo stesso livello di agevolazioni previste per il gasolio da autotrazione... 8--)

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 1:26
by gabri mi tn
skeggia65 wrote:Si potrebbe fare il medesimo discorso per le linee che transitano lungo via Rembrandt e via Novara...


esatto

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 1:34
by friedrichstrasse
Andrebbero anche esaminati i casi in cui il filobus vinc'è sul tram, ad esempio in presenza di strade strette come nei centri storici di Parma, Modena o Bologna.
In particolare, in quest'ultima si era proposta la reintroduzione del tram in vece del filobus (a causa dei carichi elevati) ma poi non se n'è fatto nulla perché le vie sono troppo strette.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 1:46
by skeggia65
Più che di vie strette si trattò di "lubrificazioni pro Civis"...

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 2:22
by friedrichstrasse
No, attenzione, il Civis è venuto dopo.
Il progetto del tram risale a fine anni novanta e avrebbe evitato la via Emilia per.problemi di spazio, assenti invece per i filobus, che riescono a districarsi anche se la soluzione non è certo ideale.

Il Civis invece avrebbe percorso solo i viali della periferia est, senza entrare nel centro storico.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 11:47
by S-Bahn
Qui bisogna capire cosa governa queste scelte.
Si era saputo che per Bologna alcune strade erano troppo strette perché la misura della larghezza muro-muro era stata ricavata da immagini aeree che naturalmente includevano le grondaie sporgenti dei tetti. Un metro e mezzo da una parte e un metro e mezzo dall'altra ed ecco che se ne partono quasi 3 metri.
Svista casuale o pilotata?
Poi continuo a ripetere fino alla noia che la sezione occupata da una tranvia è inferiore a quella occupata dai mezzi su gomma, ma tant'è...

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 16:58
by friedrichstrasse
Il tram tiene meno spazio del filobus, ma essendo meno flessibile porta anche problemi rilevanti.

In una strada stretta il filobus è compatibile con le biciclette (semplicemente le supera!), il tram no: impone il divieto di transito alle biciclette.

Nei punti singolari di restringimento il filobus non ha particolari problemi (semplicemente cede il passo al veicolo incrociante), il tram no: ha bisogno di binari compenetrati con forti soggezioni all'esercizio.

Ecco perché nelle città emiliane, nonostante tutto il filobus resta una buona soluzione, mentre il tram darebbe più svantaggi che vantaggi.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:00
by Trullo
Come si collocherebbe il filobus nella famigerata curva di piazza Duomo a Firenze?

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:08
by friedrichstrasse
I filobus possono percorrere raggi di curvatura inferiori, ma sarebbe comunque un'intrusione peggiorativa rispetto all'attuale piazza pedonalizzata.
Il filobus sarebbe invece meglio del tram nel primo progetto attraverso le vie strette (e rettilinee) del centro, una situazione del tutto simile a Bologna.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:10
by Trullo
Piazza pedonalizzata che però è incompatibile con un rapido raggiungimento del cenro storico di Firenze, quartiere vivo e non solo museo per turisti

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:13
by S-Bahn
friedrichstrasse wrote:Il tram tiene meno spazio del filobus, ma essendo meno flessibile porta anche problemi rilevanti.
Questo è vero. Peccato però che l'applicazione estensiva di questo concetto, con annessa illusione di risolvere in questo modo molti problemi di una circolazione appesantita da un crescente numero di auto, abbia molto contribuito allo smantellamento delle rete tranviarie sostituite in mioma parte e temporaneamente da filobus e in generale da autobus col risultato di un complessivo pesante passo indietro.
Può darsi benissimo che in alcuni contesti particolari sia questa la soluzione, ma ci andrei piano con l'entusiasmo nell'eliminare dei binari.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:19
by friedrichstrasse
Qui nessuno propone di eliminare i binari per far posto al filobus: è l'esatto contrario, cioè che a Parma, Modena e Bologna in passato si era proposto di introdurre il tram in sostituzione del filobus.

In tutti e tre i casi, per motivi di spazio le nuove tranvie non avrebbero percorso le vie più centrali (dove invece bene o male corrono i filobus), bensì i viali di circonvallazione o comunque delle arterie più larghe ma meno centrali.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:29
by friedrichstrasse
E aggiungo che non è affatto vero che la sostituzione del tram con l'autobus o il filobus sia stata peggiorativa: escludendo le metropoli dove in parte è vero, nelle città piccole e medie il tram era un ferrovecchio già prima della guerra: linee quasi sempre a binario singolo in sede stradale, vetturette a due assi con velocità massima di 15 o 20 km/h, coefficienti di esercizio esorbitanti, costi di manutenzione insostenibili.

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:35
by S-Bahn
Chiaro che facevo un discorso generale, mentre su molto situazioni specifiche bisogna vedere, ma il paragone tra sistemi va fatto con situazioni se non allo stato dell'arte, almeno decentemente confrontabili.
Proviamo a utilizzare autobus storici del 1918 e vediamo che bel servizio offrono?

Re: il successo (..scarso) del filobus

PostPosted: Mon 19 January 2015; 17:46
by friedrichstrasse
Nei centri storici italiani, con le loro vie strette e tortuose, l'unico tram che può passare è quello a due assi, su.linee a binario unico.
Al di fuori dei centri storici, le linee correvano sempre in sede promiscua su un lato della strada.
Anche qui, situazione intollerabile già negli anni trenta.
Al contrario, le filovie degli anni trenta non sono poi così diverse da quelle di oggi.