CARRELLI 1916 e 1924

I tram, urbani ed interurbani

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CARRELLI 1916 e 1924

Postby luca » Mon 09 July 2012; 20:02

Ho notato che su quelle 2 unità il divisorio tra la zona passeggeri e la cabina è fatto di ferro e non di legno come sulle altre!
Che uomo straordinario, quello che ha scritto l'orario
Poco ma sicuro, conosce il futuro molto di più
Di tanti profeti di un tempo che fu
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby depvittoria » Tue 10 July 2012; 12:06

Scusa l'ignoranza, ma a che cosa ti riferisci?
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby avc » Tue 10 July 2012; 12:14

infatti non è chiaro...
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby Lucio Chiappetti » Tue 10 July 2012; 13:59

Credo si riferisca a quella "paretina" alle spalle del manovratore, dove dal lato passeggeri ci sta in alto il cartello col numero della linea ...
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby costaro0 » Wed 11 July 2012; 11:52

Sono due vetture revisionate. Tutte le unità uscite dall'officina di recente dovrebbero essere così. Tra le modifiche applicate con l'ultima revisione, oltre alla sostituzione della pulsantiera con i comandi delle portiere, c'è anche l'applicazione di una nuova paretina divisoria, che chiude anche il lato alla sinistra del manovratore.
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby S-Bahn » Thu 12 July 2012; 1:10

E con che utilità se non quella di snaturare un mezzo che ha nella sua storicità il suo maggior pregio attuale?
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby costaro0 » Thu 12 July 2012; 11:57

Penso che una cosa sia preservare l'integrità storica di un veicolo, e un'altra cosa sia adattarlo o modificarlo in base alle necessità dell'uso quotidiano.
Se guardiamo indietro nel tempo, nel 1929 la paretina alle spalle del conducente non c'era per niente, come testimonia la 1503 ricostruita appunto secondo gli schemi originali, ma oggi un posto di guida privo di separazione dall'ambiente viaggiatori sarebbe improponibile.
Nei modelli più recenti (Eurotram, Sirio) la cabina addirittura è totalmente isolata. In diverse città estere la parete di separazione è almeno in parte trasparente, così i passeggeri possono guardare all'esterno. A Milano si è deciso diversamente, ma così è, e non ci possiamo fare niente.
In sintesi: per conservare la memoria "tecnica", è sufficiente preservare uno o due esemplari da usare come veicoli storici. Nella pratica dell'esercizio invece, il veicolo su rotaia ha una capacità di adattamento a eventuali nuove esigenze (anche a motivo della sua lunga vita) che altri mezzi non possiedono. E siccome le Ventotto non sono ancora pezzi da museo, come la Tranvia Blau di Barcellona, finché sono vive e vegete è un bene che possano ancora sopportare trasformazioni e adattamenti.
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Re: CARRELLI 1916 e 1924

Postby S-Bahn » Thu 12 July 2012; 23:21

OK, ma la paretina di legno è ormai parte dell'arredo storico delle carrelli. Cosa diamine porta in più la paretina di lamiera?
L'unico adattamento di sostanza che serve alle esigenze di circolazione è l'applicazione dei pattini di frenatura, e non viene fatto
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