by costaro0 » Thu 12 July 2012; 11:57
Penso che una cosa sia preservare l'integrità storica di un veicolo, e un'altra cosa sia adattarlo o modificarlo in base alle necessità dell'uso quotidiano.
Se guardiamo indietro nel tempo, nel 1929 la paretina alle spalle del conducente non c'era per niente, come testimonia la 1503 ricostruita appunto secondo gli schemi originali, ma oggi un posto di guida privo di separazione dall'ambiente viaggiatori sarebbe improponibile.
Nei modelli più recenti (Eurotram, Sirio) la cabina addirittura è totalmente isolata. In diverse città estere la parete di separazione è almeno in parte trasparente, così i passeggeri possono guardare all'esterno. A Milano si è deciso diversamente, ma così è, e non ci possiamo fare niente.
In sintesi: per conservare la memoria "tecnica", è sufficiente preservare uno o due esemplari da usare come veicoli storici. Nella pratica dell'esercizio invece, il veicolo su rotaia ha una capacità di adattamento a eventuali nuove esigenze (anche a motivo della sua lunga vita) che altri mezzi non possiedono. E siccome le Ventotto non sono ancora pezzi da museo, come la Tranvia Blau di Barcellona, finché sono vive e vegete è un bene che possano ancora sopportare trasformazioni e adattamenti.