mattecasa wrote:missà che ci si mette meno in bici ... oltre a costar di meno
sr wrote:Ad aver gambe, la bici è di gran lunga il veicolo più veloce in città. A volte, su certi tragitti, anche del metrò.
Per circa un anno ho lavorato in zona C.le e ci andavo quasi sempre in bici (da Via dei Missaglia)
Ecco i miei tempi medi da casa a ufficio:
- tram+metro - 40-45 min
- moto - 35-40 min (dipendeva dal traffico)
- bici - 35 min
Esattamente come me. Su distanze fra i 10 km (casa mia - Politecnico) e i 12 km (casa mia - Duomo) i tempi sono i seguenti:
- autobus + metro da Sesto - 40-45 min (valido per gli orari non di punta)
- tram + metro da Bignami - 40-45 min (valido per gli orari di punta)
- bici - 35-40 min
Questo senza contare i tempi di attesa in partenza (dai 6 ai 12 minuti per il 31, linea di forza!) e ottimizzando gli spostamenti (quindi sapendo già di prendere tutto al volo e correndo da un mezzo all'altro). Un paio di domeniche fa mi sono trovato peraltro a dover andare a Milano (zona centro) con la bici "azzoppata": avevo una ruota praticamente a terra e pedalavo a rilento con gran fatica: sono rimasto praticamente a "bocca aperta" quando mi son trovato a riuscire a superare dapprima il 31 verso viale Rodi (partito prima di me da Cinisello), più avanti anche il 7 in piazzale Istria. Alla fine sono arrivato con 10 minuti di ritardo sui tempi abituali: anche in questo caso i tempi propendono quasi per "premiare" la bicicletta anche in condizioni di imprevisto, il TPL si salva solo per le tratte in metropolitana.
JA+ wrote:Per brevi spostamenti i mezzi pubblici comportano un certo dispendio di tempo (andare alla fermata, attendere la corsa, tempo di percorrenza, scendere sottoterra e risalire se si tratta di metropolitana). Naturalmente viaggiare col mezzo privato (anche bicicletta) comporta altri disagi (traffico, condizioni meteo, problema di dove parcheggiarlo...), quindi la bilancia può pendere da una parte o dall'altra.
Per "brevi" quanto intendi? Perchè 10-12 km li considererei già dei tragitti "medi". Peraltro tragitti "medi" di penetrazione, ossia lungo una direttrice principale d'ingresso alla città di Milano. Se dovessimo considerare tragitti più balordi che superano il centro (per esempio verso la via Ripamonti) o che si dirigono per esempio in zona Certosa o Bovisa, fra TPL e bici non c'è proprio più paragone.
Fra l'altro anche a livello economico non c'è confronto:
- TPL - 52,50 € l'abbonamento studenti mensile (75 € circa il lavoratori!!)
- bici - ammortizzato il costo fisso dell'acquisto di una bici in sè, i costi si limitano praticamente solo alle riparazioni di quando si ha la sfiga di bucare.
Perchè allora alla luce di tutto questo la maggior parte degli spostamenti verso Milano la faccio ancora coi mezzi e non con la bici? Perchè se non so di posteggiare la bici in un buon posto al chiuso o in cui riesca a tenerla d'occhio, le possibilità di ritrovarla sono inversamente proporzionali al tempo in cui la lascio incustodita. Alla faccia delle politiche di incentivo all'uso della bicicletta che porta avanti ciecamente il Comune.