La Milano che odia i tram

I tram, urbani ed interurbani

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Re: La Milano che odia i tram

Postby JA+ » Wed 22 October 2014; 21:14

Per brevi spostamenti i mezzi pubblici comportano un certo dispendio di tempo (andare alla fermata, attendere la corsa, tempo di percorrenza, scendere sottoterra e risalire se si tratta di metropolitana). Naturalmente viaggiare col mezzo privato (anche bicicletta) comporta altri disagi (traffico, condizioni meteo, problema di dove parcheggiarlo...), quindi la bilancia può pendere da una parte o dall'altra.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Davide » Wed 22 October 2014; 23:41

mattecasa wrote:missà che ci si mette meno in bici ... oltre a costar di meno

sr wrote:Ad aver gambe, la bici è di gran lunga il veicolo più veloce in città. A volte, su certi tragitti, anche del metrò.
Per circa un anno ho lavorato in zona C.le e ci andavo quasi sempre in bici (da Via dei Missaglia)
Ecco i miei tempi medi da casa a ufficio:
- tram+metro - 40-45 min
- moto - 35-40 min (dipendeva dal traffico)
- bici - 35 min

Esattamente come me. Su distanze fra i 10 km (casa mia - Politecnico) e i 12 km (casa mia - Duomo) i tempi sono i seguenti:
- autobus + metro da Sesto - 40-45 min (valido per gli orari non di punta)
- tram + metro da Bignami - 40-45 min (valido per gli orari di punta)
- bici - 35-40 min

Questo senza contare i tempi di attesa in partenza (dai 6 ai 12 minuti per il 31, linea di forza!) e ottimizzando gli spostamenti (quindi sapendo già di prendere tutto al volo e correndo da un mezzo all'altro). Un paio di domeniche fa mi sono trovato peraltro a dover andare a Milano (zona centro) con la bici "azzoppata": avevo una ruota praticamente a terra e pedalavo a rilento con gran fatica: sono rimasto praticamente a "bocca aperta" quando mi son trovato a riuscire a superare dapprima il 31 verso viale Rodi (partito prima di me da Cinisello), più avanti anche il 7 in piazzale Istria. Alla fine sono arrivato con 10 minuti di ritardo sui tempi abituali: anche in questo caso i tempi propendono quasi per "premiare" la bicicletta anche in condizioni di imprevisto, il TPL si salva solo per le tratte in metropolitana.

JA+ wrote:Per brevi spostamenti i mezzi pubblici comportano un certo dispendio di tempo (andare alla fermata, attendere la corsa, tempo di percorrenza, scendere sottoterra e risalire se si tratta di metropolitana). Naturalmente viaggiare col mezzo privato (anche bicicletta) comporta altri disagi (traffico, condizioni meteo, problema di dove parcheggiarlo...), quindi la bilancia può pendere da una parte o dall'altra.

Per "brevi" quanto intendi? Perchè 10-12 km li considererei già dei tragitti "medi". Peraltro tragitti "medi" di penetrazione, ossia lungo una direttrice principale d'ingresso alla città di Milano. Se dovessimo considerare tragitti più balordi che superano il centro (per esempio verso la via Ripamonti) o che si dirigono per esempio in zona Certosa o Bovisa, fra TPL e bici non c'è proprio più paragone.

Fra l'altro anche a livello economico non c'è confronto:
- TPL - 52,50 € l'abbonamento studenti mensile (75 € circa il lavoratori!!)
- bici - ammortizzato il costo fisso dell'acquisto di una bici in sè, i costi si limitano praticamente solo alle riparazioni di quando si ha la sfiga di bucare.

Perchè allora alla luce di tutto questo la maggior parte degli spostamenti verso Milano la faccio ancora coi mezzi e non con la bici? Perchè se non so di posteggiare la bici in un buon posto al chiuso o in cui riesca a tenerla d'occhio, le possibilità di ritrovarla sono inversamente proporzionali al tempo in cui la lascio incustodita. Alla faccia delle politiche di incentivo all'uso della bicicletta che porta avanti ciecamente il Comune.
Grazie Coccodrillo!
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Re: La Milano che odia i tram

Postby trambvs » Thu 23 October 2014; 0:21

Mah, considerare bovisa un tragitto balordo mi sembra un po' buttata lì, e non perché ci abiti io...
Con i mezzi arrivare in centro, che si vada in cadorna+metro, con passante+metro, 92+metro, ci si impiegano 20' o qualcosa di più (una volta - ai tempi di ecopass - anche il tram era piuttosto competitivo), per andare al lavoro in zona Belfanti 30' o poco più (anche con la 91 il ritorno si riusciva, nel migliore dei casi, a fare in 35'). In bici ci si impiegano 5' in meno; e in entrambe le situazioni bisogna "pedalare"!
Quanto ai costi, premesso che il costo di una buona bici non è poi così trascurabile (diciamo almeno come un annuale urbano?), aggiungiamo un buon lucchetto, la sostituzione periodica di freni e pneumatici (anche qui si può spendere poco, ma se si va anche in condizioni meteo non ottimali, meglio non risparmiare troppo), non siamo ai livelli di costo del TPL, ma non è nemmeno la stessa cosa... :wink:
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Davide » Thu 23 October 2014; 0:40

Credo d'essermi spiegato male io: Bovisa l'ho presa in considerazione nel mio caso, quindi partendo da casa mia, fuori dalla città. Ovviamente avendo come punto di partenza il centro di Milano la zona è molto più facilmente accessibile. Questo non perchè volessi fare di casa mia il centro del mondo ( :mrgreen: ), ma perchè se fossi dovuto andare al Politecnico in Bovisa (da considerarsi un importante polo attrattore alla scala sovralocale), la bici sarebbe risultata ancor più competitiva rispetto al trasporto pubblico, che non in tratte di penetrazione diretta sulla città (come il già detto percorso del 31, per fare un esempio).

Sulla bicicletta, dopo che mi hanno rubato quella vecchia, questa ce l'ho praticamente da tre anni e mezzo. Volendo fare le cose per bene è costata sui 350, quindi sì, poco meno di quanto spenderei in abbonamenti in un anno (sui 400-450 euro, considerato il mensile studenti U+1 zona). Di manutenzione in questi tre anni, considerate pure tutte le volte che mi è capitato di bucare, un cambio dei freni e di una ruota, avrò speso intorno ai 150 euro. E considerato che la bici non la uso fondamentalmente per gli spostamenti obbligati, ma per "svago" e considerata una media abbastanza alta di chilometri percorsi in generale, direi che l'investimento sarebbe ampiamente più che ripagato se anche solo sapessi di poterla usare per andare all'università con la garanzia di ritrovarla a fine giornata (al pari di quanto facevo all'ultimo anno di liceo).
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Re: La Milano che odia i tram

Postby GLM » Thu 23 October 2014; 1:37

bah, parcheggiarla al politecnico di piazza leonardo da vinci non la vedo una cosa insicura. se proprio non ci si fida a lasciarla davanti, la si può sempre mettere alla base dell'edificio "nave".
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Re: La Milano che odia i tram

Postby fra74 » Thu 23 October 2014; 1:51

Io ad ogni modo ci starei attento a prendere Cincinnati come esempio perché ci sono tante cose che non stanno andando in quel progetto...

Più in generale meglio mettere una pietra tombale sopra alla politica dei trasporti in Ohio... quando si sveglieranno sarà sempre troppo tardi, ma del resto non c'è da stupirsi considerato per cosa è famosa Akron. E non parlo di un giocatore di basket che indossa il #23 e che è tornato a casa :mrgreen:

Anche se è notizia di questi giorni che il dipartimento ai trasporti dello stato sta iniziando una serie di riunioni per decidere che strada prendere. Pare si siano finalmente resi conto che è il caso di invertire la rotta... sarebbe anche ora
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Re: La Milano che odia i tram

Postby spiff » Thu 23 October 2014; 10:32

Davide wrote:Anche viaggiarci su un tram a quella velocità te li fa odiare.. Parlo per esperienza. Prima di prenderne uno (che sia anche solo il 31) ci penso su due o tre volte e mi chiedo se non faccio prima a piedi o in altro modo, fra attesa e percorrenza.


un mio amico che abita in zona sempione se può evita 12 e 14 per andare in centro e usa 37/57 + metro... più veloci nonostante il cambio... che tristezza :roll:
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Re: La Milano che odia i tram

Postby GLM » Sat 22 August 2015; 17:36

i commenti a quest'articolo mettono i brividi:
:arrow: http://www.milanotoday.it/cronaca/tram- ... -2015.html
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Re: La Milano che odia i tram

Postby max90 » Sat 22 August 2015; 21:58

Beh, un commento positivo c'è, peccato sia di uno tra le migliaia di persone che quotidianamente leggono questo forum :mrgreen:

Togliere i tram a Milano sarebbe un atto stupido. Per quanto riguarda le altre città europee, i tram sono presenti, tra l'altro, a: Vienna, Minsk, Brussel, Amtwerp, Sarajevo, Sofia, Zagabria, Brno, Praga, Tallin, Helsinki, Strasburgo, Parigi, Heidelberg, Berlino, Basilea, Zurigo, Atene, Istambul, Budapest, Dublino, Riga, Amesterdam, Rotterdam, Oslo. Saranno tutti scemi?


A parte gli scherzi, non mi preoccuperei più di tanto: sui forum dei quotidiani già solitamente postano in modo compulsivo soggetti particolari che certo non rappresentano la media della popolazione, figuriamoci su MilanoToday :lol:
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Carrelli1928 » Sun 23 August 2015; 8:42

Max, dovresti fare il politico: sei bravo a rassicurare la gente...in ogni occasione :(
TPL: does more, costs less. It's that simple.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby LUCATRAMIL » Tue 15 September 2015; 14:41

PLS a futura memoria elenchiamo cosa stanno facendo le amministrazioni per dilapidare il patrimonio tranviario; chi avesse altri elementi da aggiungere è pregato di farlo.

1- blocco scambi a sx

2- cancellazione anelli di ritorno

3 - cancellazione linee per falsa provvisorietà (ad es. 33, 29-30) - mancata realizzazione banchine a norma

4 - mancata preferenziazione semaforica

5 - scarsità preferenziali

6 - scarsità ztl miste pedoni/tram

7 - scarsa estensione verso periferia (a parte il 15, aspettiamo il 24; poi ci sarebbero altre linee estendibili: da Roserio, Da Rimembranze Lambrate o da Ortica, a Sud Ovest...)

8 assenza sostituzione linee bus pesanti con linee tranviarie (l'ultimo caso che ricordo, quasi fortuito, fu la 65 sostituita dal nuovo 15)
In Tram we trust.
"L'attesa della pizza é essa stessa una pizza" (Lucatramil, 2013)
Comprate europeo!
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Re: La Milano che odia i tram

Postby fabiolanzafame » Tue 15 September 2015; 14:57

9) Non volontà di sostituzione dei tram serie 1500, detti Ventotto o Carelli;
10) Divieto di accodamento;
11) Bassa velocità dei tranvieri;
12) Basse frequenze, specie in morbida.
Spero di aver detto tutto.
Last edited by fabiolanzafame on Tue 15 September 2015; 14:59, edited 1 time in total.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Lucio Chiappetti » Tue 15 September 2015; 14:57

9 - divieto di accodamento
10 - scelta di tram a pianale ribassato con arredo e disposizione degli spazi interni pessima

Ovviamente 1-10 non sono in ordine di importanza. In quello il punto piu' critico e' il 4 (a cui sono legati 5 e 8). Anche se a me piace viaggiare in superficie (e sulle '28) se viaggio non per diporto ma per andare da A a B nel modo piu' veloce spesso tra un percorso su un singolo tram e uno in metropolitana con 1-2 cambi, de facto vince il secondo.
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: La Milano che odia i tram

Postby trambvs » Tue 15 September 2015; 15:16

aggiungerei anche il continuo taglio di raccordi di servizio pre-esistenti, in occasione degli interventi sui binari, con la conseguente quasi totale sparizione di tracciati alternativi utilizzabili in caso di deviazioni, programmate o meno che siano...
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Tue 15 September 2015; 15:23

Quest'ultimo punto invece mi sembra positivo: in una città densa come Milano lo spazio è troppo prezioso per essere sprecato con raccordi che se va bene verranno usati una volta ogni cinque anni.
Oltretutto una pianificazione razionale delle carreggiate stradali (che a Milano manca!) imporrebbe l'integrazione dei tracciati tranviari nel disegno complessivo delle strade e piazze, secondo criteri funzionali incompatibili con la presenza di raccordi privi di normale funzione.
Viva il tram moderno

BASTA CENSURE!!!
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