La Milano che odia i tram

I tram, urbani ed interurbani

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Re: La Milano che odia i tram

Postby fra74 » Fri 18 September 2015; 15:59

Ma quando mai dai? Un disabile non ci sale neppure su una 28 quindi...

Certo per me è più comoda la Luna visto che peserei un sesto del mio peso ma ci posso vivere? Su dai...
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Re: La Milano che odia i tram

Postby S-Bahn » Fri 18 September 2015; 16:07

Vero che un disabile in carrozzella su una '28 ci sale solo con la gru. Ma in casi di disabilità parziale chi, sia pure a fatica, si arrampica su una '28 quando poi ci è salito si trova di sicuro più comodo che su un Sirio o su un Eurotram.
Non sto sostenendo che le '28 sono vetture moderne :mrgreen: e con accessibilità per i disabili. Sto dicendo che i tram moderni in genere sono scomodi e "impiccati", volendo il tutto ribassato a tutti i costi.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Fri 18 September 2015; 16:09

Lucio Chiappetti wrote:In primo luogo disegnare le panche longitudinali, ove ce ne siano, con una curvatura schiena-gluteo tale da non scivolare giu' dal sedile (e quelle dei '28 sono perfette).


Io le panche delle Ventotto le ho sempre trovate scomodissime: sarà che ognuno di noi ha un'altezza e una forma del corpo diverse, ma per me sono scivolose, e il bordino di legno che mi passa a metà schiena non mi pare proprio un modello a cui ispirarsi.

Oltre a questo, non ho mai capito il senso delle panche longitudinali. I sedili in formica verde delle 4600/4700 per me restano insuperabili.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby dedorex » Fri 18 September 2015; 16:33

S-Bahn wrote:... Sto dicendo che i tram moderni in genere sono scomodi e "impiccati", volendo il tutto ribassato a tutti i costi

Personalmente a milano non ho trovato mai niente di più comodo delle 4900 in termini di seduta e soprattutto spazi di movimento: mi ricordo ancora quanto fossi entusiasta dell'estetica delle 7000 e quando fossi rimasto deluso quando ci sono entrato la prima volta.

Riguardo alle 28, mettendo da parte il discorso storico turistico, avrebbe veramente senso sostituirle con altri tram? Mi spiego meglio: dal punto di vista costi etc etc, o si mettono minimo minimo dei bicassa o probabilmente sarebbe meglio sostituirle con autobus (mantenendo le corsie riservate)
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Fri 18 September 2015; 16:47

Le linee percorse dalle Ventotto in molti casi non hanno corsia riservata: per offrire ai passeggeri degli autobus un confort sufficiente sarebbe necessario rimuovere rotaie e pavè, altrimenti è un disastro.

E dove le corsie riservate ci sono, non è detto che riescano a passarci gli autobus (via Bassini, via Pascoli, via Morgagni...)

La sostituzione di questi tram con autobus moderni in teoria potrebbe sembrare positiva, ma in pratica si scontra con questi ostacoli pratici di difficile soluzione.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby luca » Fri 18 September 2015; 18:00

ok ma dare alle 28 un futuro come rotabile storico
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Carrelli1928 » Fri 18 September 2015; 18:03

L'ideale sarebbe usare le 28 il più possibile sulle linee di rinforzo; al momento non mi vengono esempi semplici, ma se esistesse il 29/30 direi di farlo con Sirietti e metterei le Carrelli sul 9.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby luca » Fri 18 September 2015; 18:13

meglio il contrario secondo me...
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Lucio Chiappetti » Fri 18 September 2015; 18:20

fra74 wrote:Quindi pur di tenere le '28 i disabili, chi ha bagagli, chi va a fare la spesa non deve usare il TPL?


Distinguiamo (ancora, repetita forse iuvant, ma mi pareva di essermi espresso chiaramente nel precedente post).

1) c'e' disabile e disabile. C'e' la vecchietta di 90 anni e c'e' l'uomo in carrozzella. Una e' mia madre (e sulle '28 si arrampica con piacere), uno e' mio amico (e tanto per dire, alle ultime comunali la mia preferenza la ho data a un altro disabile, purtroppo non eletto e ora defunto). Sono quasi convinto che per le persone in carrozzina potrebbe convenire che il Comune pagasse un trasporto dedicato.

2) il senso non e' tenere le '28 a ogni costo ma non fare delle ciofeche come Eurotram e Sirietti. Si facciano i piani semiribassati, o si disegnino diversamente gli interni dei piani ribassati con ampi spazi per stare in piedi, sedili comodi e climatizzazione funzionante.

2bis) inoltre non sempre al passeggero conviene che dei tram piccoli ma frequenti vengano sostituiti con altri piu' grandi ma con frequenza diradata (questa si' che allontana la gente !)

3) chi ha i bagagli (come me che non ho patente e viaggio solo col TPL) puo' portarseli dietro o prendere il taxi

4) chi va a fare la spesa per fortuna a Milano puo' farla al mercato settimanale o nei negozi within walking distance (in ogni caso in Germania dove questi non c'erano mi portavo dietro il mio bel borsone a tracolla sulla F dalla Luisenplatz a casa)
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Re: La Milano che odia i tram

Postby Lucio Chiappetti » Fri 18 September 2015; 18:28

friedrichstrasse wrote:Io le panche delle Ventotto le ho sempre trovate scomodissime ... per me sono scivolose
E allora quelle pendenti in avanti della parte davanti dei Sirio/Sirietti come sono allora ?
friedrichstrasse wrote:Oltre a questo, non ho mai capito il senso delle panche longitudinali. I sedili in formica verde delle 4600/4700 per me restano insuperabili.

Si' anche quelle come comodita' non sono male (come decoro il legno lucidato delle '28 e' piu' bello). Ho il sospetto che le panche (che sono ormai standard anche in metro' ... e possono essere comode-o-normali o scomode (cfr. Leonardo)) abbiano due vantaggi:
    che una persona che viaggia da sola ci si puo' sedere e alzare senza dare fastidio a nessun altro (come avviene con i sedili affiancati due a due, e ancora peggio con quelli affiancati-affrontati a 4
    che in genere consentono (salvo per quasi ovvi motivi sui Sirio) di avere piu' spazio nel corridoio per chi sta in piedi

Edit: moderatamente scomode, dure e di forma anomala rispetto a quelle dei Meneghini, ma soprattutto le barre laterali non consentono ne' di appoggiare i gomiti, ne' di deporre un bagaglio accanto alle porte, ne' di utilizzare tale spazio per stare in piedi ... nulla comunque di cosi' infinitamente scomodo come le panche dei Sirio
Last edited by Lucio Chiappetti on Fri 18 September 2015; 18:55, edited 1 time in total.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Fri 18 September 2015; 18:45

Lucio Chiappetti wrote:
friedrichstrasse wrote:Io le panche delle Ventotto le ho sempre trovate scomodissime ... per me sono scivolose
E allora quelle pendenti in avanti della parte davanti dei Sirio/Sirietti come sono allora ?


Sono anche peggio, ma non per questo le Ventotto diventano comode.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Fri 18 September 2015; 18:46

Carrelli1928 wrote:L'ideale sarebbe usare le 28 il più possibile sulle linee di rinforzo; al momento non mi vengono esempi semplici, ma se esistesse il 29/30 direi di farlo con Sirietti e metterei le Carrelli sul 9.


Nel 2015 le linee di rinforzo non hanno più ragion d'essere: non esistono più le grandi fasce di punta con masse di operai dalla casa alla fabbrica e viceversa.
E per fortuna abbiamo anche superato il concetto di usare mezzi antidiluviani per i servizi di minor prestigio.

L'ideale sarebbe che le Ventotto andassero al museo (lasciandole in servizio la domenica pomeriggio per la gioia dei turisti), e che sia acquistassero dei tram moderni e di qualità (quindi non i Sirio), a cui far percorrere delle tranvie altrettanto moderne.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby luca » Fri 18 September 2015; 19:49

Tramino?
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Re: La Milano che odia i tram

Postby fra74 » Fri 18 September 2015; 19:58

@Lucio:

1) E io invece sono convinto, e così lo sono convinti anche i legislatori (devo ricordare una certa sentenza?) che nei limiti del possibile i disabili hanno il diritto di essere trattati come qualunque altro cittadino, senza relegarli a servizi speciali. Tra l'altro perché spendere soldi per certi servizi quando in sostanza un servizio lo puoi offrire "gratis" visto che gli eventuali pochi interventi per rendere accessibili le fermate diventano comodi anche per altre categorie come anziani, genitori con passeggini al seguito, eventuali persone con problemi temporanei di mobilità (piede fratturato o infortuni al ginocchio ad esempio), chi ha valigie/borse della spesa, ecc...

2bis) Peccato che non esistano solo le esigenze del passeggero, a parte il fatto che potrei spingere all'eccesso la cosa e dire che è allora meglio un lunghissimo tapiro rullante con tempo di attesa zero (tanto la velocità non è poi così lontana da quella di certe linee tramviarie :mrgreen: ). Battute a parte prendiamo un esempio concreto, in Missaglia in punta l'intertempo delle due linee sovrapposte è di 3,5 minuti il che vuol dire che si dovrebbe andare a intertempi non poi lontani da 1' vista la capacità in particolare delle vetture in servizio sul 15. Ora a parte essere un disastro dal punto di vista economico sarebbe assolutamente ingestibile per via delle diramazioni (ad Abbiategrasso ed il capolinea a Gratosoglio) con quelle frequenze avresti tante di quelle interferenze da mandare letteralmente tutto a donne di facili costumi

3) Quindi confermi quello che avevo sintetizzato: se uno ha problemi può anche non prendere il TPL chissenefrega...

4) A parte l'insignificante fatto che la maggior parte dei mercati settimanali sono in giornate lavorative (e non sia mai, magari qualcuno a Milano lavora ancora...) e non a distanza pedonale per tutti. Sempre citando il mio esempio i 3 mercati più vicini sono martedì, giovedì e venerdì rispettivamente a 400, 1000 e 1200 m. Distanze ancora ragionevoli per me, fintanto che non sono carico ma che iniziano ad essere pesanti per una persona anziana che guarda caso come li raggiunge? Fatti un giretto in prossimità di qualche fermata di TPL durante un mercato rionale e vedi quante persone se ne servono...

Continuo a ribadire il concetto mi sapete dire quale rete ha ancora una percentuale così significativa di linee gestite da tram monocassa non accessibili? A parte situazioni contingenti ovviamente ad esempio alcuni paesi est europeo o da altre parti dove per seri problemi economici la rete non è ancora stata ammodernata? Che diamine si stanno ammodernando pure alcune delle più scassate linee giapponesi...

Sulla sostituzione con autobus a parte quanto detto da friedrichstrasse ribadisco l'osservazione già fatta altre volte: siamo proprio sicuri che in almeno un paio di casi se le linee fossero gestite decentemente una carelli sarebbe sufficiente? Per un paio di linee probabilmente no, ma per linee radiali come ad esempio il 23 ho qualche dubbio...
Last edited by fra74 on Fri 18 September 2015; 21:58, edited 1 time in total.
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Re: La Milano che odia i tram

Postby friedrichstrasse » Fri 18 September 2015; 21:15

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