Trasporti a Milano

Gli italiani presi singolarmente sono anche intelligenti, anche più della media, ma la loro "intelligenza collettiva" rasenta l'ottusità. Se fossimo delle formiche ci estingueremmo alla prima generazione perché incapaci di proteggere la regina e le sue uova.

Sulla bulimia cartellonistica hai ragione, serie.
Sulla decisione di se e dove mettere limiti di velocità non hai ragione, nel caso specifico, almeno secondo il mio parere.
E ti spiego perché.
Situazione passata: strada a carreggiata singola a doppio senso di marcia, incroci a raso e limite (forse, se ricordo) a 90 o 70 kmh. Decisamente pericolosa.
Giustamente si modernizza.
Doppia carreggiata, ampio parterre centrale (probabile futura tranvia), pista ciclabile su ambo i lati esterni della strada, passi carrai e accessi alle stazioni di servizio senza corsie di accelerazione/decelerazione, intersezioni a raso regolate da rotonde, fermate bus senza golfo di fermata.
Chi entra nelle proprietà o alle stazioni di servizio deve quasi fermarsi o, se ci sono biciclette in transito sulla pista ciclabile, fermarsi del tutto. Su una strada a due corsie per senso di marcia, senza corsia di sosta/emergenza.
Riparte da velocità bassissime chi esce dalle proprietà e dalle stazioni di servizio.
Bus in fermata sulla corsia di marcia.
Strada aperta a tutti tranne i pedoni e i ciclisti, obbligati in teoria a percorrere la pista apposita.
Ma restano i ciclomotori, i quadricicli, l'Ape Piaggio sfiancata del fioraio abusivo; in teoria anche carretti trainati da muli o spinti a mano.
Giustamente si tiene un limite basso, anche perché la successione di rotonde (che sono lì per evitare incroci a raso, non per alterare l'equilibrio statico delle tue gonadi) imporrebbe comunque rallentamenti continui.

serie1928 wrote:Gli italiani presi singolarmente sono anche intelligenti, anche più della media, ma la loro "intelligenza collettiva" rasenta l'ottusità..

Visto dall'estero, il principale problema è la capacità di fare sistema, che implica per tutti fare un minimo passo indietro. L'obiettivo è battere il più vicino, anche se implica maggiore debolezza vs i lontani

dedorex wrote: L'obiettivo è battere il più vicino...

Ne sappiamo qualcosa anche nelle discussioni in questo forum, vero serie1928?

skeggia65 wrote: rotonde (che sono lì per evitare incroci a raso, non per alterare l'equilibrio statico delle tue gonadi)

Ti assicuro che qualche dubbio sullo scopo delle rotatorie, percorrendo quel tratto, è più che giustificato.

Nelle rotatorie si è ecceduto, lo sappiamo bene, siamo diventati il paese delle rotatorie. Molte però servono e vanno bene.

jumbo wrote:

skeggia65 wrote: rotonde (che sono lì per evitare incroci a raso, non per alterare l'equilibrio statico delle tue gonadi)

Ti assicuro che qualche dubbio sullo scopo delle rotatorie, percorrendo quel tratto, è più che giustificato.

Davvero? A me risulta che tutte le rotatorie corrispondono a un'intersezione, ma non tutte le intersezioni hanno la rotatoria.
Il che significa che qualcuno, per entrare o uscire dalla propria strada, deve percorrere via Ripamonti fino a una rotatoria e poi tornare indietro.
Ma per la conservazione dell'equilibrio statico delle gonadi di chi ha fretta, si sarebbero potute fare meno rotatorie e costringere più persone ad andare su e giù per Ripamonti, compromettendo l'equilibrio statico delle loro gonadi.

Ti risulta male, evidentemente. Le prime due rotatorie venendo dal centro sono mere predisposizioni per il Cerba, intervento che nel frattempo è stato abbandonato, quindi sostanzialmente non servono a niente.
L'unica intersezione che non ha una rotatoria diretta è via Sant'Arialdo, che peraltro è a senso unico in uscita da via Ripamonti, e che comunque ha una rotatoria a 50 metri di distanza che obbliga a un torna indietro assolutamente tollerabile (e te lo dico io che ogni tanto ci passo).
In ogni caso in corrispondenza dell'area metropolitana di Quintosole ci sono tre rotatorie, forse era possibile una ottimizzazione.

S-Bahn wrote:

dedorex wrote: L'obiettivo è battere il più vicino...

Ne sappiamo qualcosa anche nelle discussioni in questo forum, vero serie1928?

Dovrebbero essere partiti (o comunque partire a breve) i lavori per:
- innalzamento fermate
- razionalizzazione fermate con eliminazione/spostamento
- preferenziamento semaforico
Aggiornamento nei prossimi giorni

speriamo. Anche se i ritmi nei lavori gemelli sul 2 e 27 sono piuttosto lenti vista la lunga quantità di interventi da realizzare. A Porta Genova con l'aggiornamento di venerdi scorso, i lavori sono fermi da metà dicembre con relativi disagi allungati nel tempo, in viale Ungheria va un pò meglio visto che hanno completato quelle al capolinea, quasi finite quelle all'angolo con via Mecenate e hanno iniziato i lavori di adeguamento dei marciapiedi alle nuove fermate di largo Guerrieri Gonzaga.

dedorex wrote:Dovrebbero essere partiti (o comunque partire a breve) i lavori per:
- innalzamento fermate
- razionalizzazione fermate con eliminazione/spostamento
- preferenziamento semaforico
Aggiornamento nei prossimi giorni

Ti riferisci ai cantieri aperti presso la fermata Ripamonti Chopin?
Mi chiedevo infatti cosa fossero.

Dovrebbe. Un altro intervento dovrebbe essere una fermata piú o meno all’altezza di Rutilia con l’accorpamento di Serio e Gallura

L'intervento a Ripamonti Chopin onestamente non mi pareva fondamentale.
Quello a Serio/ Gallura invece lo pensavo da tempo.
Peccato sullo per le fermate all'altezza di via serio che erano state costruite non moltissimi anni fa.

Be, l’innalzamento banchine è necessario e sano. Anche a me spiace per lo “spreco” di Serio (ricordo il mio entusiasmo proprio su questo sito come la delusione di Lorenzini), ma preferisco così perchè c’è chiaramente un progetto integrato dietro