Sono nato e cresciuto sulla vecchia 65 e, diciamocelo piano, non c'è proprio paragone con l'attuale 15. Ai tempi degli Effeuno, dei 421 ma anche degli ultimi Lancia in casa ATM non c'era mai bisogno di aspettare, al massimo tre minuti tra una 65 e l'altra. Ricordo la mattina via Volvinio disseminata di bus uno dietro l'altro diretti verso il centro.
Ritengo indipensabile passare alla trazione elettrica nel traporto prettamente urbano ma quello che è stato fatto con il 15 è il classico cerchiobottismo all'italiana, ovvero la necessità di convertire una linea di bus in tram, di farla digerire agli automobilisti (e giù un semaforo ogni tre metri...), di mantenere la stessa capillarità delle fermate del bus, di darle una parvenza di metropolitana.
Avremmo molto da imparare da Valencia. Lì ho visto delle vere metrotranvie, anche se i Combino sono veramente osceni (e noi ci lamentiamo dei Sirio...).