Binari da togliere o da far rivivere?

[trolleystop]

Da Repubblica di domenica 10 maggio:

Il comitato milanese Motocivismo ha messo su Vikipedia la lista delle "strade maledette" di Milano con binari inutilizzati.

Sono 21 chilometri: ecco l'elenco dettagliato.

Ripa di Porta Ticinese: 1500 metri
C.so di Porta Romana: 1.142 metri
Via Palestro: 1.084 metri
Via Valtellina: 735 metri
Via Napo Torriani: 696 metri
Via Monte di Pietà: 694 metri
Corso Lodi: 693 metri
Viale Argonne: 574 metri
Via Cesare Battisti: 556 metri
Via Ausonio: 506 metri
Via Vico: 440 metri
Via Lipari: 428 metri
Via San Marco: 416 metri
Via Ponzio/Via Pacini: 400 metri
Via Saffi: 396 metri
Via Olivetani: 386 metri
Via Bergognone: 376 metri
Via Colombo: 367 metri
Via Gaffurlo: 340 metri
Via Bassini/Ponzio: 333 metri.

Ora, a parte il fatto che mi devono dimostrare la pericolosità per moto e bici dei binari in viale Argonne, sommersi da auto in sosta, visto che questi signori hanno stanziato quattro milioni di euro per far rimuovere in parte i binari inutili, sarebbe il caso di verificare veramente quali di questi binari sono davvero inutili e quali potrebbero essere invece riattivati vista la loro utilità per il trasporto pubblico.

Sembra che ci sia un palleggiamento di responsabilità tra comune e ATM per decidere a chi tocca rimuovere. Per questo da anni - dice Motocivismo - non li tocca nessuno. Siamo sicuri che è così o ATM non ha ancora rinunciato del tutto all'eventualità di far rivivere almeno una parte di questi binari.

Spero che questo elenco serva per le considerazioni del caso, secondo me dovremmo farci sentire noi presso l'ATM prima che si smantelli e basta.

Saluti trolleystop

[linea 91]

anche se facessero ripassare il tram su quelle strade i binari li devono cambiare lo stesso, perchè son vecchi e usurati

[S-Bahn]

Visto che il comitato si chiama Motocivismo, cominciassero i motociclisti a rispettare civilmente il CDS che sono i motociclisti, e non i binari, un pericolo per sé e per gli altri.

[trambvs]

Se ne parlava anche qui:

viewtopic.php?f=4&t=1697&start=375

EDIT: comunque sono d'accordo con le osservazioni di trolleystop!

[Tommy007]

premesso che mi metterei in camera da letto ogni cm di binario, che li vorrei vedere tutti di nuovo in uso (cosa impossibile), ci sta il discorso di capire se alcuni potrebbero ancora servire per nuove linee o collegamenti, ma questa relazione vale : MENO BINARI MORTI IN GIRO MENO CADUTE(partendo dal presupposto che siano pericolosi)

[Coccodrillo]

Oltretutto, per me, i binari abbandonati hanno un certo fascino...

[skeggia65]

Dall'elenco citato da Trolleystop, noto che la maggior parte delle rotaie non "dovrebbe" dare così tanto fastidio: molti sono moncherini (trecento metri qui, quattrocento li....), fermi li da tempo immemore, nulla a che vedere con la comparsa improvvisa di una macchia d'olio.
Si trovano in strade dove sarebbe logico moderare la velocità, indipendentemente dal fondo stradale: Ripa Ticinese, via Battisti, via san Marco e c.so di p.ta Romana, per citarne alcune, ben poco si adattano a velocità anche "cittadine", tenuto conto anche solo del calibro delle strade e/o del traffico. Il CDS dice che si deve adeguare la velocità in funzione delle condizioni della strada, del traffico, delle condizioni meteo, ecc, non che si debba forzatamente andare al limite (o, come troppi fanno, con qualsiasi numero di ruote, oltre).
Quando avevo la moto passavo spesso per porta Romana, senza avere mai particolari problemi. Quelli che hanno avuto problemi, solitamente se li sono trovati a 70/80 km/h, oppure sorpassando una colonna intera di veicoli, "dimenticando" che, trovandosi contromano, venivano ignorati da chi, uscendo da strade laterali, non guardava dalla parte loro, dato che da li non avrebbero dovuto arrivare.
In viale Argonne, che fastidio danno?
DEtto questo, dove sono inutili e veramente pericolose, ovvio che andrebbero tolte.
Resta da chiarire se in alcune strade sia logico (Ripa Ticinese o p.ta Romana) che sia permesso il transito di veicoli a motore di qualsiasi genere, residenti esclusi.

[Coccodrillo]

viewtopic.php?f=15&t=3279

[jumbo]

credo che bisognerebbe vedere caso per caso.
gli spezzoni dell'elenco comunque mi paiono quasi tutti dei moncherini ormai praticamente irraggiungibili dal resto della rete, in posti dove non mi pare realistico riattivare linee tranviarie.
cercherei di non spender troppi soldi per toglierli, ma quando capita l'occasione per altri interventi sulla strada, non mi farei problemi.

ricordo anni fa pedalando in ripa di porta ticinese che la rotaia rimane esattamente nella posizione in cui passi in bici, tenendosi alla distanza abituale da cui ci si tiene dalle auto in sosta.
se stai più dentro prendi gli specchietti delle auto in sosta, se stai più fuori litighi con le auto in transito... in sostanza alla fine per far passare un'auto sono finito esattamente sulla rotaia e senza il tempo di rendermene conto mi son trovato per terra.
non serve quindi andare a chissà quale velocità per avere problemi con le rotaie.

comunque sono d'accordo con scheggia, è il conducente del veicolo a doversi adattare alle condizioni della strada.

[trambvs]

Sono d'accordo, quanto alla Ripa Ticinese mi pare un discreto scandalo che non si siano ancora limitati transito e sosta come sulla sponda opposta...

[GLM]

c'è nch eda dire che senza un'alternativa di posteggio (che dovrebbe diventare la darsena) i residenti della via non avrebbero luogo dove mettere l'auto

[trambvs]

In parte vero, però dallo stato di avanzamento dei lavori direi che quello di Corso Manusardi dovrebbe essere di imminente apertura... Il tratto è lungo circa 450 metri, quindi un centinaio di auto in sosta, probabilmente ricavando qualche area di sosta (anche a cielo aperto) nel lotto, che attualmente versa in condizioni di abbandono, compreso tra le vie Segantini e Torre (a sud e a ovest della piscina Argelati per intenderci), l'impatto sulla zona non dovrebbe essere così drammatico...

[GLM]

vero, ennesima dimostrazione che il parcheggio sotto la darsena non è necessario quindi dove c'è la cascina (ora finalmente abbandonata) cos'è previsto? a sud è in costruzione il nuov complesso, ma non mi sembra che vada a lambire l'argelati. comunque una soluzione di questo tipo, con metà posteggi verso XXIV maggio, e l''altra metà verso piazza arcole, sarebbe il massimo, al contrario del "tutto in darsena" costringendo gli abitanti dei numeri alti della ripa a fare lunghe passeggiate per andare a prendere l'auto...auto che magari è diretta a sud e va ad intasare via meda, o porta genova, anzichè percorrere via segantini e sbucare in circonvallazione, o, meglio, in piazza maggi con tanto di autostrada

[sr]

In quanto assiduo frequentatore della città su due ruote, trovo che in diversi contesti la presenza delle rotaie rappresenti un pericolo oggettivo.
Giro quasi sembre in bici, qualche volta in moto. Per la moto non ci sono certo gli stessi pericoli della bici, ma quando la strada è bagnata, le scivolate sono molto probabili.
Le rotaie in disuso sono spesso accompagnate dal perfido pavè. Qui il discorso è più ampio.
Il pavè in alcune strade del centro è una caratteristica tutta milanese che manterrei proprio per un discorso "storico", ma su tutte le altre strade ritengo che sia da eliminare.
Il traffico odierno e la scarsa manutenzione provoca mostri. Ricordo anni fa un incidente in via Montegani provocato dal pavè.
Un auto, transitando su una lastra "basculante" l'ha sollevata a tal punto da trovarsela incastrata tra la pavimentazione ed il fondo dell'auto stessa. L'auto si è letteralmente impuntata e l'automobilista ha dato una bella capocciata al finestrino ferendosi. Ovviamente, notevoli danni alla vettura e traffico impazzito per ore.
Ho appreso di altri casi dove sono state coinvolte anche vetture tranviarie con casi di deragliamenti.
Quando piove il pavè diventa estremamente viscido. Quando mi trovo in bici in quelle condizioni devo solo sperare di non dover fare brusche manovre, altrimenti il botto è assicurato.
Nelle strade con pavè e binari inutilizzati, non è raro vedere che le rotaie sporgano anche di diversi centimetri dalla pavimentazione, aumentando ancora di più i rischi per chi viaggia su due ruote.
Eliminare pavè dalle strade che non hanno ragioni storiche per mantenerlo ed togliere i binari inutilizzati sarebbe una cosa utile. Riducendo di molto le strade col pavè, ci si potrebbe concentrare su quelle rimaste per una manutenzione più puntuale. Come ciclista ne sarei veramente grato e contento!

[S-Bahn]

Hai parato pochissimo dei binari e moltissimo del pavè...