Tutti alleati contro il 3

[mat81]

Vi comunico, ci è stato riportato in sede di Consiglio di Zona 1 martedì sera, che nel tentativo di migliorare le condizioni di vivibilità delle Colonne di San Lorenzo, si è svolta una riunione a cui hanno partecipato:

-Assessore Croci
-Comitati di cittadini "Le colonne" e "La cittadella"
-Associazione commercianti di Ticinese
-Il presidente della Commissione Urbanistica, traffico, trasporti e mobilità del Consiglio di Zona 1

Tra le cose si è parlato della volontà condivisa da parte di residenti e commercianti di istituire un'Isola pedonale da Carrobbio a p.za 24 Maggio con conseguente spostamento della Linea tranviaria 3 su "itinerari alternativi". L'assessore ha già fatto sapere che c'è uno studio tecnico di ATM che ha dato parere negativo sulla possibilità di spostare il tram, ma si impegna a porre nuovamente la questione dello spostamento su Corso Italia o Corso Genova invitando a riconsiderare in maniera meno puntuale la questione (secondo me invece è proprio quello che ha fatto ATM pensando al casino che si genererebbe in Viale Col di Lana o addirittura tra P.za Cantore, la Staz di Porta Genova e Via Gorizia).

Torneremo sull'argomento in sede di Consiglio di Zona. Inutile dirvi che trovo demenziale questa mentalità per cui siamo l'unica città in Europa così provinciale da non essere in grado di pensare a percorsi pedonale con sola presenza dei tram, come invece appunto avviene ovunque all'estero. E poi mi chiedo che fastidio gli dia il tram.

Mi sento relativamente impotente anche perchè già questa cosa l'aveva paventata DeCorato, in Consiglio comunale so che molti son daccordo sia di maggioranza che di opposizione, residenti e commercianti son tutti daccordo, caso più unico che raro. A parte ATM, che immagino possano convincere facilmente, mi chiedo chi o che cosa possa salvare il nostro tenero 3 dall'essere storpiato nel suo percorso.

Datemi idee, consolatemi, vi prego facciamo qualcosa!!!!

[teo]

Per poi mettere bus elettrici. Che skifo! Che poi che giro gli farebbero fare? Deve andare giù per forza fino in p.ta genova, fare i navigli e da p.za 24 maggio riprende il suo tracciato. Ma un mini bus elettrico basterebbe a soddisfare questa domanda di trasporto in quella zona indifferentemente da essere pro e contro la soppressione del tram alle colonne?

[Stadtbahn]

Cercare lo scontro non conviene a nessuno, men che meno a chi vuole mantenere il tram. Forse vale la pena di confezionare un documento che affronti i problemi (veri o presunti che siano) e ne proponga soluzioni alternative, con costi e tempi di realizzazione. Ovviamente se questo documento sarà ben confezionato dovrà risultare nel migliore dei casi convincente, nel peggiore almeno non eludibile da parte dei decisori. La questione, se affrontata con limpidezza scientifica, non può che portare alla logica conclusione che noi qui conosciamo, ma che va dimostrata a chi non sa o fa finta di non sapere come funziona il sistema della mobilità. So che S-Bahn non sarà d'accordo e penserà che sia tutta fatica sprecata.

[S-Bahn]

Chi vuole e sa produrre documenti di alto livello a difesa del tram fa un lavoro utilissimo, non inutile.
Rimango però dell'idela che le circoscrizioni vadano chiuse. Sicuramene a Monza, ma forse anche a Milano (dove le circoscrizioni sono grandi come una grossa città di provincia).

[paco_74]

l'unica soluzione che si potrebbe è spostare l'impianto in De Amici e collegandosi con Resistenza partigiana

[teo]

Non so ma facendo la curva in De Amicis mi sembra un pò stretta.

[Stadtbahn]

Non mi romperei la testa a cercare tracciati alternativi per il tram, ma a portare argomenti scientificamente inoppugnabili per dimostrarne la necessità di mantenimento sul tracciato attuale.

[S-Bahn]

Cosa molto più razionale e logica, ma la logica non è di moda da parecchio tempo.

[paco_74]

poi con l'eventuale spostamento in col di lana e corso italiao gorizia e corso genova, ci sarebbe un allungamento dei tempi pazzasco con la conseguente perdita di utenza. CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA

[teo]

Spero che non accadrà mai ma se dovesse capitare si perderebbe un itinerario alternativo in caso di blocco su via Torino. Inoltre, se dovesse andare in porto questa scellerata idea, spero che si mettano a preferenzializzare il nuovo itinerario che dovrà fare la 3.

[Stadtbahn]

Insisto: se possiamo/vogliamo dare un contributo, sforziamoci di indicare, anche a mo' di elenco, i fattori che possono essere addotti per dimostrare che il tracciato del tram deve restare quello attuale. Uno è, per esempio, il carico previsto in caso di deviazione; ma questo va dimostrato con una simulazione modellistica a prova di bomba che faccia vedere i valori di carichi attuali e previsti in caso di variazione. Un altro può essere il maggior costo di esercizio. Se siamo costruttivi, qualcosa di buono esce.

[teo]

Di sicuro metterei la tempistica del tracciato che si allungherebbe notevolmente dovendo deviare il tracciato.

[danny1984]

- Costi di esercizio (chi paga?)
- Percorrenze tra il centro e Navigli/c.so S.Gottardo (sicuri che i residenti lì siano d'accordo alla deviazione? non credo... possono essere nostri alleati)
- Costo di realizzazione dell'infrastruttura attuale davanti alle Colonne che sarebbe altrimenti da buttare
- Costi rimozione binari (cos'è, tutti li odiano e poi li lasciano lì inattivi?)
- Carta con indicate le aree a meno di 300m dalle fermate di una linea diretta verso il Duomo, senza il 3 lì scommetto che viene fuori un buco
- Esperienze estere (possibilmente di città-aree paragonabili)

[msr.cooper]

Aggiungo:
- diminuzione delle aree coperte dal trasporto pubblico (soppressione di tutte le fermate di C.so di Porta Ticinese) che cozza con la decisione della giunta di promuovere una mobilità pulita e capillare;
- zona pedonale come opportunità: senza più alcuna auto in circolazione sull'itinerario, la velocità commerciale del tram aumenterebbe, offrendo viaggi più regolari ai passeggeri (tra loro anche gli abitanti del quartiere e coloro che arrivano per servirsi degli esercizi commerciali della zona);
- la volontà del Comune di Milano è quella di promuovere il trasporto pubblico anche in orari serali e notturni (vedi Bus by night e da gennaio il cadenzamento a 15' delle linee tranviarie serali). La scelta di allontanare il tram da uno dei centri della vita notturna appare in contrasto con questa linea di principio.
E ancora:
- le navette sostitutive, oltre che richiedere una rottura di carico da qualunque zona di provenienza, non sono in grado di sostituire la capacità di una linea tranviaria (eventualmente mettere le capacità a confronto);
- la zona, senza tram, diverrebbe meno sicura nelle ore notturne, perchè verrebbe eliminato l'unico traffico di attraversamento e quindi l'unica fonte di sorveglianza passiva (cfr. via Bramante, dove il mantenimento del tram è l'unico appiglio per non trasformare la zona in isola di illegalità).
Se me ne vengono in mente altre scrivo...

[Cristian1989]

- Esperienze estere (possibilmente di città-aree paragonabili)

Esperienze estere: copiare l'esempio di Friburgo (D)
Foto dal sito: http://www.freiburg-camping.de/