Tristissimo evento non c'è dubbio. Ma i pennivendoli si scatenano ancora: "il tram ha ammazzato il ragazzo". ;a. cari signori, il tram non è un'auto (o peggio un SUV, fonte automatica di disastri, secondo i giornalisti - che sicuramente li possiedono anche loro); non può sbandare (nella norma) e investire un ignaro pedone come avvenuto a Roma con l'auto che ha investito il ragazzo sul marciapiede.
Infatti, una volta si diceva "è finito sotto un tram" prima di sapere le cause, perchè è tendenzialmente la vittima che ha fatto qualcosa per finire sotto un mezzo a guida vincolata.
Perché eri lì? avevi il verde/strisce pedonali e il tranviere non ti ha visto, o hai fatto una marachella come anni fa in mac Mahon, dove attraversarono scavalcando le balaustre protettive (che esistono solo in Italia)?
Il ragazzo travolto dal 9 fu sblazato davanti al tram da un'automobilista che aprì lo sportello senza guardare. Il tram non può impuntarsi, ma ne,mmeno un'auot od un camion.
Eppure i giornalisti veicolano ancora l'idea che "il tram ammazza le persone"
Gli italo-turisti rientrano dalle vacenze in città estere magnificandone la misura d'uomo, fingendo di non vedere che le prime città per vivibilità sono quasi tutte tranviarie.
Ma ad Amsterdam, dove i tram sfrecciano senza barriere (anche grazie all'asservimento) ci sono tanti ciclisti, quanti incidenti avvengono?
A Nizza ci sono dei cilindri di pietra che delimitano la sede tranviaria ma ci puoi passare e se tagli la strada al tram....E che dire di Alexanderplatz? Mi sa che i pedoni e ciclisti là ricevono una qualche formazione, ma mi pare che anche i turisti in quei Paesi non finiscono sotto i tram....
Infatti si comincia a dire che il ragazzo ha svoltato improvvisamente davanti al tram. Aveva cuffiette? Lo chiedo perché a me spesso attraversano la strada degli automi o con Cuffie o con cellulare davanti al naso
Conoscendo i pochi neuroni dei nostri amministratori, finirà con riduzione velocità massima, inferriate, ma forse costa meno sopprimere il tram....
Alle elementari ebbi un'insegnante che, a sue spese, ci regalò un libbriccino che spiegavola le regole stradali minime per andare in bici sicuri. Alle medie erono in bici a Milano ogni pomeriggio (quella bici ce l'ho ancora) e mi sono limitato a seguire quelle semplici regole (tra cui: non infilarsi nella gola delle rotaie del tram)..