by Stadtbahn » Thu 22 November 2007; 15:45
Confermo, me lo ricordo perché abitavo al capolinea di una linea tranviaria, una linea urbana (poi diventate due) e una linea extraurbana. I controllori c'erano e mazziavano di brutto, tant'è che ce n'era uno che era temutissimo da tutti i manetta. Un giorno ricordo di aver preso il tram al volo col tranviere che si lamentava: "Sü, Signur, g'hoo già mò tri minutt!!!!". E via al volo col semaforo giallo a razzo, sotto lo sguardo attento del controllore, che non ne faceva passare una. Era in servizio dalle 6:30 alle 19:30 dal lunedì al sabato e dalle 14:30 alle 19:30 domeniche e festivi. Non vendeva biglietti, almeno ufficialmente. In realtà teneva sempre una buona scorta per soccorrere chi ne era sprovvisto negli orari di chiusura del bar. Collegato via telefono con la centrale operativa, aveva sempre il polso della situazione e anticipava o ritardava le partenze in funzione delle condizioni della linea. Era un punto di riferimento per domandare informazioni. Insomma, quando c'era e faceva il suo mestiere (e anche qualcosina in più) era apprezzato (dalla gente) e temuto (dai tranvieri). Una presenza ranzata via dai tagli perché il personale costa troppo. Ultimamente, si sente dire sempre più spesso che il personale costa, senza considerare ciò che rende, e vi si rinuncia forse a cuor un po' troppo leggero.