Dopo l'Australia, che ha convertito una progettata M in tranvia, (aléee!) altro esempio di
seria austerità (in questo caso spiacevole per i "tranvaisti" come me): A Detroit il progettato tram sarà sostituito da bus.
Due esempi che dimostrano che, almeno in quei luoghi, è stato possibile e conveniente attuare il downgrade prima che partissero i cantieri.
Oltre alla mancanza di "dindi" nel caso di Detroit (prossima a cambiar nome in "Detrit"
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
)si considera anche che la popolazione è in calo quanto le fabbbbriche. Cosa che è avvenuta anche a Milano, come pure la fuga delle fabbriche ed il calo degli insediamenti di aziende "finanziarie"; considerato che l'Expo, quand'anche costruissero m4 in un lampo, è fuori Milano e non c'entra nulla con il suo tracciato: c'è infatti da porsi anche la terribile domanda: una "m" (il minuscolo è voluto) in più davvero servirà, ovvero: ci sarà un'utenza tale da richiedere così tante M ed m ("MMms"); non basterebb una tranvia efficiente, costruibile in minor tempo e con minori disagi?
In Tram we trust.
"L'attesa della pizza é essa stessa una pizza" (Lucatramil, 2013)
Comprate europeo!