Roba da matti!
Potevo capire i bicassa ma le carrelli...la vedo dura sulla tratta Duomo-Bausan
Se volessero spostare l' utenza sui metro' devono fare un collegamento rapido e comodo da Bausan con Maciachini prolungando il tram fino alla Bovisa stazione ed eventualmente rivedere la 82 e 92.è che vogliono spingere le persone a utilizzare la metro, bene o male la M2 e M3 si può coprire quel percorso dell'attuale 3 nord
la Repubblica wrote:Vincono le sorelle Brambilla piazzale Negrelli resta in famiglia
La sua particolarità? Quella di essere uno spazio cittadino, additirittura il capolinea di un tram, ma anche - allo stesso tempo - proprietà privata di due sorelle, le signore Brambilla, che da due anni lottano a colpi di carte bollate con il Comune per riavere la "loro" piazza. Ora hanno segnato un punto davanti al TAR, che ha intimato a Palazzo Marino di restituire piazzale Negrelli alle legittime proprietarie. Le sciure Brambilla, Anna Maria e Laura, sono le legittime proprietarie dei 2.610 metri quadri di piazzale Negrelli, a due passi da via Lodovico il Moro. Dal padre, infatti, non hanno ereditato gingilli d'oro, ma un'insolita proprietà, tramandata da generazioni. Sessant'anni fa ATM aveva stipulato con le sorelle un contratto d'affitto, per utilizzare il piazzale come capolinea (prima del 19, poi del 2): un canone che alla fine, nel 2008, era arrivato a 6.400 euro annui, ma che Palazzo Marino (divenuto nel frattempo azionista unico di ATM) non pagava più. Allo scadere del contratto le due sorelle avevano portato il Comune in Tribunale per morosità: ed è stato a quel punto - davanti alla prospettiva reale di dover spostare chissà dove binari e paline - che gli uffici comunali hanno pescato una norma che permetteva l'acquisizione dell'area nel patrimonio indisponibile con l'esproprio, in cambio di un risarcimento per le sorelle Brambilla. Ma loro (rappresentate dagli avvocati Mario Righetti e Maria Sala) non hanno ceduto. Quattro giorni fa, il TAR ha stabilito l'annullamento della delibera del Consiglio comunale del 13 maggio, quella che, appunto, stabiliva l'acquisizione di piazzale Negrelli, con il rilascio immediato dell'area. Motivo? La norma utilizzata per entrarne in possesso era incostituzionale.
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