by S-Bahn » Tue 07 October 2008; 23:21
L'amministrazione Formentini si trovò alla guida della città in seguito al ciclone tangentopoli.
Passata la Milano da bere i giochi per un po' si sono rimescolati e sono venuti meno, ma non per molto, i tradizionali assetti di potere.
La Lega al governo della città era come dire... naif, nulla sapeva di trasporti (non che gli altri, prima e dopo, ne sapessero qualcosa), ma era una specie di libro bianco e hanno avuto la grandezza di stare ad ascoltare chi aveva qualcosa da dire.
Era un periodo in cui l'UTP milanese aveva un certo prestigio ed una certa vivacità, in buona parte persa negli anni successivi, ed è pertanto riuscita ad influenzare intelligentemente alcune scelte, poi implementate assai male e senza convinzione da chi ha seguito Formentini, basti vedere l'orribile inaugurazione delle metrotranvie, precedute da una problematica caratterizzazione e seguite, tutt'ora, da una cattiva gestione.
Alcune decisioni sono state difese da Albertini, come ricorda Friedrichstraße, ma ormai la città si stava riallineando ai lavori fatti per spendere e per guadagnare, non per risolvere problemi. Basta come esempio la Nuova Autostazione di Porta Garibaldi fatta a pezzi con gli escavatori poco dopo la sua realizzazione?
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel