by costaro0 » Mon 24 November 2008; 10:28
Nonostante il nome vagamente futurista, l'Interstazionale era una normalissima linea tranviaria circolare (25 in una direzione e 26 nell'altra) che aveva la particolarità di collegare tra loro alcune importanti stazioni ferroviarie: Porta Genova, Milano Nord, Porta Nuova, Milano Centrale.
Prima della costruzione della metropolitana, questa linea aveva un ruolo primario nei collegamenti urbani, tanto che è stata una delle prime ad impiegare i tram articolati a grande capacità.
La sua importanza è andata progressivamente calando dapprima con l'apertura della stazione Garibaldi (che per la sua collocazione geografica rimaneva fuori dal percorso circolare) e poi con i lavori di costruzione della linea 2 metropolitana, che hanno obbligato a deviare il percorso dell'Interstazionale su itinerari anomali e molto più lunghi di quello originale.
Il colpo di grazia è arrivato con l'apertura a pieno regime della M2, che collega in modo più veloce ben sei stazioni ferroviarie (Romolo, Porta Genova, Milano LeNord, Porta Garibaldi, Centrale e Lambrate). Pertanto, nel 1976 la linea interstazionale 25-26 è stata soppressa, mantenendo in esercizio soltanto il tratto sud-orientale -l'attuale linea 9- come sussidio alla linea circolare 29-30 tra la Stazione Genova e la Centrale.
Per quanto riguarda la cassetta della posta, anche in questo caso non si tratta di niente di speciale, essendo un'iniziativa adottata anche in altre città italiane. In pratica, le vetture in servizio su alcune linee transitanti per la stazione Centrale applicavano sulla testata anteriore una cassetta postale che serviva per l'inoltro "celere" della corrispondenza. Infatti, mediamente ogni due corse, la cassetta veniva staccata da un operatore delle Poste Italiane che provvedeva a svuotarla e a spedire la corrispondenza. L'ufficio postale si trovava in Piazza IV Novembre, per cui le linee che fornivano il servizio postale celere erano l'interstazionale (solo il 25, però, perchè il capolinea del 26 era distante dall'ufficio postale) e la linea 1 che attraversava il centro cittadino.
Questo servizio postale è stato soppresso nel 1981, quando a causa dei lavori per la costruzione della M3 la piazza IV Novembre è stata parzialmente chiusa al traffico e l'ufficio postale adiacente al capolinea tranviario è stato chiuso.
Due brevi parole sul "tram degli sposi". Anche in questo caso si trattava di normali vetture di linea che venivano addobbate per l'occasione. Bisogna pensare alla situazione economica a fine anni trenta, un momento in cui i soldi non abbondavano certo nelle tasche dei nostri nonni. Se aggiungiamo che le auto private non erano alla portata di tutti, e che la rete tranviaria copriva l'area urbana in modo molto più capillare di oggi, si può capire perché fosse abbastanza comune servirsi del tram per traspotare gli invitati dalla chiesa magari a qualche trattoria di periferia, dove il "corteo nuziale" poteva allegramente consumare un banchetto sicuramente meno sontuoso di quelli che si usano oggi, ma forse più fraterno.