Sono il primo, se non altro per motivi anagrafici
, a credere in un tram moderno e in sede propria. Ricordo da ragazzo il vero e proprio entusiasmo per la consegna della serie 4900 a Milano e per la macchina che posava i cordoli per le preferenziali, però non condivido l'idea che se un tram non rientra al 100% in questi parametri sia da fuggire come la peste.
Ci sono funzioni e livelli di servizio diversi e non necessariamente è ammesso un solo standard.
Ce l'hanno chiaro gli americani dove hanno reintrodotto il tram. Più spesso si tratta della versione americana della stadtbahn, molto protetta, linee lunghe, mezzi di grande capacità ecc... e la chiamano Light Rail. Poi in diversi casi, spesso le stesse città del Light Rali, hanno anche una versione più o meno protetta e circolante su strada, mezzi più piccoli, minore capacità, più capillarità e più facilmente inseribile su percorsi strettamente urbani. Bene, questa versione del tram non è un disastro, un fallimento, una disgrazia. E' semplicemente una cosa diversa.
Certo, trasportisticamente questo tipo di tram è meno differenziato da un autobus rispetto a un Light Rali, ma anche qui è vero fino a un certo punto perchè in altre nazioni cercano, con bus da 18 e 24 metri e sedi molto protette e di grande sezione, di emulare la stadtbahn con la gomma.