Personalmente non saprei rispondere a questo sondaggio, anche perchè noi vediamo la questione solo da un lato, non siamo a conoscenza di direttive della Direzione Generale, di vincoli economici e quant'altro.
Posso provare a fare delle puntualizzazioni sulla base di quanto conosco e vedo quotidianamente sul Lario...sono idee personali, eventualmente da sviluppare!
Non conosco le realtà degli altri laghi, non mi permetto di giudicare...potrei affermare cose lontane dalla realtà!
franz wrote:l'alto lago ha perso ingiustamente considerazione, fino a qualche anno fa era servito da 4/5 corse (3 salivano al mattino, una al pomeriggio e i festivi una da lecco)
A mio avviso, qui bisogna fare due considerazioni!
La prima:
qual è l'appeal REALE dell'alto lago?Ora, so bene quanto l'altolago sia nel cuore di molta gente, eppure...perchè (tranne alcune settimane dei mesi estivi) i battelli in questo tratto
generalmente (attenzione, non ho detto SEMPRE) hanno a bordo solamente qualche decina di persone?
Quanta gente da Como ha ancora voglia di raggiungere Colico o Piona?
è vero che la corsa attuale non incentiva, ma
se non erro la corsa veloce di alcuni anni fa è stata eliminata perchè i risultati non erano troppo soddisfacenti...
Il potenziale turistico sicuramente esiste, ma è un turismo diverso rispetto a quello che affolla le navette in centrolago.
Come si potrebbe sviluppare?
Si potrebbe pensare ad una soluzione economica, ed ipotizzare di utilizzare un battellino nuovo (ad es:
Civetta?) per fare qualche coppia di corse Colico - Piona - Domaso - Gravedona - Dongo e vv. ?
Ma anche qui...qual è la capacità dei serbatoi di questi battellini?
Se ogni due - tre giorni si dovesse tornare a Como per il rifornimento, non avrebbe molto senso...
Utilizzare un serie Fiori? è vero che consumano poco, però necessitano di tre uomini di equipaggio invece che due, idem i Promessi Sposi...
In tempi di crisi (forse) è un pò un azzardo.
I comuni rivieraschi sarebbero disposti a contribuire? Io non credo...
Concentrare tutto il traffico su poche corse consente di affollarle, e di avere quindi un rapporto costi - ricavi migliore.
La seconda è molto semplice: avendo fuori servizio contemporaneamente
Concordia e
Volta, la
Manzoni doveva necessariamente gravitare su Como.
E anche quest'anno che è ritornato il
Volta, con la
Manzoni a disposizione è stato possibile destinare il
Plinio a riserva!
franz wrote:Inoltre anche il ramo lecchese gode di scarsa considerazione, e non si prenda la scusa della presenza della ferrovia, perché chi vuole godrrsi il lago lo fa dal lago.
Io sulla Navigazione ci ho fatto una tesi di laurea, già dai tempi della Lariana (bilanci alla mano!
) il ramo di Lecco era in perdita a causa della ferrovia.
Ora...vero che su quel ramo c'è del potenziale inespresso, però ancora una volta: nei feriali (escluso il sabato) i flussi di traffico sono modesti, le poche corse viaggiano con qualche decina di persone a bordo...
Sabato e festivi va meglio, l'idea delle crociere di un'ora da Lecco non è male, credo si sia rivelata una piacevole sorpresa per la NLC!
Ma anche qui, nei feriali non credo che sia necessario un turno navi più impegnativo.
Sabato e festivi, magari
solo nei mesi di luglio e agosto, una corsa pomeridiana potrebbe starci, però bisogna incastrarla bene nel turno navi! (e non è il mio mestiere, non so si sia effettivamente possibile!)
franz wrote: aver fermato freccia delle betulle.
Il
Betulle, poverino, è stato fermato in seguito ad un guasto grave.
Anche i più talebani qui dentro
riconoscono che aveva dato tutto quello che aveva da dare. Bisogna anche considerare che gli Rhs-70 hanno una struttura più
leggera rispetto agli Rhs-150, non possono durare in eterno.
franz wrote:Vero però che i catamarani stonano e non sono adatti ai laghi (non solo questi mal concepiti ma in generale)
Tralasciando i catamarani in servizio, sul generale non saprei...
Considerazioni a parte sull'impatto visivo (è vero che un aliscafo è
più bello di un catamarano) alcuni di noi hanno la fortuna di conoscere Antonio Collini, grandissimo esperto di motonautica: sostiene che catamarani progettati
bene possano navigare alla stessa velocità di un aliscafo quasi non facendo onda.
Gli aliscafi sul lago si sono dimostrati una scelta azzeccata, ma concettualmente sono ideali sulla lunga distanza: le continue ripartenze mettono a dura prova i motori!
franz wrote:Il concordia tanto apprezzato è il risultato di uno stravolgimento insensato fatto nel passato, mi spiego meglio: voi siete abituati a vederlora, e anche vedendo immagini del passato inconsciamente non lo riconoscete come il "vero" concordia e quella veranda non vi disturba.
Stravolgimento non tanto insensato: la veranda lo rende appetibile per i noleggi, è possibile garantire un numero più elevato di coperti.
Ora, sono d'accordo che pranzare all'aperto, mentre un piroscafo mezzo-salone naviga placidamente sulle dolci acque del lago, sia bellissimo...ma se piove?
Con la veranda questo inconveniente non si pone, premesso che comunque c'è sempre a disposizione l'enorme ponte di prua (una vera terrazza sul lago
) che si offre quasi
naturalmente come ritrovo ideale per un rinfresco...
franz wrote:però servirebbe una motonave per evitare il plinio in corsa battello.
Io non credo, anzi!
Ipotizziamo una domenica d'estate,
con servizio da Lecco per Bellagio e Colico e un orario strutturato come quello degli anni scorsi.
Volta: corsa delle 10.00 da Como
Orione: corsa delle 10.30 da Como
Concordia: corsa delle 12.00 da Como
Manzoni: corsa da Lecco
Nuova motonave (attualmente in costruzione): corse 23 - 32
Milano: corse 10 - 31 o riserva.
Se una delle unità maggiori fosse noleggiata, è sufficiente che la
Milano espleti le corse della
nuova motonave, la quale andrà a coprire il turno dell'unità noleggiata.
Ma - ripeto - ho ipotizzato un noleggio nel giorno più impegnativo per la flotta.
Se fosse un feriale, il problema non si porrebbe neppure...
Per le emergenze c'è sempre il
Plinio, convertibile da traghetto a motonave e viceversa a seconda delle necessità.
Ma un'emergenza (uno, due? tre? giorni in un anno) non credo possa giustificare l'acquisto di un'ulteriore nuova motonave.