Bene, bene la discussione si sta sviluppando, anche se molti animatori abituali del forum ancora stanno “in campana” ad osservare. Speriamo si esprimano presto…
Sono d’accordo con gli ultimi suggerimenti di Patrick, ma il focus e ora sul modello associativo.
E’ una fortuna che abbiamo visioni un po’ diverse, perché ciò ci darà l’opportunità di argomentare bene ogni soluzione, anziché impulsivamente creare qualcosa che magari non funziona.
Sarebbe molto importante, (rifaccio l’appello), che qualche consigliere o socio degli “Amici del Plinio” ci raccontasse come sta vivendo l’associazione a due anni (credo) dalla sua costituzione. Questo è un precedente importante da esaminare. E’ questa un’associazione chiaramente locale, anche se nello Statuto si rivolge alla salvaguardia di tutti i natanti storici. Riguardando la lista dei soci fondatori vedo che vi sono Zucca75 e Patrick, potreste voi stessi dare qualche elemento utile.
Circa la forma associativa io
ho indicato chiaramente un’associazione nazionale. Ho descritto che questa debba avere un consiglio nazionale con rappresentanti di ogni bacino. Ho descritto un oggetto sociale che sembra più ampio di quello indicato da Zucca75, che sembra molto attratto dal recupero storico dei natanti.
Per me l’oggetto sociale, oltre al recupero storico deve favorire chi si interessa di aspetti tecnici, di gite e raduni, di semplice scambio e confronto sulle scelte di gestione, di raccolta fotografie o disegni (come Dario sull’Iseo sa fare benissimo) ed altre attività ancora.
Siamo nell’era di internet e questo sicuramente ci agevolerà in una visione nazionale. Fare capo ad un solo sito web, che potrà essere costruito da molteplici contributi, ci favorirà nell’essere trasversali tra i laghi, condividendo le novità e le questioni del Lario, del Verbano, del lago Trasimeno o quelli di Mantova.
L’incisività con cui è stato indicato da diversi utenti il modello “nazionale”, senza sezioni locali mi fa porre però alcune domande:
-Il modello nazionale scoraggerà i soci di uno specifico lago/zona di fare incontri/riunioni locali o vieterà di aprire sezioni locali o semplici punti di rappresentanza o musei locali?
-Vi saranno nel consiglio nazionale rappresentanti di un lago/bacino o i criteri di elezione saranno diversi?
-l’eventuale rappresentante di un lago (presente nel CD nazionale) non potrà organizzare alcunché nella sua zona senza che il CD nazionale dia l’ok?
-Si terrà conto di chi è molto lontano dall’asse Orta-Garda (che comprende la maggior parte dei laghi), perché possa fare attività associativa senza svenarsi in costi viaggio? Come?
-Come ci si comporterà verso laghi deve già esistono associazioni locali simili (vedi Amici del Plinio)? Si proporrà la fusione con aminavi.org (nome provvisorio) oppure, come qualcuno ha detto… “disperderemo le forze”?
-Dove si collocherà la sede nazionale? Con quale frequenza si immagina che si riuniranno i consiglieri nazionali?
Qualche domanda è un po’ abrasiva, ma è necessario avere “patti chiari” per proseguire l’amicizia a lungo.
Gli Statuti associativi hanno la caratteristica di essere scritti a chiare lettere e da lì si deve capire che valori persegui, cosa puoi fare e cosa no. Poi i potenziali soci decidono se ne vale la pena partecipare, oppure optare per passare le serate con altre attività.
Riflettevo adesso sul fatto che questo forum rappresenta già un’Associazione di fatto: un luogo comune dove ognuno viene, se vuole legge solamente, se vuole interviene, se vuole organizza qualcosa, se vuole parla solo di Garda, se vuole interviene anche su Lario, treni o funicolari. Le discussioni specifiche su un lago ci sono, come quelle trasversali (battellate, rendering 3d, libri, modellismo).
Spesso il limite è il tempo a disposizione, non la volontà di spaziare. L’altra sera ho scoperto dei piroscafi bellissimi nella sezione “lago di Lemano”, ci tornerò sicuramente ad approfondire.
Se questo forum funziona prendiamolo come modello e non poniamo nuovi limiti nel progettare l’associazione.
Massimo (Zucca75), puoi dare ulteriori elementi per completare la tua visione di associazione rispondendo ai quesiti che ho posto?
Un’ultima questione: Massimo mi pare un po’ troppo ottimista nel calcolare il numero dei futuri soci, fin’ora sappiamo di contare su 3 persone attiviste, questo è il numero attuale. Ben 126 hanno letto del sondaggio, ma solo 6 (5%) si sono espressi. Che significa? Credo che molti attendano chiarezza su struttura, obiettivi e impegno previsto prima di esprimersi.
Io sono apertissimo a qualsiasi soluzione. Se siete d’accordo dopo che avremo sviscerato tutte le diverse possibilità e “composto due o più proposte dettagliate” sottoporremo a tutti gli appassionati la scelta con un ulteriore sondaggio-referendum. Fermo restando che dovremo essere in numero sufficiente e ben motivati per creare qualcosa che resista al tempo.
Invito tutti a dare il proprio parere sulla questione. Se vi trovate bene con il forum e non volete nulla di più siete le persone ideali per rispondere “no” al sondaggio. Nessuno si arrabbia se lo fate. Siamo liberi e liberisti.
Walter