Associazione Amici Navigazione Interna

Un ramo poco conosciuto dei trasporti lombardi

Saresti interessato alla costituzione dell'Associazione? (leggi prima sotto)

Poll ended at Wed 14 April 2010; 1:13

No.
3
25%
Sì, ma la sosterrei solo con la quota sociale.
4
33%
Sì e ne diventerei un attivista con un preciso incarico.
3
25%
Sì e non vedrei l'ora di costituire una sezione locale (di lago o di fiume)
2
17%
 
Total votes : 12

Associazione Amici Navigazione Interna

Postby bells065 » Thu 14 January 2010; 1:13

Un saluto a tutti gli appassionati di navigazione sui laghi e fiumi d'Italia.

Sono Walter di Milano, 44 anni, da almeno 37 anni seguo con interesse la Navigazione sul Garda. Da pochi mesi mi sono unito a questo bellissimo forum e fin dai primi momenti ho pensato che oltre al forum, che rimane strumento indispensabile per il confronto e lo scambio di idee, potesse nascere un'Associazione tra di noi, per condividere meglio i comuni interessi e per realizzare iniziative di valorizzazione dei natanti storici, organizzare gite, approfondimenti tecnici, visite ai cantieri navali etc.

L'occasione che mi ha dato lo spunto per proporre ufficialmente la costituzione di un'associazione è la vicenda della motonave storica "MincioI", in mano al nostro utente MincioI (Stefano) di Peschiera, che dopo anni è stata sfrattata dall'ormeggio pubblico, rischiando a breve di finire in demolizione.

Credo che si possa e si debba difendere ogni natante storico (questo è un ex rimorchiatore a vapore di inizio '900) e l'esperienza degli "Amici del Plinio", sul Lario, lo dimostra.

E' subito iniziato un confronto sul modello associativo che potremmo darci, e cioè se nazionale con sezioni associative "di bacino" (Garda, Maggiore, Lario, Po, Trasimeno, etc.) oppure, crescendo dal basso (associazioni riferite ad un lago/fiume) e solo dopo istituendo una rappresentanza nazionale.

Prima di perdere troppo tempo sul "modello" credo però sia importante sentire i vostri pareri e contare le forze in campo disponibili per vedere se avremmo sufficienti risorse, volontà e continuità per garantire che ciò che creiamo resisterà alla prova del tempo.
Credetemi: non c’è niente di più desolante di un sodalizio che nasce e, come una meteora, si spegne nel giro di qualche anno.
Lascio a voi la parola. Nei prossimi giorni darò qualche indicazione in più, insieme ai vostri contributi, su come mi immagino l’Associazione Amici Navigazione Interna (nome provvisorio).

Walter


Il prologo di questo post è visibile qui:
viewtopic.php?f=33&t=3422&start=105

PS: Vedo adesso che ho l'opzione di attivare un sondaggio e ne approfitto!
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Fri 15 January 2010; 1:08

Ottima idea quella del sondaggio!
Spero che la cosa vada in porto... Anche se non tutti nel forum aderiranno, poi dando la notizia della nascita dell'associazione magari su giornali locali e non, si unirà gente esterna al forum.

Do 2 mie idee su come vedrei l'associazione, in entrambi i casi composta da un direttivo, soci che partecipano ad attività e iniziative (attivisti) o semplici sostenitori:
1)direttivo: presidente, vicepresidente, segretario, cassiere, consiglieri (esempio: 4/5 a testa per i grandi laghi, 1/2 per laghi minori e fiumi)
attivisti e semplici sostenitori
2)presidente, vicepresidenti (1 rappresentante lario, 1 verbano, 1 garda, 1 altri laghi e fiumi), segretario, cassiere, consiglieri (numero da definire)
attivisti e semplici sostenitori

Poi per i ruoli si potrebbe:
1) tutti i tesserati votano i componenti del direttivo, successivamente il direttivo nomina con voto o in riunione le cariche
2) tutti i tesserati votano direttamente le cariche

Commenti????
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Re: Ass.e Amici Navigazione Interna: struttura e strategia

Postby bells065 » Sat 16 January 2010; 0:12

Patrick,
sono d'accordo con quanto ipotizzi e molto contento che il dibattito si sia aperto, ma temo che creare un Consiglio Direttivo unico e nazionale dia molti problemi e pochi vantaggi.
La mia visione, cogliendo le sagge parole di Jacopo, che diceva:

…L'idea è indubbiamente buona, però secondo me - siamo un nutrito gruppo e siamo tutte persone ragionevoli - sarebbe più profittevole essere una sola associazione con " struttura divisionale ", lontana dalla miopia campanilista….

è appunto quella di una associazione con rappresentanza nazionale, ma con strutture operative divisionali a carattere locale.
Quindi ogni lago/bacino/fiume può creare la sua associazione locale, con il suo Consiglio Direttivo, i suoi soci, ma all'interno di un'unica associazione nazionale "Amici Navigazione Interna".
Questo è molto importante perché possa funzionare. Non dobbiamo spostare dal lago la sede degli incontri, delle iniziative e delle decisioni locali. Per questo livello va benissimo la struttura di organi sociali che hai ipotizzato (Presidente, VicePres., Tesoriere, Consiglieri...).
Pensavo anche che quando si citerà l'unità locale si potrà parlare di "Ass. Amici Navigazione Interna - Lago Garda" (nel caso del Garda). In modo da avere la valenza locale connotata nel nome, mentre quando si parlerà del livello nazionale si parlerà solo di "Ass.ne Amici Navigazione Interna. Queste regole saranno scritte nello Statuto.
Poi deve esistere un livello più alto, una specie di Consiglio Nazionale, oppure solo un Presidente Nazionale, che a turno potrebbe essere ricoperto dal Presidente pro-tempore di uno dei tre grandi laghi, con una turnazione, ad esempio, triennale. Oppure eleggibili in base a elezioni ordinarie tra i candidati che si presenteranno di tutti i bacini.

UN’ASSOCIAZIONE WEB-BASED
Siamo dispersi un po’ in tutta Italia, ma gli utenti/soci che vivono sui laghi/fiumi sono ulteriormente dispersi sulle loro lunghe coste. Questa considerazione per dire che sarà difficile basare le nostre frequentazioni su incontri dal vivo. Credo che la nostra condizione ci suggerisca di appoggiarci parecchio sul web, con un ricco sito nazionale (potrebbe essere aminavi.org), dove inseriremo aree per ogni sezione che si costituirà. Con questo forum a supporto ed altri strumenti (gallery, schede dei natanti, rubrica per gite e visite alle altre sezioni, gite su laghi stranieri, gemellaggi e news da altre sezioni estere, etc.)
La trasversalità e lo scambio nelle esperienze tra laghi avverrà dall’avere un sito comune ed un coordinamento nazionale, non dal discutere ogni grande e piccola decisione in un consiglio unico. Anche per le implicazioni di spostamento, costi viaggi ed impegno dei consiglieri.
Al livello nazionale potrebbe essere demandata solo la rappresentanza e comunicazione istituzionale e il coordinamento/supervisione delle iniziative. Potrebbe incontrarsi una/due volte l’anno e le altre decisioni prenderle tramite forum/videoconferenze, perché ricordiamo che ogni costo di spostamento “di servizio” dovrà essere sostenuto da tutti i soci.

Il consiglio nazionale potrebbe per semplicità essere formato dai presidenti di unità locali, così da avere diretto controllo delle rispettive unità.

Notate come per dare bene forma ad un’organizzazione bisogna strutturare benissimo la cosa sin dall’inizio, prevedendo tutti i casi e scrivendo parecchio.

Forse è prematuro adesso andare oltre. E’ giusto però dare delle vedute di come potremmo diventare a chi ora deve cliccare per dire come si vede inserito in questo sistema

Però per fare tutto ciò avremo bisogno di molti attivisti, persone che sanno cosa vogliono dalla vita, che si mettono in gioco e sanno cosa possono dare, definendo che il periodo su cui impegnarsi dovrà possibilmente essere di almeno un triennio.

E’ importante, oltre che dare risposta al sondaggio, esprimersi su queste nostre visioni e dare il proprio contributo.

Walter
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Sat 16 January 2010; 1:27

Sulla questione attivisti non ci si può basare sul forum, altrimenti siamo fregati...
Una volta presa la decisione di fondare l'associazione bisogna comunicarlo tramite stampa per far aderire più persone possibile. Si può puntare su tv, radio, giornali locali (esempio la provincia di como e altre edizioni, eco risveglio ossolano, vco azzurra tv, l'arena di verona, ecc) che forse sono più disponibili, però si deve puntare anche a network nazionali.

A questo proposito noi fondatori potremmo sottoscrivere lo statuto ed essere in carica come reggenti, successivamente dopo altre adesioni creare le sezioni locali con i loro direttivi. In ambito nazionale oltre il presidente vedrei anche di buon occhio almeno 2 vicepresidenti (che possono sostituire il presidente in caso di indisponibilità per cause di forza maggiore) e un segretario.
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Sat 16 January 2010; 1:31

Sulla questione della divisione in ambito locale mi trovo in forte difficoltà...
Dove vado? Verbano (abito a 40 km dal lago) o Lario (ci sono molto più legato)?
Mannaggia...

Sul sondaggio non si può sapere chi vota e cosa vota?
Ma la opzione 3 e 4 non sono simili?

Sopprattutto spero si aggiungano tutti nella discussione...
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby zucca75 » Sat 16 January 2010; 16:07

Mi sono tenuto un attimo in disparte per vedere come si sviluppava la discussione, ora posso esprimere il mio parere personale.

Iniziamo con una premessa doverosa: il sondaggio è online da qualche giorno, i 6 voti sono sostanzialmente quelli degli appassionati attivi su questo forum. Ora uno si potrebbe domandare: un'Associazione di soli 6 appassionati, ma chi ce lo fa fare? Fortunatamente le cose non sono così, anzi. Mediamente le persone che intervengono su questo forum si contano sulle dita di 2 mani, però, se stiamo bene attenti ci accorgiamo che ci sono diversi utenti nascosti, che, per svariate ragioni, non intervengono, vuoi per timidezza, vuoi perchè sono dipendenti GNL che non vogliono intervenire ragioni di riservatezza.

A questo punto, vediamo che il numero di ipotetici soci si sta allargando, ma non è finita qui. Prendiamo 2 fenomeni che hanno modificato la vita degli internauti di questi ultimi anni, ovvero FaceBook e Youtube. Sul primo, il Gruppo dedicato al recupero funzionale del Patria conta almeno 150 iscritti, sul secondo i video dedicati al Concordia, in un caso, superano le mille visioni, risultato apprezzabile anche considerando che un video possa essere stato visto più volte da una stessa persona. Direi che almeno un 300 potenziali aderenti potrebbero esserci. Quindi le basi di partenza ipoteticamente ci sono.

Come vedrei l'Associazione: è inutile star lì a creare diverse sub-Associazioni, ognuna dedicata al singolo lago, correndo il rischio di dissipare risorse ed energie. L'Associazione deve essere unica, stop. Si dovrà occupare di tutti i natanti storici e quelli destinati a diventarlo, senza distinzione di lago e senza campanilismi, i quali dovranno, volenti o nolenti, essere messi in disparte. Ovviamente questo sarà il punto più critico perchè ogni ipotetico socio, per ragioni affettive od altro, avrà più a cuore un lago o un natante rispetto ad un altro, su questo siamo tutti d'accordo.

Ogni persona che intendesse aderirvi, dovrà versare una quota annuale per sostenere l'attività dell'associazione, che dovrà sostanzialmente essere dedicata al recupero e al mantenimento di natanti storici, oltrechè all'organizzazione di eventi quali mostre fotografiche, crociere speciali, etc, etc.... I soci, periodicamente, si dovranno riunire per nominare il Presidente che resterà in carica in base a quanto deciso nello statuto. Andando in là si dovrà anche stabilire un luogo dove conservare i natanti (mi viene in mente il defunto Museo della Barca Lariana in quel di Pianello del Lario), ma questo, in questa fase embrionale dell'Associazione, mi pare sia come fare un passo più lungo della gamba. Certo, in teoria dovrebbe esserci un luogo di conservazione per ogni singolo lago, considerate anche le difficoltà di un trasferimento di un natante da un lago ad un altro.

Poichè la conservazione di tutto quanto è storico a livello trasportistico ha subito un'inversione di rotta negli ultimi anni, si potrebbe eventualmente prendere spunto da chi questa attività la svolge già da diversi anni in ambito ferroviario, come il Gruppo Ale883, sul cui sito internet

http://www.ale883.it/

si possono ricavare diversi spunti interessanti su come gestire l'attività di un'Associazione volta al recupero e al mantenimento di (in questo caso) locomotive e carrozze, ma che potrebbe tranquillamente essere traslata al caso nostro.

Nel mio piccolo, questa è la mia opinione al riguardo. Sarebbe bello sentire un po' tutti i frequentatori del forum per cercare di capire le linee guida da seguire.
La mia galleria fotografica su flickr:

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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby zucca75 » Sun 17 January 2010; 12:14

Nel mio post precedente ho indicato come esempio il Gruppo Ale883, forse anche per la vicinanza geografica della sua sede con il Lago di Como, dimenticando, colpevolmente, l'Associazione Torinese Tram Storici, in breve ATTS, di cui il nostro Daniele è socio. Di associazioni di questo tipo ne sono sorte diverse in tutta Italia, evito di citarne qualcuna per non fare un torto a qualcun'altra; in ogni caso, hanno quasi tutte il proprio sito internet, per cui è sufficiente una breve ricerca in rete per scovarle.
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Sun 17 January 2010; 16:27

Se si torna a parlare di un'associazione unica allora si potrebbe prendere in considerazione una delle mie ipotesi precedenti sulla strutturazione del direttivo.
Anch'io la penso come il buon zucca che una unica è migliore. Dissento sul fatto che ognuno possa preferire i natanti del proprio lago, se uno è appassionato veramente pensa in generale, non solo nel suo ambito (per come son fatto io è così).

Parlando del tesseramento, la tessera potrebbe avere durata annuale, e riportare sul lato fronte foto di alcuni natani (esempio plinio, mincio, freccia delle betulle, torino, ecc) e il logo, sul retro i dati (nome, cognome, numero tessera, firma presidente, firma segretario).
Inoltre si potrebbe cercare un accordo con la navigazione per avere sconti sulle corse per i tesserati.

Servirà anche un conto corrente per i versamenti per tessere ed eventuali offerte da parte di enti, ecc

Chi è bravo con il computer potrebbe proporre dei loghi...
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby bells065 » Sun 17 January 2010; 18:45

Bene, bene la discussione si sta sviluppando, anche se molti animatori abituali del forum ancora stanno “in campana” ad osservare. Speriamo si esprimano presto…

Sono d’accordo con gli ultimi suggerimenti di Patrick, ma il focus e ora sul modello associativo.

E’ una fortuna che abbiamo visioni un po’ diverse, perché ciò ci darà l’opportunità di argomentare bene ogni soluzione, anziché impulsivamente creare qualcosa che magari non funziona.

Sarebbe molto importante, (rifaccio l’appello), che qualche consigliere o socio degli “Amici del Plinio” ci raccontasse come sta vivendo l’associazione a due anni (credo) dalla sua costituzione. Questo è un precedente importante da esaminare. E’ questa un’associazione chiaramente locale, anche se nello Statuto si rivolge alla salvaguardia di tutti i natanti storici. Riguardando la lista dei soci fondatori vedo che vi sono Zucca75 e Patrick, potreste voi stessi dare qualche elemento utile.

Circa la forma associativa io ho indicato chiaramente un’associazione nazionale. Ho descritto che questa debba avere un consiglio nazionale con rappresentanti di ogni bacino. Ho descritto un oggetto sociale che sembra più ampio di quello indicato da Zucca75, che sembra molto attratto dal recupero storico dei natanti.
Per me l’oggetto sociale, oltre al recupero storico deve favorire chi si interessa di aspetti tecnici, di gite e raduni, di semplice scambio e confronto sulle scelte di gestione, di raccolta fotografie o disegni (come Dario sull’Iseo sa fare benissimo) ed altre attività ancora.

Siamo nell’era di internet e questo sicuramente ci agevolerà in una visione nazionale. Fare capo ad un solo sito web, che potrà essere costruito da molteplici contributi, ci favorirà nell’essere trasversali tra i laghi, condividendo le novità e le questioni del Lario, del Verbano, del lago Trasimeno o quelli di Mantova.

L’incisività con cui è stato indicato da diversi utenti il modello “nazionale”, senza sezioni locali mi fa porre però alcune domande:

-Il modello nazionale scoraggerà i soci di uno specifico lago/zona di fare incontri/riunioni locali o vieterà di aprire sezioni locali o semplici punti di rappresentanza o musei locali?
-Vi saranno nel consiglio nazionale rappresentanti di un lago/bacino o i criteri di elezione saranno diversi?
-l’eventuale rappresentante di un lago (presente nel CD nazionale) non potrà organizzare alcunché nella sua zona senza che il CD nazionale dia l’ok?
-Si terrà conto di chi è molto lontano dall’asse Orta-Garda (che comprende la maggior parte dei laghi), perché possa fare attività associativa senza svenarsi in costi viaggio? Come?
-Come ci si comporterà verso laghi deve già esistono associazioni locali simili (vedi Amici del Plinio)? Si proporrà la fusione con aminavi.org (nome provvisorio) oppure, come qualcuno ha detto… “disperderemo le forze”?
-Dove si collocherà la sede nazionale? Con quale frequenza si immagina che si riuniranno i consiglieri nazionali?

Qualche domanda è un po’ abrasiva, ma è necessario avere “patti chiari” per proseguire l’amicizia a lungo.

Gli Statuti associativi hanno la caratteristica di essere scritti a chiare lettere e da lì si deve capire che valori persegui, cosa puoi fare e cosa no. Poi i potenziali soci decidono se ne vale la pena partecipare, oppure optare per passare le serate con altre attività.

Riflettevo adesso sul fatto che questo forum rappresenta già un’Associazione di fatto: un luogo comune dove ognuno viene, se vuole legge solamente, se vuole interviene, se vuole organizza qualcosa, se vuole parla solo di Garda, se vuole interviene anche su Lario, treni o funicolari. Le discussioni specifiche su un lago ci sono, come quelle trasversali (battellate, rendering 3d, libri, modellismo).
Spesso il limite è il tempo a disposizione, non la volontà di spaziare. L’altra sera ho scoperto dei piroscafi bellissimi nella sezione “lago di Lemano”, ci tornerò sicuramente ad approfondire.
Se questo forum funziona prendiamolo come modello e non poniamo nuovi limiti nel progettare l’associazione.

Massimo (Zucca75), puoi dare ulteriori elementi per completare la tua visione di associazione rispondendo ai quesiti che ho posto?

Un’ultima questione: Massimo mi pare un po’ troppo ottimista nel calcolare il numero dei futuri soci, fin’ora sappiamo di contare su 3 persone attiviste, questo è il numero attuale. Ben 126 hanno letto del sondaggio, ma solo 6 (5%) si sono espressi. Che significa? Credo che molti attendano chiarezza su struttura, obiettivi e impegno previsto prima di esprimersi.

Io sono apertissimo a qualsiasi soluzione. Se siete d’accordo dopo che avremo sviscerato tutte le diverse possibilità e “composto due o più proposte dettagliate” sottoporremo a tutti gli appassionati la scelta con un ulteriore sondaggio-referendum. Fermo restando che dovremo essere in numero sufficiente e ben motivati per creare qualcosa che resista al tempo.

Invito tutti a dare il proprio parere sulla questione. Se vi trovate bene con il forum e non volete nulla di più siete le persone ideali per rispondere “no” al sondaggio. Nessuno si arrabbia se lo fate. Siamo liberi e liberisti.

Walter :)
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby holdingpoint » Mon 18 January 2010; 11:43

Cari amici
seguo con interesse lo sviluppo di questo 3d anche se mi riesce difficile partecipare visto che mi trovo nella condizione di scrivere con una mano sola, causa infortunio, quindi siate clementi per errori e perchè saro' sintetico.
1. Idea associazione: Ottima e fattibile
2. Quota da pagare: Secondo me deve essere simbolica, ad offerta volontaria o addiritura gratuita all'inizio, pena ritrovarci in 4 gatti
3. Le sedi devono essere decentrate e quindi locali, altrimenti riuscirebbe difficile ritrovarsi, visto che siamo sparsi un po' ovunque, altrimenti creare una sede virtuale in internet con di tanto in tanto riunioni reali, magari in concomitanza di eventi.
4. Riuscire ad ottenere finanziamenti da enti locali e mantenere un contatto attivo con navilaghi.
La classe uccelli deve navigare!

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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Mon 18 January 2010; 21:13

Per la sede nazionale si deciderà poi insieme, però non vedo il problema a riunirsi nei diversi laghi a rotazione per venire in contro a tutti... Magari qualche comune mette a disposizione un locale! Se no c'è il gabbiano... :wink:

Se nello statuto si lascerà la libertà di organizzari a volte anche localmente non vedo problemi.

Eventuali associazioni locali già esistenti se vorranno potranno confluire nella nostra.

Sul fatto di rispondere no al sondaggio penso che sia uno sbaglio, perchè non bisogna basarsi sul fatto spendere soldi e tempo. Infatti se si raggiungono gli obbiettivi preposti la soddisfazione è enorme.
Last edited by patrick147 on Mon 18 January 2010; 21:45, edited 1 time in total.
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Mon 18 January 2010; 21:44

holdingpoint wrote:2. Quota da pagare: Secondo me deve essere simbolica, ad offerta volontaria o addiritura gratuita all'inizio, pena ritrovarci in 4 gatti
4. Riuscire ad ottenere finanziamenti da enti locali e mantenere un contatto attivo con navilaghi.


Non penso che una quota di 20/30 euro annui posso far rinunciare qualcuno, è pochissimo.
Poi come già detto in precedenza c'è molta gente appassionata che non sa che esista questo forum, diffondendo la notizia tramite tv, radio e giornali si potrebbe arrivare facilmente a 1000 iscritti. Poi potremmo invitare anche amici, cosi si fa cassa.

Per i finanziamenti non sarà un problema, supponendo che i comuni diano 100 euro a testa, qualcosa le province, le regioni, altri enti si fa presto a far cassa.
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby holdingpoint » Mon 18 January 2010; 22:29

Se no c'è il gabbiano...

Grande Patrick N.1 ^^ :clap:
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby bells065 » Tue 19 January 2010; 20:43

Ciao a tutti,

la questione del numero di soci e conseguenti entrate in quote associative è abbastanza importante per la cassa, ma altri aspetti sono più determinanti, come vedrete.
Purtroppo non è facile avere finanziamenti da Comuni, Province, Regioni. Forse, per affinità d'oggetto sociale, lo sarebbe di più da GNL. Dai Comune dove potremo avere sedi associative sarà più facile avere a disposizione un locale come per l'associazione (magari condiviso con altre ass.ni), in questo caso può costare da zero a qualche centinaio di euro l'anno.

E' importante prevedere quali potrebbero essere i costi per mantenere viva l'Associazione Amici Navigazione Interna.

Ho fatto un esercizio per ipotizzare un bilancio annuale del primo anno di associazione locale, con presenza di sovrastruttura nazionale da mantenere (cioè l'ipotesi di ass.nazionale con libere sedi locali).
L'ipotesi è basata su 50 soci (20 soci sostenitori-attivisti e 30 soci simpatizzanti, questi con quota sociale più bassa).

Nella mia ipotesi il bilancio si chiude bene solo grazie ad un ipotetica "operazione calendario", dove realizzando un bel calendario con foto di natanti del lago riusciremmo a fare un significativo plusvalore, necessario alla vita dell'associazione. (la cosa potrebbe essere replicata su livello nazionale con valori ben maggiori).

Ecco i dati:

ASSOCIAZIONE AMICI NAVIGAZIONE INTERNA – LAGO XXXXX BILANCIO ANNUALE 2011

Uscite:
Affitto sede da Comune: 150 Euro/anno (di solito incluso luce, riscaldamento, pulizia)
Telefonino dell'Associazione: circa 100 euro/anno (acquisto cell. e carte ricaricabili)
Sala più grande per assemblea locale annuale: 50 euro
Costi viaggio per Rappr.ti locali che vanno a Consiglio Nazionale (2/3 volte l'anno): 200 Euro/anno
Un paio di rinfreschi in occasione di eventi: 200 euro
Stampa di 250 calendari con foto da rivendere per i soci o negozi: 1.500 Euro (http://www.pixart.it)
Varie, cancelleria, tesserine, invii postali, timbri, riviste, arredo sede: 500 Euro
Accantonamento per imprevisti/opportunità (10%): 270 Euro
Totale uscite: 2.970 euro


Entrate:
20 soci sostenitori x 30 Euro = 600 Euro
30 soci simpatizzanti x 15 euro = 450 Euro
Vendita 250 calendari a Euro 10 cad. = 2.500 euro
Contributi/donazioni extra: 500 euro

Totale entrate: 4.050 euro

Disponibilità per altre iniziative o per sostenere i costi della struttura nazionale: 1.080 Euro/anno


E’ questo solo un esercizio per far capire gli ordini di grandezza e i costi fissi a cui si andrebbe incontro. Potrei aver dimenticato costi anche importanti.

Il prossimo esercizio sarà di ipotizzare il bilancio (quindi le attività) del livello nazionale. A quel livello saranno imputati i costi di registrazione iniziale associazione, di commercialista e di c/c bancario, poiché gestiti centralmente.

La sede nazionale più ovvia, e non mi pare ci sia molto da discutere, potrebbe essere Como, città lacustre con sede NaviComo, traffico di natanti tutto l’anno e piuttosto baricentrica sui grandi laghi del nord.

Buona discussione! I temi non mancano.
Walter
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Re: Associazione Amici Navigazione Interna

Postby patrick147 » Tue 19 January 2010; 22:09

Premettendo che se ci fosse una sola associazione le spese per sedi, ecc sarebbero molto meno faccio alcune considerazioni sulla tua ipotesi.

Prima di tutto terrei un'unica quota associativa sia per simpatizzanti che attivisti che potrebbe essere di 20/25 euro.
In estate si potrebbe organizzare una mostra con materiale nostro e dell'associazione (foto, cartoline, disegni, modellini, ecc) con ingresso ad offerta per fare cassa.
Poi si potrebbero fare altre iniziative.
Ho in mente chi potrebbe fare una bella offerta ma prima di sbilanciarmi devo sondare un pò il terreno.

Per il conto corrente non è meglio postale? Costa meno...

Per la sede nazionale perchè non pensare seriamente al gabbiano? In fondo la navicomo lo radierà, e come ha fatto con la provincia di como per il patria potrebbe cederlo ad un euro, se non addirittura donarcelo... Sarebbe una bella mossa visto la tipologia della nostra associazione avere la sede nel motoscafo classe acnil più "importante" della navilaghi...
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