Lago Lemano

[Viersieben]

M/S Col-Vert in arrivo a Nyon proveniente da Yvoire.


La stessa unità in partenza da Tougues per Nyon.

[DanieleTO]

Belle le immagini della "Col Vert"!!!!
Trovo che la nuova livrea le doni!!

In quanto all'aliscafo Rodriquez PT20 "Albatros" della CGN, posto qui alcune immagini e documenti:

Pubblicazione Supramar (grazie ad Antonioilgardesano ):





Prime corse di prova sul Lemano:



In disarmo a Napoli
(notare che il nome era stato mutato in "Freccia del Giglio" e la sovrastruttura sulla coperta era stata prolungata a coprire l'imbarcarizzo, originariamente aperto come sulla "Freccia del Garda", primo aliscafo della NaviLaghi Italia):

[DanieleTO]

Altra novità lemanica :

il Piroscafo "Rhone" del 1927, dotato di una moderna macchina a vapore a lubrificazione forzata sotto pressione, sta subendo la modifica dei carter che corpono le bielle e l'albero a gomiti della macchina, con l'eliminazione di quelli originari in lamiera e il prossimo montaggio di nuovi carter trasparenti in plexiglas, esattamente come già avvenuto alcuni anni fa sul Piroscafo "Stadt Luzern" del Lago dei Quattro Cantoni.

Il vantaggio é che così si potrà finalmente osservare il movimento delle bielle , evitando comunque che nella coperta arrivino spruzzi dell'olio della lubrificazione forzata della macchina, funzionante a pressione.

Tutte le foto (tranne l'ultima) sono tratte dal solito splendido sito di Jean Vernet: http://www.cgn02.ch/

Vecchi carter smontati:

ù



Macchina a vapore liberata dai vecchi carter, ancora senza i nuovi elementi in plexiglas:





Aspetto della macchina a vapore del "Rhone" prima dell'intervento:





Aspetto della macchina a vapore dello "Stadt Luzern" del Lago di Lucerna, con i carter in plexiglas; l'aspetto della macchina a vapore del "Rhone" dopo l'intervento in atto sarà molto simile, anche se a due cilindri invece di tre:

[Viersieben]

Bella iniziativa, specialmente nei confronti del grande pubblico!

[DanieleTO]

NO!!! NO!!!!!! NO!!!!!!!!!

Il Piroscafo "Rhone" verrà messo in disarmo nel 2011?!?!?


http://www.24heures.ch/vaud-regions/act ... 2010-11-12

http://www.cgn02.ch/news_info_CGN.html

Proprio adesso che era iniziato il lavoro per sostituire i carter metallici con quelli trasparenti, il Consiglio di Stato del Cantone di Vaud (leggi: il "simpatico" Pascal Broulis) ha deciso di tagliare i fondi per il mantenimento in servizio di questa storica unità!!!!!!

[jacopo]

Questi svizzeri mi sembrano impazziti...........
Ok il Vevey (con riserva... )...ma un piroscafo noooo!!!

Non si staranno italianizzando anche loro...

Se il Patria tornerà a navigare, ed il Rhone no...sarebbe un paradosso!!

[zucca75]

Ora penso che chi ha sempre lodato la Svizzera e gli svizzeri dovrà amaramente ricredersi....

[Viersieben]

No, perché non tutti i Vodesi sono come il pessimo Broulis (peccato che non sia stato eletto in Consiglio federale (promoveatur ut amoveatur)).

[zucca75]

Lo spero per Voi, altrimenti ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli...

Lo dico da esterno, che non conosce minimamente la realtà in questione; comunque, se vogliono mantenere in servizio 4 piroscafi, credo che, con un minimo, sforzo, la 5° unità potrebbe essere salvaguardata e mantenuta in servizio.

Se, purtroppo, la dismissione del Rhone fosse confermata, propongo un "farewell tour", ovvero un giro di commiato a bordo di questo storico piroscafo. Tuttavia, mi lascia perplesso il fatto che si parli di 2011: questo significa che, dal 1° gennaio 2011, sarà fermato per sempre o c'è qualche speranza di vederlo in navigazione almeno fino in primavera?

[Viersieben]

In generale i piroscafi non navigano in inverno, d'altro canto una modifica degli orari in corso di validità mi sembra difficile ai sensi dell'articolo 11 dell'Ordinanza sugli orari, quindi se l'orario che verrà pubblicato prossimamente prevede corse espletate dal Rhône queste dovrebbero esserci. Alla peggio potrebbero sostituirlo con una motonave, ma non sono certo che ne abbiano a sufficienza.

Per il resto, il Gran Consiglio (il Parlamento cantonale), la Direzione e i marinai della CGN e, non da ultimo, la popolazione (tramite la recente petizione) si sono mostrati favorevoli al mantenimento della flotta storica, così come gli ambienti politici borghesi (si veda l'articolo de La Nation, che non è propriamente un giornale di sinistra, da me inserito tempo fa). In sostanza è solo il Governo che temporeggia...

[AresDusk]

Ora penso che chi ha sempre lodato la Svizzera e gli svizzeri dovrà amaramente ricredersi....

Personalmente, avevo sempre lodato la Svizzera e gli svizzeri, e le ultime notizie dal Lemano sono sicuramente inquietanti. Già il disarmo del "Vevey" era stata una bella mazzata, per quanto preannunciata. Ora la notizia del fermo (temporaneo?) del "Rhone" giunge come un fulmine a ciel sereno, micidiale.

C'è da dire che, rispetto all' italia, le responsabilità sono chiare e c'è trasparenza sulla vicenda. C'è un governo cantonale che ha deciso esplicitamente di disinvestire sul servizio di navigazione turistica per ragioni di bilancio, e dall'altra parte una compagnia, un'associazione di appassionati ed in generale l'opinione pubblica che si oppongono a questa decisione. Mi sembra insomma una situazione ben diversa da quanto vissuto più volte in italia, con il solito scarica-barile sulle responsabilità, notizie false o manipolate, i politici che se ne strafregano tranne sotto elezioni salvo dimenticarsene subito dopo, la gente che si indigna salvo poi fare poco o nulla di concreto, generalmente "affidando" il tutto a qualche appassionato volonteroso. Tutto quello che è successo per il "Patria", tanto per capirci.

Quanto al "Rhone", il suo fermo sarebbe certamente un grave errore. E' pur vero che dei 5 piroscafi del Lemano è quello che più necessiterebbe di un restauro, in tal senso i nuovi carter trasparenti sulla macchina sembravano un primo timido passo. E' pur vero che già quest'anno sono stati in servizio soltanto 4 piroscafi, a causa dei lavori sul "Simplon". Ma fermare il "Rhone", oltretutto con una flotta già decurtata ("Vevey", "Chablais") mi pare profondamente sbagliato. Piuttosto, se proprio non ci sono i soldi per usarlo in servizio di linea, che venga impiegato solo per noleggi, dove tutti i costi sono ripagati. Oppure, si distacchi per i noleggi un'altra unità più "prestigiosa" ("Montreux", "Savoie") utilizzando al suo posto il veloce "Rhone".

Tra l'altro, non ho mai capito perchè il sistema di comando elettronico centralizzato della macchina realizzato per il "Montreux" non venga applicato anche su altri piroscafi; ok la tradizione, ma si risparmierebbe una persona di equipaggio senza compromettere quasi nulla del fascino storico; onestamente, chi se ne accorgerebbe che quella macchina è comandata elettronicamente??? Al limite, si potrebbe applicare tale miglioria sui piroscafi più "piccoli", mantenendo "La Suisse" ed il "Simplon" con il tradizionale comando manuale.

[john1981]

Ciao a tutti,
mi sono appena iscritto al forum.
Ovviamente sono appassionato di navigazione!
Vorrei pubblicare una notizia relativa al Lago di Lucerna (p.fo Unterwalden).
Non ho trovato un titolo.
Ne apriamo uno?

Ciao

[john1981]

Ciao a tutti,

una mia opinione riguardo il "fermo" del Rhone.
La CGN sembra stia facendo di tutto per "ridimensionarsi".
Negli ultimi anni, la capacità della flotta è diminuita molto, con la messa fuori servizio delle motonavi a ruote "Helvetie", "Italie" e "Vevey".
Adesso anche il piroscafo "Rhone" viene fermato, per la cronaca l'ultimo piroscafo fermato in Svizzera è stato l'"Unterwalden" prima della revisione conclusa nel 1985.
Inoltre, anche la motonave "Chablais" è stata demolita. Se si demolisce un'unità moderna, non c'è nemmeno lo scopo di risparmiare sul costo di gestione.
Temo che la CGN voglia ridurre le proprie dimensioni ed i propri servizi (in antitesi rispetto alla SGV a Lucerna).
Inoltre, abbiamo visto che il "fermo provvisorio" per la CGN è l'anticamera di un progressivo degrado che porta, prima o poi, alla demolizione.
Basti pensare al "Valais" o al "Major Davel".
Un confronto: a Lucerna, il Wilhelm Tell è sì fermo, ma viene mantenuto in perfetto stato.
Mentalità differenti?

[Viersieben]

Intanto sembra esserci qualche speranza in più per il Vevey, anche se la questione delle società separate mi piace poco:

Assainissement et perspectives pour la CGN

A l'occasion de la rencontre du 24 novembre, le Conseil d'Etat, représenté par MM. Pascal Broulis, François Marthaler et Jean-Claude Mermoud, a présenté sa feuille de route pour l'assainissement du bilan et la restructuration de la CGN. Elle se caractérisera par un fort engagement des cantons.

En accord avec le Conseil d'administration et la direction, le modèle privilégié est celui d'une structure de holding où les trois cantons riverains détiendraient la majorité du capital et des sièges d'administrateurs. Un projet de décret pour financer la part vaudoise de la rénovation du « Vevey », du « Ville de Genève » et du chantier naval sera transmis au Grand Conseil à brève échéance. Une procédure de classement de la flotte Belle Epoque sera en outre engagée.
L'audit de la gestion de la CGN, réalisé en 2009, sur mandat des trois cantons riverains, a mis en évidence la nécessité d'assainir le bilan et de réorganiser la structure de l'entreprise pour mieux accomplir les missions d'exploitation des services de transports d'une part et de conservation du patrimoine d'autre part.
L'assainissement financier de la CGN est indispensable pour amortir la perte reportée d'environ 8 millions de francs liée à la recapitalisation de sa Caisse de pensions. Cet assainissement impliquera une réduction du capital social existant (36.6 millions de francs au 31.12.2009) ainsi qu'un abandon de tout ou partie des créances des cantons riverains (33.7 millions de francs).
Diverses variantes ont été examinées pour réorganiser la CGN et clarifier ses missions d'exploitation de prestations de transport et de conservation du patrimoine Belle-Epoque. La solution de compromis consiste à privilégier une structure de holding, avec une « société mère » détenant le capital-actions de deux « sociétés filles » à créer, soit CGN « exploitation » et CGN « Belle Epoque », société sans but lucratif éligible pour des dons fiscalement déductibles. Afin de garantir la pérennité et la stabilité future de la nouvelle entreprise, les cantons riverains détiendront au moins le 51% du capital-actions de la future « société mère » CGN Holding. La composition du Conseil d'administration reflètera cette majorité.
Fondé sur ces options stratégiques, un projet de décret permettant de financer la part vaudoise de la rénovation du « Vevey », du « Ville de Genève » et du chantier naval sera transmis au Grand Conseil à brève échéance.
Depuis 2001, quelque 67 millions de francs ont été investis pour rénover et rajeunir la flotte de la CGN. Ces investissements ont été financés pour deux tiers par les trois cantons riverains et pour un tiers par la CGN, l'Association des Amis des Bateaux à vapeur du Léman (ABVL) et Pro Vapore, notamment à travers des augmentations de capital-actions totalisant 25 millions de francs. Cet effort devra se poursuivre pour la période 2013-2020 avec des montants estimés à 3 à 5 millions par an, avec un financement public et privé. Une procédure de classement de la flotte Belle Epoque sera en outre engagée.
Dans l'ensemble, cette feuille de route a été bien accueillie par les participants à la rencontre. La position des cantons de Genève et du Valais, de même que celle de l'assemblée générale de la CGN, demeurent naturellement réservées.

Bureau d'Information et de Communication de l'Etat de Vaud. Lausanne, le 24/11/2010

[DanieleTO]

Grazie Viersieben per questo documento!

A questo punto direi che la politica obbliga la CGN "obtorto collo" a trasformarsi in una azienda a maggioranza pubblica, in cambio di investimenti pubblici.

La cosa in se non é del tutto negativa, perché questa trasformazione patrimoniale darà ai Cantoni maggiori e ineludibili responsabilità politiche!!

Neanche la distinzione in due società separate (una per la gestione del Trasporto Pubblico, e l'altra per i Servizi Turistici con navi storiche) é un male, anzi: questo aprirà la porta ad una valorizzazione della splendida flotta "Belle Epoque", con la possibilità di riconoscere ad essa un valore di bene storico-culturale da proteggere.

Sta di fatto che il disarmo temporaneo del "Vevey" e la minaccia di fermo del "Rhone" sono probabilmente il cinico "bastone" che la politica elvetica ha utilizzato per costringere la CGN a scendere a patti (e cedere potere), in cambio della "carota" costituita dal denaro fresco necessario per rendere possibile il mantenimento in servizio di queste due storiche unità.