Provincie italiane

Moderators: Hallenius, teo

Siete d'accordo sull'eliminare le provincie per risparmiare?

Si
8
38%
No
10
48%
ma perchè non aboliscono quelle del Trentino Alto Adige??
3
14%
 
Total votes : 21

Re: Provincie italiane

Postby Trullo » Tue 13 September 2011; 12:50

Il tuo ragionamento vale anche per la capitale d'Italia? :mrgreen: In tal caso potremmo proporre, per ovvie 8--) ragioni simboliche, Corfinio (capitale provvisoria scelta dagli italici insorti contro Roma durante la guerra sociale) http://it.wikipedia.org/wiki/Corfinio#Storia :divano:

Per la gioia di ing, naturalmente :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby indaco1 » Tue 13 September 2011; 12:52

Soprattutto per la capitale d'Italia. :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby Trullo » Tue 13 September 2011; 12:53

E dove la potreresti? :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby indaco1 » Tue 13 September 2011; 13:04

Calcolerei il baricentro in termini demografici ed economici lungo un'importante via di comunicazione e la piazzerei li.

Che so, Orvieto....

Ovviamente io sogno uno stato molto leggero ma comunque perequativo che magari dove e' possibile offre molti servizi gratuiti ma ridistribuendo le risorse con strumenti puramente finanziari (es. il buono sanita', il buono scuola, social card con cui si mangia davvero, sussidi di disoccupazione veri, pensioni solo dove servono veramente).

Insomma, io invece che aprire i ministeri a Monza (diventata il simbolo dello statalismo e dell'assistenzialismo leghista) li chiuderei a Roma senza riaprirli da nessuna parte.

Lo stato fa le leggi e ridistribuisce i soldi in modo anche fortemente perequativo (tante tasse e tante ridistribuzione), ma non eroga direttamente servizi se non nelle aree dove e indispensabile che sia lo stato (esercito, polizia e, secondo me, anche la scuola dell'obbligo). I trasporti ad esempio li pianifica il pubblico, ma li fa esercitare da aziende che stanno sul mercato mediante vere gare e veri appalti. Idem per le infrastrutture in generale.

Ma ho un po' divagato... :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby Trullo » Tue 13 September 2011; 13:10

Secondo la tua logica, la capitale ideale è Frosinone, lungo l'AV e previa demilitarizzazione dell'aeroporto 8--)

E i dipendenti dei ministeri di Roma cosa ne fai, li deporti sulle galere in stile Ben Hur? :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby fra74 » Tue 13 September 2011; 13:15

No li mandiamo finalmente a lavorare :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby S-Bahn » Tue 13 September 2011; 13:38

A far cosa, sarebbe la domanda.
Nei paesi sviluppati e industrializzati da più tempo ci sono dai 50 ai 100 milioni di disoccupati, a secondo del metodo di calcolo...
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
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Re: Provincie italiane

Postby Lucio Chiappetti » Tue 13 September 2011; 13:44

indaco1 wrote:Che so, Orvieto....


Marco Paolini nel "Bestiario Italiano" recitava un pezzo in cui diceva piu' o meno "perche' gli altri paesi hanno un sud e un nord, o un est e un ovest, ma l'Italia ha un Centro, anzi un Grande Centro ... dove sara' poi questo centro ? a Orvieto ?" e proseguiva con una citazione

    I corvi di Orvieto
    hanno un sogno segreto
    di mettere a morte
    tutti i corvi di Orte
“It seemed to me,' said Wonko the Sane, 'that any civilization that had so far lost its head as to need to include a set of detailed instructions for use in a package of toothpicks, was no longer a civilization in which I could live and stay sane.”
― Douglas Adams, So Long, and Thanks for All the Fish

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Re: Provincie italiane

Postby brianzolo » Tue 13 September 2011; 14:08

sorvolando sulle divagazioni, lo studio che ho postato poco fa evidenzia che l'abolizione delle provincie comporta un risparmio annuo di circa 8,33 euro per ogni italiano

vogliamo chiedere a un valtellinese o a uno di olbia se per risparmiare 8,33euro/anno è disposto a diventare provincia di como o di cagliari con tutti gli annessi e connessi?
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Re: Provincie italiane

Postby indaco1 » Tue 13 September 2011; 15:21

Trullo wrote:...
E i dipendenti dei ministeri di Roma cosa ne fai, li deporti sulle galere in stile Ben Hur? :mrgreen:


La soluzione a cui avevo pensato e', per non metterli sulla strada, continuare a dargli il loro stipendio ma metterli all'asta come interinali.

Anche se il miglior offerente li paga, che so, 20k all'anno mentre all'amministrazione costano 50k, e' pur sempre il 40% recuperato.

Chiaramente vanno rieducati a produrre valore nel settore privato.

E comunque se non gli piace sono sempre liberi di cambiare lavoro.... facendo cosi' nessuno va sul lastrico ma al tempo stesso smettiamo di pagarli per molestare i cittadini o per non produrre niente quando va bene.


PS: Spero si colga che scherzo. :mrgreen:

Oltretutto se ricordo bene la ripartizione dei dipendenti pubblici, in gran parte sono in scuola, sanita' ecc.., dove sicuramente e' possibile migliorare un po' l'efficienza, ma altrettanto sicuramente danno servizio ai cittadini, non li molestano.
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Re: Provincie italiane

Postby brianzolo » Tue 13 September 2011; 15:28

zi buana, zi cabisce che è sgherzo :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby msr.cooper » Tue 13 September 2011; 15:32

Un altro parametro utile per ridefinire le Province potrebbe essere questo...

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:mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby Trullo » Tue 13 September 2011; 15:36

Ma Arcore è stata censurata? :mrgreen:
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Re: Provincie italiane

Postby msr.cooper » Tue 13 September 2011; 15:37

Valore sconosciuto :P
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Re: Provincie italiane

Postby EB 740-02 » Thu 15 September 2011; 14:44

Guardando le mappe della pagina precedente mi sono ricordato di una mappa carina vista qualche tempo fa e della domanda:
E se invece di abolire le province abolissimo gli Stati?

Un unico Stato, diviso in Regioni, che sarebbe fatto più o meno così:

Image
Decisamente utopico, ma simpatico.

EDIT: ecco l'url a dimensione intera http://img685.imageshack.us/img685/9686/eun1.png
Last edited by EB 740-02 on Thu 15 September 2011; 15:24, edited 1 time in total.
La maestra mi chiese di Massimiliano Robespierre. Io le risposi che i giacobini avevano ragione e che, terrore o no, la Rivoluzione francese era stata una cosa giusta. La maestra non ritenne di fare altre domande.
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