L'unica cosa certa è che non è certo nulla, forse...
Qualcosa si può dire. Siamo sicuramente in mezzo da un processo epocale come lo è stato la prima rivoluzione industriale della fine del XIX secolo.
Riuscirà tutto il mondo ad allinearsi su alti livelli di industrializzazione? Mah... però di certo pur soffrendo Nordamerica ed Europa (+Giappone) rimarranno aree industrializzate.
L'Asia con Cina e India sta andando a passi da gigante in questa direzione (sarà da capire cosa succederà quando, non se, la locomitiva cinese rallenterà. L'occidente trarrà un respiro di sollievo o sarà crisi totale per tutti?). In parte precede e in parte segue la Cina una parte dell'Asia rimanente (Malaysia, Vietnam, Corea...).
Il Sudamerica che era in declino da decenni è ripartito con l'accelerazione "alla cinese" del Brasile. La penisola araba gode delle ricchezze del petrolio che non finirà domani mattina e che comunque induce sviluppo e industrializzazione.
Alla fine e per ora (potrebbe essera la futura valvola di sfogo per il low-cost cinese) rimane totalmente fuori dal giro solo l'Africa nera.
Quindi in un modo o nell'altro la macchina dello sviluppo va avanti. Di certo dovrà fare sempre più i conti con la sostenibilità del pianeta, ma non è che "la natura" sia messa mediamente molto peggio la dove è arrivato lo sviluppo, anche se il problema di sostenibilità sarà sempre più globale e sempre meno locale.
Ma verso che modello di sviluppo andremo? Bella domanda. L'automazione e la tecnologia riducono lo spazio per lavori manuali qualificati (operai, impiegati, coltivatori) lasciando qualche spazio per i lavori di concetto e di direzione, ma comunque largamente minoritari e lasciando sostanzialmente ampio lo spazio per i lavori non qualificati e sempre meno pagati: manovali, personale delle pulizie, addetti alle consegne di merci...
Molto dipenderà da quanto sarnno tenuti in conto concetti molto demodé quali la dignità della persona e l'equità sociale, e in questo gli ultimi anni stanno marcando molto male. Pare che siano in pochi ad accorgersene e non si possono toccare temi quali ridistribuzione del reddito e diseguglianza economica perché chi lo fa è accusato da fare andare il mondo a rotoli.