Decennio preferito dal dopoguerra ad oggi (Milano)

[Cristian1989]

Ovviamente non tutti abbiamo vissuto i periodi indicati nel sondaggio nella loro totalità, quindi secondo voi qual'è (anche basandovi su quello che la storia ci ha raccontato) il vostro decennio preferito (e se volete anche commentare la vostra scelta) per quanto riguarda la città di Milano dal dopoguerra ad oggi (ovviamente non solo guardando i trasporti, ma anche socialmente, urbanisticamente, per quanto riguarda la vivibilità, ecc).

P.S. è possibile dare solo un unica scelta!

[brianzolo]

preferisco il decennio di quando avevo 20 anni
ma in questo elenco si parte da date troppo recenti

[S-Bahn]

[ing]

Io non posso rispondere, perché non ho mai vissuto a Milano.

[S-Bahn]

Credo che per Milano non si intendano gli stretti confini comunali (ovviamente non possiamo comprendere località a 600 Km)

[Cristian1989]

Si ovvio, ho tralasciato, ma come ben dice S-Bahn anche per chi gravita (ha gravitato) su Milano, dalla scuola al lavoro ma anche solo per svago o per una "passeggiata"...ovvio Roma non è contemplata!

[friedrichstrasse]

La migliore è la Milano dei film con Renato Pozzetto, uno su tutti Saxofone.

[Cristian1989]

Ah beh quella la preferisco anchio...anche se non vissuta!

[Trullo]

Difficile una scelta, ogni decennio ha i suoi elementi positivi e negativi. Gli anni '50 del boom economico, gli anni '60 con la metropolitana e la contestazione, ma con l'inizio della strategia della tensione, che dominerà il decennio successivo, che è quello dei diritti sociali (statuto dei lavoratori, equo canone, riforma sanitaria, scala mobile) parzialmente e gradualmente persi nei decenni seguenti
Poi gli anni 80 dell'individualismo e dei paninari, gli anni 90 che con M3 e il passante e l'area pedonale dal castello a San Babila migliorano l'accessibilità di Milano e disegnano una città più a misura d'uomo, e che vedono la crescente popolarità di Berlusconi e della lega, gli anni 2000 dell'immigrazione straniera, occasione di arricchimento personale e culturale ma anche portatrice di obiettive difficoltà di integrazione, e della progressiva smantellazione dello stato sociale

Se proprio devo votare, scelgo i 50. Gli anni in cui i miei genitori, come centinaia di migliaia di nostri connazionali, raggiunsero giovanissimi il milanese (mia madre in città, mio padre a Limbiate)

[S-Bahn]

Ognuno in genere fa coincidere il decennio migliore con i propri ricordi della giovinezza o con una visione idealizzata, e magari raccontata dai familiari, del passato.
Per questa ragione ho un attaccamento particolare alla seconda metà degli anni 60 e all'inizio degli anni '70, ma mi affascina anche il decennio in cui sono nato (il 50) e in cui la mia generazione affonda le radici.

@Trullo, il decennio del boom economico è il '60, non il '50.
Negli anni '50 si stava incomparabilmente meglio se paragonati al decennio precedente della guerra e delle macerie, ma la crescita economica non aveva percentuali da boom, e così i consumi si mantenevano bassi per la maggior parte della popolazione.
Automobile, lavatrice, frigorifero, telefono e televisione sono entrati prepotentemente in casa degli italiani negli anni '60.

[Trullo]

S-Bahn, come noti giustamente ci facciamo coinvolgere dai racconti del passato che vengono dai nostri cari
E in questo, passare dalle campagne cremonesi o piacentine alla città di Milano e ai suoi stipendi, anche bassi rispetto al decennio seguente, era un progresso anche economico considerevole

[Cristian1989]

Anchio ho votato un decennio che potrei dire di non aver vissuto, visto che ci sono nato ma ormai era quasi finito (ovvero gli 80s).
Sicuramente è stato il periodo maggiore italiano di pseudobenismo ("svelato" poi da tangentopoli).
Ovvio che da li in poi chi mangiava ha continuato e attualmente se si facesse una nuova tangentopoli sarebbe peggio di allora, però chi era abbastanza agiato 25/30 anni fa attualmente si ritrova come un nuovo povero...sicuramente lontano dai veri poveri ma il potere d'acquisto è sceso notevolmente negli ultimi 20 anni!

Infatti come ben dice trullo ogni decennio ha avuto i suoi pro e i suoi contro...

Inoltre il decennio d'oro di Milano per quanto riguarda il cinema italiano è stato da fine '70 a fine '80!
Vedi sul sito Davinotti (sito d'approfondimento cinematografico) l'interessante approfondimento: I "MILANODABERE-MOVIES" E I 10 ANNI MAGICI DI MILANO

[skeggia65]

Non posso che votare gli anni '80.
Fu il periodo in cui scoprii la città, girandola in lungo e in largo in bicicletta o con i mezzi, e poi anche con l'auto, oltre il periodo in cui feci altre importanti scoperte. No, non solo "quelle" scoperte, ma anche una vita sociale che si ampliava uscendo dal cortile e dal quartiere nei quali era rimasta più o meno confinata fino a quel momento.

[Lucio Chiappetti]

Ho votato i 70, ma forse avrei potuto scegliere l'intervallo tra il 60 e il 79 (diciamo da quando ho fatto le elementari a quando mi sono laureato). Certo sono stati anche gli anni di piazza Fontana, me la ricordo bene ...

Sono troppo giovane per ricordare i tempi di Greppi, il sindaco della ricostruzione, e anche di Ferrari (che smesso di fare il sindaco faceva il tisiologo alla mutua aziendale della Montedison, mia madre se lo ricorda come persona umanissima, e poi e' morto in casa di riposo comunale) ma ricordo come buoni quelli di Cassinis, Bucalossi e nonostante i primi dubbi direi anche quelli di Aniasi e fino a Tognoli. Dopo basta.

I tempi in cui si costruiva la M1 e la M2 in tempi decenti, con le deviazioni dei tram programmate, e le passerelle di legno per continuare le attivita' lungo le strade. In cui sui giornali si discuteva di progetti seri, c'era partecipazione e non magna-magna.

[brianzolo]

..poi è arrivata la milano da bere