Il mondo dello spettacolo che conoscevo da ragazzo è ormai quasi tutto scomparso
Ne ho approfittato per votare, cosa che non avevo fattoo.
Nell'ordine di tempo, di importanza e direi di affetto:
Il commissario Maigret, ovvero Gino Cervi
Nero Wolfe overo Tino Buazzelli
Montalbano Ovvero Camilleri-Zingaretti
Maigret e Wolfe sono del periodo in cui da giovane, anzi da bambino, guardavo la televisione, e li ho conosciuti solo attraverso questo strumento.
Senza polemica, ma allora c'era poca roba e di qualità. Gli episodi di Wolfe e soprattutto Maigret erano semplicemente scene di buon teatro, con tanta caratterizzazione umana sui personaggi, registrate per la televisione, in bianco e nero, cinepresa fissa sul cavalletto.
Le scene erano quasi tutte girate in interni, con dialoghi tra i protagonisti. Molto teatro. Molto buon teatro.
La recitazione era basata sulla tecnica della spalla. Maigret aveva un collaboratore che lo scimmiottava, anche negli atteggiamenti con la pipa, ma era chiaro chi era il personaggio chiave e risolutore, E classico anche il clichè della moglie paziente e rassegnata.
L'ottimo Paolo Ferrari, la spalla di Buazzelli, è dinamico e attivo, sembra prendere lui la scena, ma è volutamente un finto protagonista, poi arriva Buazzelli-Wolfe che risolve il nodo, sotto gli occhi della formidabile macchietta del maggiordomo.
Da vedere, anzi per me da ri-vedere.
Montalbano è una conoscenza diversa, e soprattutto recente. L'ho conosciuto sui libri di Camilleri e poi ho anche visto qualche episodio, e devo dire che la regia e Zingaretti non ammazzano affatto il libro.
Anche qui c'è un buon contorno di macchiette e caratteristi, e poi c'è tutta l'Italia del sud che negli altri due storici investigatori non c'è, anche se qualcosa di più Italiano di Maigret-Cervi si fa fatica ad immaginare.
Molti degli altri in lista nemmeno li conosco. Non sono particolare cultore del libro poliziesco e vedo poca televisione.
Il tenente Colombo è tra i pochi per cui ho ricordi precisi, e positivi.
Un pensiero e una preghiera per Peter Falk