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Re: Referendum Grecia

PostPosted: Tue 30 June 2015; 16:45
by Viersieben
gabri mi tn wrote:Io voterei no, ma temo che vincerá il Sí (per paura e ignoranza della popolazione).

Di solito paurosi e ignoranti non sono quelli che vanno contro le direttive di Bruxelles? :divano:

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Tue 30 June 2015; 18:05
by Trullo
Non mi meraviglierei se qualche accordo dell'ultim'ora vanificasse il referendum (un accordo è nell'interesse di tutte le parti in causa, e anche degli americani che hanno nella Grecia un alleato militare importante e non hanno da guadagnare nulla a vederlo instabile)

Un piccolo ricordo stocico
Felipe Gonzales quando vinse le elezioni con il PSOE (nei primi anni 80) promise un referendum contro la NATO, quando salì al potere tenne sì il referendum, ma fece campagna a favore ....

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Tue 30 June 2015; 18:56
by Viersieben
Come il prospettato referendum del Cameron sull'UE (ma in generale i Governi/Parlamenti non sono tendenzialmente a favore, altrimenti nemmeno adotterebbero ciò che viene sottoposto a referendum?)...

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Wed 01 July 2015; 10:57
by Lucio Chiappetti

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Thu 02 July 2015; 12:38
by trambvs
Giovanni De Mauro wrote:Ci sono numeri che riassumono con una certa efficacia i paradossi della crisi greca. La Grecia vale l’1 per cento del pil complessivo dei paesi della zona euro e il 3 per cento del debito totale: dal punto di vista economico è un problema “sostanzialmente marginale”, ha scritto Adriana Cerretelli sul Sole 24 Ore. O tale dovrebbe essere. Nella giornata di lunedì 29 giugno, preoccupate da quello che succedeva ad Atene, le borse europee hanno perso il 2,69 per cento, che equivale a 287 miliardi di euro. Poco meno di quanto la Grecia deve ai suoi creditori (322 miliardi). Ma c’è un altro fatto che indica piuttosto bene la dimensione del fallimento del progetto europeo, almeno finora. Nel momento in cui l’Unione e la sua moneta attraversano una crisi diicilissima, che mette in discussione la loro stessa sopravvivenza, ogni paese è rinchiuso nella sua bolla. Non c’è modo di sapere come la pensano gli altri. Che si dice in Francia, in Germania o in Finlandia? Cosa propongono spagnoli, austriaci o olandesi? Che vogliono estoni, irlandesi o sloveni? Non c’è un vero dibattito europeo, in cui voci e punti di vista diversi riescano a concorrere alla formazione di un’opinione pubblica europea. Ogni confronto è demandato ai vertici istituzionali, ai leader nazionali, ai capi di stato e di governo. Più che inascoltata, la voce dei cittadini europei non trova una lingua comune e resta inespressa.

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Mon 06 July 2015; 10:35
by Trullo
Interessante il fatto che in preparazione all'eurogruppo di doman i, oggi si incontrano Merkel e Hollande
Renzi conta come il due di picche con briscola cuori

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Mon 06 July 2015; 11:44
by S-Bahn
C'è da sempre un asse Parigi-Berlino. Questo non sorprende, è l'Italia però che a quanto pare non fa nulla, con Renzi e prima di Renzi, per contare qualcosa.

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Mon 06 July 2015; 11:48
by Trullo
Interessante contributo di Romano Prodi
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 48628.html
Non trascurerei anche l'aspetto militare (basi USA in Grecia e loro ruolo nel medio oriente)

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Tue 07 July 2015; 10:47
by indaco1
Prodi sarebbe piu' credibile se non fosse che sotto il suo governo anche l'Italia e' entrata nell'euro taroccando i dati o chiudendo uno o due occhi (il rapporto debito/PIL doveva essere 60%) e con quotazione della lira fortemente sopravvalutata (ricordate gli ultimi tempi come saliva?) il che e' catastrofico.... hai un debito che prima vale X e poi lo fai rivalutare del 20-30% denominandolo in una valuta forte e in larga parte straniera, gestita per interessi in larga parte stranieri.

Mi spiace, in buona parte e' anche lui che ci ha inguaiati.... anche se so che la cosa e' molto complessa e non ha certo colpa una sigola persona, che prima avevamo i tassi alle stelle e poi sono crollati per molti anni quindi potevano esserci anche vantaggi.

Fatto sta che al momento di mettere insieme l'euro tutti, tedeschi in primis, dovevano scegliere se volevano parametri a posto o togliere i vantaggi valutari ai concorrenti. Entrambe le cose non potevano essere ottenute, a meno di non fare disastri. Per non parlare della gia' citata rapina del secolo quando le esposizioni inesigibili delle imprudenti banche sono state appioppate agli stati e ai cittadini (anche i tedeschi), facendo pagare a questi le minchiate che avrebbero dovuto pagare azionisti e manager di quelle banche.

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Thu 09 July 2015; 12:29
by Trullo

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Thu 09 July 2015; 12:42
by fra74
Senza guardare a Porto Rico nel 2013 la città di Detroit è fallita

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Fri 10 July 2015; 13:03
by Trullo
http://www.unita.tv/focus/i-tre-motivi- ... le-grexit/

La posiione degli USA rispetto alla crisi del debito greco

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Fri 10 July 2015; 20:29
by gabri mi tn

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Fri 10 July 2015; 20:56
by Viersieben
internazionale.it wrote:stati vassalli della Germania (dalla Slovacchia ai paesi baltici)

Che brutta definizione...

Re: Referendum Grecia

PostPosted: Mon 13 July 2015; 10:06
by S-Bahn
fra74 wrote:Senza guardare a Porto Rico nel 2013 la città di Detroit è fallita

E lo Stato della California no?