Derivati della cannabis

[friedrichstrasse]

[Trullo]

Non tutti quelli che fumano lo spinello passano a eroina, cocaina o pasticche varie, per fortuna

[S-Bahn]

No di certo, ma è sempre stata una bella porta d'ingresso.

[skeggia65]

Tutti quelli che sono arrivati (in passato) alle droghe pesanti sono però prima partiti, innegabilmente, da quelle leggere.
Ora (forse) non è più così, vuoi per la facilità con cui si trovano pasticche varie e cocaina.
Resta il problema dei danni (certi) che le droghe leggere causano alla materia grigia.
Problema che riguarda minimamente il tabacco (ve lo dice un fumatore saltuario).
Discorso diverso per l'alcool. Uno o due bicchieri di vino a pasto non fanno danno al cervello, così come un bicchierino di qualcosa "una tantum".

[gabri mi tn]

ad un progetto scolastico che abbiamo fatto siamo giunti alla conclusione che l'alcol sia un droga tanto quanto le altre, e che in aggiunta alle altre, è l'unica sostanza insieme all'eroina, che da una dipendenza fisica oltre che psicologica (se ne si abusa, ovviamente)

e che non viene proibito solo per ovvie ragioni economiche, perchè è un'abitudine a cui non rinunceremmo, e perchè si avvierebbe un meccanismo di contrabbando pazzesco


il problema postato da trullo

Curioso, però, che se compro la vodka o le sigarette non faccio niente di male, ma se compro un po' di fumo per gli amici rischio di finire dentro

secondo me non regge, perchè vodka e sigarette le compri da un rivenditore autorizzato, il fumo per gli amici no. Anche se compri una borsetta da un tipo in metropolitana commetti un reato, ma la borsetta non nuoce certo alla tua salute

[EB 740-02]

Resta il problema dei danni (certi) che le droghe leggere causano alla materia grigia.

http://salute.agi.it/primapagina/notizie/201201041239-hpg-rsa1011-nessun_legame_tra_droga_e_declino_mentale_negli_adulti

No di certo, ma è sempre stata una bella porta d'ingresso.

Falso: la porta di ingresso sono gli spacciatori che gestiscono insieme cannabinoidi e droghe pesanti, creando l'errata convinzione che tutte le droghe siano uguali. Problema che si risolverebbe permettendo la vendita della marjuana e dell'hashish in tabaccheria.

[Federico_2]

Lasciamo che sia un problema di quelli che ne fanno uso. Se è stato prescritto dal medico allora possono benissimo prendere quello che vogliono, ma non certo per tutti e così.

[S-Bahn]

Ma qualcuno crede ancora ai risultati degli strampalati studi made in UK?

[Federico_2]

UK?

[S-Bahn]

Sì, mi riferivo alla ricerca inglese citata da EB 740-02
Sta di fatto che per ogni ricerca che dice che "la droga non fa male" ne trovi almeno altrettante che dicono il contrario.
Esempio... http://zamperini.tripod.com/conferme_su ... eggere.htm ed è il primo che mi è venuto in mano.

Siamo OT, come quasi sempre..., ma la domanda giusta sarebbe non tanto se e quanto le droghe fanno male, ma perché c'è gente che si rifugia in questa ubriacataura da cannabis e derivati. Ma qui si aprirebbe un capitolo troppo vasto...

[EB 740-02]

ma la domanda giusta sarebbe non tanto se e quanto le droghe fanno male, ma perché c'è gente che si rifugia in questa ubriacataura da cannabis e derivati. Ma qui si aprirebbe un capitolo troppo vasto...

La domanda giusta sarebbe perché c'è gente che si ostina a voler decidere come debbano vivere gli altri, consentendo o vietando comportamenti in base a ragioni che non vengono mai applicate coerentemente.

[S-Bahn]

Il prevalere di questa domanda sulla precedente è, se permetti, il risultato di una visione individualista del mondo.
A me, sempre se permetti, interessa sapere per quale male sottile c'è gente che, in definitiva, cerca di sfuggire dalla realtà.
Chiederselo rompe le scatole? Può darsi, anzi senz'altro. Bene, preferisco questa "rottura" alla solitudine della indifferenza.

[EB 740-02]

Nessuno nega che tu debba essere interessato a capire i perché di quel male sottile. Fai bene ad esserlo e condivido il tuo interesse. La differenza è che io non parto dal presupposto di avere ragione, quindi non mi arrogo il diritto di decidere per un'altra persona.
Non è indifferenza verso le scelte altrui: è un tentativo di capirle, prima di giudicarle o di vietar loro di compierle.

[S-Bahn]

Ci ritroviamo su un terreno che ha molto in comune, quindi.
E' importante capire cosa succede, quali sono i meccanismi e i disagi profondi che si evidenziano con la fuga nelle droghe.
Preciso che mi sembra ovvio che una soluzione "giuridica" quantomeno non basta a risolvere. Ma trovo tutto sommato peggiore la posizione opposta "liberi tutti, ognuno faccia quel che vuole" che in definitiva tende a rimuovere il problema.

[EB 740-02]

Ma il punto non sono le c.d. droghe in sé. Il punto sono i meccanismi atti a sconfiggerne l'abuso (e non l'uso).
Una cannetta ogni tanto non è diversa dall'alzare il gomito ad una festa o dalle 2/3 sigarette al giorno. Vietando tout-court l'accesso ai cannabinoidi si elimina anche ogni possibilità di monitorarne l'uso, cosa di per sé già difficile anche per le droghe legali.

Un uso responsabile dei cannabinoidi è possibile, esattamente come si può bere responsabilmente o tenere sotto controllo il fumo di sigaretta.