Trasporti a Milano

Ferrovia Asti-Mortara, senza treni dal 17 giugno 2012.

Immagine

Il Papa argentino-piemontese, a proposito, è la perfetta espressione del famoso detto piemontese storico esageruma nen (in lombardo del sud e del nord: esageruma no; esagerem minga; ecc. ecc.); specialmente, qui, col potere ed i soldi (IOR, ecc. ecc.): quindi, una certa morigeratezza positiva, e si spera dunque il più attiva possibile, specialmente in favore di chi ne ha veramente bisogno.

Altrimenti, si rischia una grossa delusione, almeno rispetto al nome preso di (San) Francesco...

friedrichstrasse wrote:Ferrovia Asti-Mortara, senza treni dal 17 giugno 2012.

Ehm... non mi sembra il topic giusto...

beh e' in topic col forum ... poi magari il Papa aveva fatto il miracolo

S-Bahn wrote:

friedrichstrasse wrote:Ferrovia Asti-Mortara, senza treni dal 17 giugno 2012.

Ehm... non mi sembra il topic giusto...

Era una risposta alla domanda di Lucio Chiappetti

dall'immagine sembra che sia senza treni da ben più tempo.... cos'è, hanno appositamente steso asfalto vecchio sopra i binari?

Per gli appassionati di dietrologia:

http://notizie.virgilio.it/cronaca/fran ... c&rnd=1164

... sempre, ovviamente, cum grano salis.

Non c'entra con il Papa, ma mi era rimasta impressa la patologica ammirazione per questo soggetto da parte di EuroCity:

EuroCity wrote:
Poi, Odifreddi magari a volte esagera, ma più spesso ancora viene parzialmente o male interpretato.

Guardate dove si è spinto l'idiota degno di cotanta ammirazione dal nostro forumer più assertivo:
http://www.giornalettismo.com/archives/1168257/piergiorgio-odifreddi-negazionismo-twitter/

Vengo multato se dico che è una testa di cazzo grande come la luna?

Che cretino.
Quali sarebbero i motivi tecnici per i quali non possono essere esistite? Tecnicamente, non è che ci sia chissà cosa. Basta una stanza chiusa, qualche tolla di un sale di cianuro e un po' di acido. Tutte cose facilmente reperibili.

Che il fine fosse lo stermino, con o senza camere a gas, mi sembra un po' difficile da mettere in discussione. Numeri del tipo "deportati in 1000, tornati vivi in 16" sono un po' difficili da spiegare con morti naturali o incidenti sul lavoro.

Tecnicamente forse non si sa bene cosa sia avvenuto e se il gas sia stato il princiapale strumento di sterminio oppure no. Anche sulla distruzione dei corpi non è tutto chiaro. So che qualcuno ha fatto i conti di quanti corpi sarebbero dovuti passare per le piccole e relativamente poche fornaci, quelle che sono state ritrovate almeno, e i conti a quanto pare tornano perché non ci sarebbe stato il tempo fisico per bruciare 6 milioni di corpi. O i numeri vanno ridimensionati, senza per questo dovere prendere le parti dei negazionisti, o una parte è stata distrutta o occultata in altro modo.

E' giusto indagare con precisione storica sulla realtà dei fatti (evitando magari di sostenere la stronzata che non sarebbe tecnicamente possibile gasare la gente) ma negare superficialmente gli scopi dell'operazione, che furono di sterminio, è tutt'altra cosa.