by S-Bahn » Thu 17 October 2013; 21:27
Che il fine fosse lo stermino, con o senza camere a gas, mi sembra un po' difficile da mettere in discussione. Numeri del tipo "deportati in 1000, tornati vivi in 16" sono un po' difficili da spiegare con morti naturali o incidenti sul lavoro.
Tecnicamente forse non si sa bene cosa sia avvenuto e se il gas sia stato il princiapale strumento di sterminio oppure no. Anche sulla distruzione dei corpi non è tutto chiaro. So che qualcuno ha fatto i conti di quanti corpi sarebbero dovuti passare per le piccole e relativamente poche fornaci, quelle che sono state ritrovate almeno, e i conti a quanto pare tornano perché non ci sarebbe stato il tempo fisico per bruciare 6 milioni di corpi. O i numeri vanno ridimensionati, senza per questo dovere prendere le parti dei negazionisti, o una parte è stata distrutta o occultata in altro modo.
E' giusto indagare con precisione storica sulla realtà dei fatti (evitando magari di sostenere la stronzata che non sarebbe tecnicamente possibile gasare la gente) ma negare superficialmente gli scopi dell'operazione, che furono di sterminio, è tutt'altra cosa.
La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene, ma la certezza che quella cosa ha un senso,
indipendentemente da come finirà
Václav Havel